Tommaso Occami. Tutti al Garden!

Se qualcuno sentisse la mancanza del Mussari potrebbe tranquillamente risolvere il problema andando o la mattina della domenica a casa di Aceto o all’Hotel Garden. Il nostro consiglio è di andare al Garden. Il motivo è semplice potreste incontrare tranquillamente seduti a consumare un pasto l’ex presidente del Monte con il cittadino Ceccuzzi ambedue iscritti al PD, dove d sta per dissestatori. E fra un piatto e l’altro potreste tranquillamente partecipare alla definizione delle strategie per la gestione del partito dei dissestatori, appunto, e alle mosse per la prossima campagna elettorale. Nulla di nuovo perchè si gioca con vecchi schemi, ma interessanti per capire come i due si muovono ancora all’unisono. La questione è come mettere in piedi una forza che pur non essendo interna al PD (dissestatori) ne possa condizionare le scelte, in caso di primarie, e convogliare voti sul candidato Cecuzzi. Lo schema è semplice basta rispolverare quello del 2011 abortito per volontà del Cenni e del Monaci grande. Costituire un movimento che metta insieme il mangiatore di sedie, basta vedergli il sedere, Marzucchi (Siena Futura) con i riformisti, riconoscibili anche questi dal didietro, con quelli di Per Siena, non faccio la battuta perchè è scontata, e la miscela è fatta. Se ci fossero le primarie sarebbero pronti, tutti laici e progressisti in più senza fare una grinza come i soldatini. Alle elezioni potrebbero portare un po’ di professionisti del tipo del Mandarini o del Pisillo passando per l’architetto Andrea Milani e qualche personaggio di contrada. Con Mussari che rimetterebbe in corsa i suoi fidati De Gortes e Mauro Rosati. Ecco la frittata è pronta insieme al fatto che le uova (da tradurre) si sono rotte da tempo. Considerazioni! Una per bambolotto Guicciardini che ieri abbiamo letto sulle pagine un po’ strambe della Nazione. Strambe perchè a senso unico. Questa sarebbe l’autocritica che avete iniziato a fare? Complimenti! L’autocritica si fa indicando i nomi e i cognomi dei responsabili del dissesto cittadino e magari con qualche azione concreta, magari, non so, un viaggetto al palazzo spadoliniano della Lizza. Non ci adombreremo se poi racconterete il pellegrinaggio, anzi ve ne daremo atto e ve saremmo grati. So bene che la cosa è impossibile, ma mi illudevo sul cambiamento effettivo di passo da parte del PD, da leggere, in questo caso, con democratico. L’autocritica si farebbe secondo il nobile di San Giminiano ricandidano Ceccuzzi alla carica di sindaco, magari con i “grissini” che gli sono rimasti in tasca, dopo i pasti al Garden con il suo amico Mussari? Suvvia, non ci prenda per sprovveduti. Non siamo come il Vignini così giovane e così inquadrato. Come si può affermare: lasciamo perdere il passato e pensiamo al futuro, quale futuro? Con quali mezzi? Su quali macerie? Stavo per scrivere che il responsabile dei giovani del partito dei dissestatori è un revisionista, non si offenda! Revisionismo è una corrente seria e importante del movimento operaio, quello che lei dovrebbe rappresentare (colgo l’occasione mi scusi per parlare del passato). È il pensiero che ha aperto alla socialdemocrazia europea contro la degenerazione leninista e soprattutto stalinista. Poi a ben vedere per Siena, visto il culto della personalità, ho pensato che per Vignini forse sarebbe stato meglio: negazionista, negatore del passato. Del passato il suo partito non può liberarsene per il disastro che è stato capace di fare e per i soliti noti: Marzucchi, De Gortes, Rosati,  Mandarini e chi più ne ha più ne metta. A proposito fra un grissino e l’altro al Garden hanno anche deciso il nuovo presidente della Fondazione un certo Giuseppe Mussari, un avvocato di origine calabrese. Per caso voi del PD (dissestatori) lo conoscete? Noi si, purtroppo!

5 comments ↓

#1 pincopallo on 09.10.12 at 15:56

NESSUNA MERAVIGLIA in fondo loro non hanno niente da fare se non giocare al risiko delle nomine, mica come i poveracci che devono pensare a come pagare l’imu e le bollette devono pure lavorà. e se non bastasse basta leggere la cronaca di oggi che ci ricorda come un intero paese (buonconvento) ha partecipato come comparsa ad un film di uno sconosciuto regista. Sapete chi è il produttore ? Lorenzo Borgogni, sì proprio lui l’uomo dell’inchiesta Finmeccanica…avete capito? un altro nella sua condizione si sarebbe chiuso in monastero. no, lui si inventa produttore per il paesello dove faceva atterrare l’elicottero Finmeccanica per giri gratis ai concittadini ossequisoi. Quindi perchè stupirsi delle connvention domenicali del garden,. oltreyutto per Beppiniello quella è casa sua

#2 TU MI TURBI on 09.10.12 at 16:09

Non ci credo neanche se lo vedo. Anzi, forse non ho capito che, questo, vuol dire DISCONTINUITÀ .
Solo a pensarci mi viene il VOMITO che, a questo punto , non mi rimane che fare su tutta la Citta’. A buon rendere……

#3 anche su Al Jazeera's on 09.10.12 at 16:46

hanno intervistato quello del bar di Via Roma 56 David Chiti…siamo messi bene..

http://www.youtube.com/watch?v=I-207i9LCko&feature=youtu.be

#4 Concordo on 09.10.12 at 21:07

http://www.agenziaimpress.it/news/politica/tra-sostenitori-virtuali-virali-e-militanti-la-bagarre-nel-pd-senese-corre-sul-web_10593.html

#5 SUPPLICA on 09.11.12 at 19:09

Per favore, qualcuno mi dica, che non e’ vera la notizia che un certo Avvocaticchio di Catanzaro vorrebbe fare il Presidente della Fondazione.
Ditemi che era una brutta battuta di spirito.
Ditemi anche che, l’Avvocaticchio, ormai non tiene più nessuno per le palle, perché, se così fosse sarebbe urgentissimo un intervento della magistratura insieme alle teste di cuoio.
Vi SUPPLICO RISPONDETE. Grazie.