The day after

The day after, il giorno dopo, è necessario analizzare alcune dichiarazioni e specificamente quelle di Profumo, Bisi e Barzanti. Iniziamo da Profumo che riesce ad associare il nome del responsabile (Mussari) con la critica della gestione del passato solo per le colonne del Corriere Fiorentino: pagina a diffusione locale. Il nuovo presidente dice una verità solo in parte condivisibile relativa all’eccesso di titoli dello Stato in portafoglio. È vero sono troppi, ma dovrebbe andare oltre nell’analisi. Visto che la banca non girava hanno cercato di fare il risultato, di almeno un miliardo, con gli interessi che sarebbero dovuti venire dai titoli. Errore bestiale, soprattutto se non si hanno i mezzi necessari e si prende a breve per impegnare a lungo. Non hanno diversificato nella gestione, ma la colpa è tutta di Baldassarri e del Vigni? E il presidente era un altro o lo stesso Mussari? Quel presidente, il Mussari, che teneva tutto sotto controllo. Lo Stato italiano non andrà in default, quindi, anche se oggi tali operazioni bloccano l’operatività è sicuro che quel denaro non sarà perduto. Ma i soldi dell’ Antonveneta non ritorneranno mai più e lo stesso Profumo a cui fu proposta l’acquisizione disse, a suo tempo, di no perchè il prezzo era troppo elevato.
Affermazioni che smentiscono il tentativo maldestro di Bisi di giustificare l’operazione Antonveneta. La Banca d’Italia sarebbe intervenuta facendo pressioni su Mussari per  farla comprare dal Monte dei Paschi. Mettetevi d’accordo! Ma se Profumo ha detto di no con un prezzo più basso per giunta, perchè non poteva farlo il vecchio presidente della banca? Trovi il Bisi una giustificazione più efficace e convincente se ci riesce.
Terzo datur, purtroppo, Barzanti, ma cosa ci vuole dire? Ci faccia capire bene? Ci vuole forse dire che non è successo nulla? Non sia ridicolo e la smetta di essere sempre li a giustificare. Abbiamo capito che ha un debito di riconoscenza verso questo partito che gli ha permesso di vivere agiatamente, ma a tutto c’è un limite. Inoltre è anche contraddittorio perchè nel suo scrivere ci fa capire che qualcosa è successo con il solito stile del dire e non dire: si però, vediamo, del resto, ma per favore!
Comunque i dati presentati ci dicono che la banca non funziona e non si riesce a capire come e quando potrà riprendere il cammino della redditività. A fronte di questi dati anche lo stesso piano industriale sembra inadeguato, vedremo ma la preoccupazione è al massimo. Uno dei problemi non semplici da risolvere e che ha creato uno dei danni maggiori è la gestione del personale fatta da Rossi e voluta da Mussari, con Castagnini che si occupava delle consulenze. Sembra che Castagnini lasci presto la banca mentre Rossi dovrebbe rimanere fino alla fine del suo contratto. Del resto Rossi è diventato molto utile ai “nuovi” perchè avendo la memoria di ciò che è accaduto in questi anni può raccontare per ogni dipendente vita, morte e miracoli. Ma fintanto che insieme a Mussari non sarà smontata anche la cabina di regia che l’ex presidente aveva messo in piedi sarà difficile che si possa vedere la luce in fondo al tunnel. E lo sanno bene sia Profumo che Ceccuzzi che vorrebbero le elezioni anticipate per chiudere molte situazioni velocemente. La vita politica delle prossime settimane sarà spostata su elezioni anticipate si, elezioni anticipate no. Assisteremo a prese di posizione: chi farà il democratico e chi anteporrà le esigenze di stabilità per il bene del Comune, della Banca, per rifare velocemente le nomine in Fondazione. Il PD dovrà spiegare perchè, ad esempio dei tre comuni capoluogo toscani solo uno voterebbe anticipatamente, senza che nessuno abbia espresso critiche sull’operato del commissario. La stabilità a Siena si coniuga con la volontà di archiviare un disastro.

IL MATTO

2 comments ↓

#1 http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/sbanchieri-contro-misteri-dei-poteri-marci-arrogance-profumo-cacciato-a-suo-tempo-da-unicredit-43199.htm on 08.29.12 at 18:47

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/sbanchieri-contro-misteri-dei-poteri-marci-arrogance-profumo-cacciato-a-suo-tempo-da-unicredit-43199.htm

#2 analisi spietata ma vera on 08.29.12 at 19:03

http://www.chicago-blog.it/2012/08/29/lezione-mps-rottamato-dalla-politica/