Perchè Ceccuzzi non è più sindaco di Siena? Perchè si è dimesso, scappando dalle responsabilità, e soprattutto perchè ha raccontato bugie elettorali ai cittadini come i famosi “mille posti di lavoro” e “mai e poi mai la fondazione sotto il 51%.” I politicanti e i bugiardi con i tempi che corrono non possono governare e infatti scappano. E qualcuno pensa anche di fare il furbo tentando di ritornare come un verginello della politica.
L’amico e compagno di partito di Ceccuzzi, il famoso Montesquieu di Pontedera (al secolo Enrico Rossi) ha deciso di ricalcare le orme del chianino sfoderando affermazioni improprie e non supportate da atti istituzionali e legislativi. Insomma, sulla riorganizzazione delle province, il Montesquieu di Pontedera ha perso un’ottima occasione per ossevare il silenzio. Con fare da politicante si è presentanto al fianco del suo amico Ceccuzzi e ha dichiarato che “Siena sarà il capoluogo della futura area vasta con Arezzo e Grosseto”. Rossi ha rilasciato questa dichiarazione solo ed esclusivamente per tirare la volata al Ceccuzzi e nel momento in cui ha parlato sapeva benissimo di illudere i cittadini senesi. Cosi non va bene e infatti Rossi ha scatenato un conflitto istituzionale e politico impressionante e di certo questo non aiuta Siena.Forse Rossi cerca le elezioni anticipate per le regionali?
La legge dice chiaramente che il capoluogo della futura area vasta spetta alla città con più popolazione e quindi nel caso specifico a Grosseto. Tra l’altro ricordiamo a tutti, visto che ora viene a fare il bello con i senesi, che è stato proprio il Montesquieu di Pontedera a spingere per l’eliminazione delle province, soprattutto quella di Siena.
Per farvi capire il clima dentro il PD e nelle istituzione toscane vi segnaliamo le dichiarazioni di diversi autorevoli esponenti politici e istituzionali.
Le dichiarazioni del presidente della provincia di Grosseto Leonardo Marras (PD): “Rossi deve avere più rispetto delle comunità e della legge”.
Le dichiarazioni del sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani (PD): “Il potere amministrativo incarnato dalla Regione è un macigno che pesa sulla testa di Arezzo, così come il potere politico che viene dalle stesse stanze. Se Rossi ridice le stesse cose che ha detto a Siena, mi dimetto e chiedo che si dimettano tutti gli altri amministratori pubblici e dirigenti del PD aretino”.
Anche il senatore livornese del PD Marco Filippi contro Rossi: “Credo che dietro ci sia un disegno politico legato a lobby territoriali”.
Enrico Rossi e Franco Ceccuzzi hanno fatto un bel capolavoro politico, del tutti contro tutti e per colpa della ambizioni del Ceccuzzi, oltre ai problemi che già vive Siena, si è scatenato uno scontro con le altre province. Che politicanti!!
4 comments ↓
Prima di tutto accorpiamo il tribunale di Siena con quello di Grosseto.
Con l’area vasta ci sarà anche un’unica tv di Stato ,ad esempio “Canale Tre Vasta”?
http://www.quisiena.corrierenazionale.it/garibaldo/38851-Cronache-di-Garibaldo-Profumo-di-razza-padrona
…che palle però questo sindaco d’Arezzo….dice il sindaco d’Arezzo che giammai cederà: lo disse anche in occasione del ventilato ridimensionamento del polo universitario aretino (che sennò lui non gli dava il termovalorizzatore: cultura contro spazzatura) e infatti per la pompa degli aretini hanno assassinato la facoltà di lettere e filosofia di Siena (ridotta ai “comunicatori” e poco più) per tenere in piedi quella già periclitante d’Arezzo, a spese dei senesi (e spese FORTI: “Lo sanno, questi signori, quanto costa il Polo aretino all’università di Siena? Negli ultimi dieci anni, solo per il funzionamento e gli stipendi dei dipendenti circa 130 milioni d’euro. Si aggiungano gli immobili – il Pionta è valutato 25 milioni di euro – e il conto della serva è presto fatto”-http://ilsensodellamisura.com/2011/02/28/arezzo-lo-sa-che-per-tagliare-il-cordone-ombelicale-con-siena-deve-pagare/) . Tutto ciò accade in un tombale ed omertoso silenzio.