Riceviamo e pubblichiamo.Quindi anche Carlo Zini? La politica confusionale del membro del cda di MPS immobiliare il piddino Simone Vigni

 

Dopo tanto penare e vagabondare nei labirinti ossessivi del dramma della caduta politica, il diessino Franco Ceccuzzi, che negli anni è stato alleato di Piero Tosi e garante politico di Mussari,oggi libera le redini del suo fido piddino Simone Vigni(membro del cda MPS Immobiliare) facendogli scrivere sulle pagine del corriere di Siena che “la sinistra democristiana” ha delle grosse responsabilità nella gestione precedente della banca; senza citare nomi e cognomi.Mi stupisco del Bisi che ha pubblicato  le amenità senza un commento all’articolo(non è obbligato); o forse il Bisi ha dimenticato la “sinistra democristiana” di Carlo Zini e Mario Bernini?

Per Simone Vigni la colpa è della sinistra democristiana. E nel liberare parole al vento il piddino esprime pieno appoggio all’uomo di fiducia dell’esponente della sinistra democristiana il banchiere Alessandro Profumo. Bravi, riscrivete il bis dell’intervento.

Facciamo alcune considerazioni. Simone Vigni afferma che Mancini non è legittimato a lavorare al nuovo statuto della fondazione MPS; Piazzi, Galgani invece si?

Simone Vigni con il suo intervento, senza mai nominarli, intende attaccare quelli dell’ex margherita che hanno votato contro il bilancio del comune(che non andava votato). Purtroppo chi ha suggerito l’intervento del Vigni ha liberato troppe parole, confondendo lo scontro interno al partio con la storia della gestione della banca fino al 2000. Affermare che la colpa è della gestione della “sinistra democristiana” significa affermare che tutte le gestioni del passato da Carlo Zini,a Mario Bernini, a tanti dirigenti della banca, sono state deleterie per la banca:o non sono questi gli esponenti della sinistra democristiana che hanno governato la banca? O forse chi ha scritto l’intervento del Vigni ha perso la memoria storica o accecato dalla sconfitta è scivolato dentro la palude del non senso? Che strano. Il piddino non cita mai la gestione Mussari. Il Bisi che di memoria ne ha tanta perchè non ricorda sul suo giornale le figure della sinistra democristiana che hanno avuto ruoli di gestione in banca MPS? Ci sarebbe anche Rosy Bindi che proviene dalla sinistra democristiana adatta a rispondere al quesito, non era in banca ma di sinistra democristiana è esperta e anche di università. Pur di nascondere le responsabilità politiche del politico fuggitivo Ceccuzzi i piddini senesi sono arrivati a negare tutta la storia di MPS. Peccato che con l’acquisto di banca 121 e Antonveneta a trattare c’erano quelli della sinistra del PD. E il danno patrimoniale alla banca non inizia con banca 121 ma con la gestione operativa di Mussari e con l’acquisto di Antonveneta, con il sostegno politico di Ceccuzzi. O forse Mussari proviene dalla sinistra democristiana e non l’avevamo capito? I piddini ceccuzziani non si rendono nemmeno conto della situazione che stanno vivendo i dipendenti di MPS;e naturalmente il Vigni appoggia in pieno la linea di Alessandro Profumo.

Un dirigente MPS in pensione