La voce di un piano riservato(evidentemente non cosi riservato) per tentare di mandare via Fabrizio Viola circolava da alcune settimane nei corridoi del Freccia Rossa Milano-Roma. “Fabrizio Viola è un ostacolo per la politica locale che negli anni passati controllava la gestione operativa della banca MPS”. Noi aggiungiamo: quel controllo ha messo in ginocchio la banca. Inoltre, Fabrizio Viola, forte della sua indipendenza dalle segreterie di partito “non piace” perchè sta tentando di recidere i legami della nuova organizzazione interna con il passato, con il “rischio”(per alcuni) di far saltare gli “altarini.”
Hanno anche tentato di interrompere l’incarico del Commissario Laudanna ma su questo fronte i margini non ci sono. Ci sono tentativi maldestri anche su altri fronti. In definitiva, è in corso un tentativo per bloccare il processo di pulizia e di verità sui disastri avvenuti nei vari ambiti.
Il piano prevede la sostituzione di Viola, non subito, ma verso gennaio-febbraio. In Bankitalia cosa ne pensano?
La partita è appena iniziata. Giocano sullo stesso fronte anti-Viola, Alessandro Profumo, Giuseppe Mussari, Franco Ceccuzzi: il rinviato a giudizio, l’indagato e il commissariato. Ed ecco spiegato l’attivismo sul versante politico locale di Profumo e quella conferma alla segreteria unica di Valentino Fanti. Nel frattempo attendiamo la prima udienza del processo milanese al rinviato a giudizio Alessandro Profumo.
Per rafforzare il terzetto sembrerebbe che dentro il PD senese la linea è quella di blindare il Ceccuzzi con le primarie di partito, impedendo quelle di coalizione. Vedremo in quanti resteranno a guardare indifferenti l’attuazione del piano?E se lo STATO in tutte le sue diramazioni dei poteri si farà scavalcare da un gruppo che tenta di frenare la richiesta di verità e pulizia richiesta dai cittadini.
Albus Silente