Ieri, 24 agosto, ho letto un articolo scritto bene e con chiarezza, sul corriere di Siena a firma della giornalista Gaia Tancredi.L’articolo ricostruiva la situazione difficile del Santa Maria della Scala, riportando le varie posizioni politiche. Gaia Tancredi, giustamente e correttamente, ha riportato una notizia che i comunicatori barzellettieri del cittadino semplice Ceccuzzi tendono a nascondere o a strumentalizzare. La Tancredi ci comunica l’impegno del Commissario Enrico Laudanna alle prese con la difficile situazione e che lo stesso Commissario si è già mosso per reperire le risorse economiche. La corsa è contro il tempo ma le colpe sono tutte della gestione Ceccuzzi-Lucia Cresti e di quella schiera di soggetti che per anni hanno utilizzato il Santa Maria della Scala solo ed escluisvamente per occupare posizioni di potere.
Il vero referente e soggetto istituzionale titolato a seguire e gestire per conto del Comune di Siena la vicenda è,come evidenziato da Gaia Tancredi, il Commissario Laudanna. Tutti i vari tentativi dell’ex sindaco Ceccuzzi nel cercare di accreditarsi un ruolo per la soluzione del problema(problema da lui creato) sono solo delle pagliacciate elettoralistiche.
Speriamo a questo punto che il Commissario Laudanna trovi una soluzione per rimediare al danno provocato dal Ceccuzzi e dai suoi uomini e dagli esponenti politici di SEL, Siena Futura.
Come mai Ceccuzzi non ha trovato una soluzione per il Santa Maria della Scala quando era sindaco? Forse aveva, come ha scritto qualcuno, altri progetti studiati insieme a Lucia Cresti e Andrea Milani? Alla faccia dei lavoratori e della città.
Matteo B.