Ieri è stata perquisita la sede della Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate/Malpensa e controllata dal Comune di Milano. “Il procuratore aggiunto, Alfredo Robledo, ha chiesto al Nucleo tributario della Guardia di Finanza di acquisire documenti sulla vendita del 29,75% della Sea al fondo statale F2I, nell’ambito di un’inchiesta nella quale al momento sono indagati per turbativa d’asta Vito Gamberale, amministratore delegato di F2I, e il senior partner del fondo, Mauro Maia”.
Dalle indiscrezioni in merito all’inchiesta SEA che punta tra l’altro a “chiarire tempi e modi coi quali si è proceduto ad affidare una consulenza da centomila euro alla società Appeal Strategy, controllata al 60% da Alessandro Profumo, attuale numero uno di Mps, e al 20% da Lucciola & Partner, in vista della cessione della società aeroportuale.”, ci sarebbe stato “ un incontro considerato sospetto dai magistrati. Una riunione a tre in un albergo. Presenti Profumo, Gamberale e il potente assessore al Bilancio del Comune Bruno Tabacci.
È una traccia scoperta dagli investigatori nei computer degli indagati. Un’email che Gamberale riceve il 21 ottobre del 2011 dal suo braccio destro Mauro Maia (entrambi sono indagati con l’accusa di turbativa d’asta), in cui quest’ultimo ricorda al numero uno di F2i dell’appuntamento fissato per il lunedì successivo con Profumo e Tabacci.”
La domanda che anche i magistrati di Milano si pongono è “perché a pagare non è il Comune ,che vende le sue quote , ma la stessa Sea.”
1 comment so far ↓
http://www.appealpartners.eu/Whoweare.aspx