Tommaso Occami. Siamo forse davanti all’ennesima presa di giro?

Allora le proroghe si possono fare o non si possono fare o sono come la ciccia di troia che si tira da tutte le parti. Sembra che si possano fare, come abbiamo saputo da Lucia Cresti, che sbandiera la decisione della proroga al Santa Maria ai quattro venti come se fosse la sua. Non nascondiamo, ovviamente, la nostra soddisfazione per i lavoratori. Ma la questione è un’altra: se la proroga era possibile allora perchè il commissario aveva comunicato tassativamente che il Santa Maria sarebbe stato inderogabilmente chiuso dal primo settembre? È stato il commissario o è stata la segretaria a battere i piedi, la dottoressa Fedeli? Perchè qui qualcosa non torna e la vicinanza della Fedeli con Ceccuzzi è troppo stretta se non fosse altro per il fatto che è stato proprio l’ex sindaco a sceglierla. Del resto i viaggi di quest’ultima alla galleria dell’Odeon sono molto frequenti: il primo risale, addirittura, alla sera stessa dell’insediamento del Laudanna. Perché se la proroga era consentita non avrebbe avuto senso tutta la drammatizzazione e le iniziative che nel frattempo sono state prese per evitare la chiusura del vecchio Ospedale. La problematica si sarebbe ridotta alla questione finanziaria e probabilmente sarebbe stato più facile trovare una soluzione anche con il coinvolgimento degli stessi operatori. Invece no si è voluto costruire il caso, sbattendolo sui giornali, ai danni dei lavoratori e della città per poi trovare il cavaliere bianco, il salvatore che trova la soluzione. Magari con il Soccorso Rosso che proviene dalla Regione Toscana annunciato alla Festa del PD provinciale. Si strumentalizza tutto, si convocano i lavoratori nella sezione di un partito, Lachi, ci si fa vedere nello stesso posto di lavoro. Si usano delle persone, come la Lucia Cresti, per comunicare la soluzione prima ancora che lo faccia il Comune ufficialmente e ai soggetti direttamente interessati. Si ignora il ruolo stesso del sindacato. Lucia Cresti, la messaggera, che ha dimostrato di essere lontana da quel modo così signorile che il padre ha dimostrato in tutta la sua esistenza e per il quale ha sempre ottenuto il rispetto e la considerazione. Certo Giovanni Cresti non si sarebbe prestato a dei giochi di questa natura, geloso come era della propria dignità. Coincidenze tutte finalizzate a uno scopo: la campagna elettorale! Non si può che provare vergogna e un profondo disagio per dei comportamenti che non hanno nulla di etico e di morale. A questo è ridotta la politica? A questo si è ridotto il PD rappresentato a Siena da Ceccuzzi?  Del resto abbiamo letto il Marzucchi che, come se nulla fosse successo durante i suoi mandati amministrativi, ripropone il solito commercio e alza la posta per ritornare in gioco.

T.O.

5 comments ↓

#1 Marco on 08.30.12 at 17:02

il solo pensiero di rivedere gli sgabelli del pd:marzucchi fedi marzocchi sugli scranni del comune di Siena mi viene la nausea. Ma dove trovano la forza e la dignita’ gli elettori di questi parassiti della politica

#2 Cecco on 08.30.12 at 18:03

ma chi pensa d’essere questa Lucia Milani?

#3 Maestro James on 08.30.12 at 18:29

Intervengano le forze politiche!Non si comprende perchè il sig. Pierluigi Sacco, pagato dal Comune di Siena, staserà è tra i relatori di un dibattito alla festa del PD fiorentino insieme a Lucia Cresti e Franco Ceccuzzi.Questo Sacco è pagato per lavorare per il Comune o per fare i convegni dal PD? Perchè stasera parlano di Siena capitale della cultura e non mi risulta che l’inziativa è promossa dal comune di Siena. Questo riscuote e non organizza incontri pubblici con il Comune, però va alla festa del PD a Firenze. Scandaloso!!!

#4 Bravo Tucci!!! on 08.30.12 at 18:35

http://www.ilcittadinoonline.it/news/151963/Tucci__PdL____E__tempo_di_godersi_questo__scampolo_di_primavera_.html

#5 ma la Petti che film ha visto? on 08.30.12 at 18:41

http://www.ilcittadinoonline.it/news/151955/Petti___Ora_pu%C3%B2_ripartire_il_confronto_sul_progetto_di_rilancio_del_SMS_.html