Bella prova! Sarebbero stati capaci tutti a sfoderare come colpo di genio l’aiuto dello Stato per risollevare la situazione patrimoniale della banca MPS. Tutto qui l’ingegno del banchiere Alessandro Profumo e dell’amministratore delegato Viola? Evidentemente si, considerato l’intervento del Ministero dell’Economia. E ovviamente i responsabili del disastro compiuto in questi ultimi anni a danno della banca MPS non ci sono.(!?!)Profumo e Viola continuano a gestire MPS affiancati dagli uomini di fiducia di Mussari con l’aggravante che mister Profumo si permette di fronte a una situazione drammatica di scendere in pista alla festa di quel partito che politicamente ha la maggiore responsabilità per la crisi pesante di un’intera città, a partire dalla banca. La megalomania del passato mal si coniuga con la novità attuale. Ai protagonisti senesi e a mister Profumo sfugge un particolare non secondario. Con gli aiuti di Stato come minimo la commistione partito-banca va interrotta subito; cosi come vanno cessate le pubblicità e sponsorizzazioni ai giornali. Che poi sono quegli organi d’informazione che di fatto tifano per il solito gruppo politico. Con i soldi dei cittadini non si ruzza piu’ come un tempo. E Profumo e Viola dovrebbero sapere, altrimenti è bene che s’informino, che in presenza di intervento dello Stato nella banca(non importa la forma ma i soldi destinati) qualsiasi cittadino, non importa essere azionista, potrebbe rivolgersi nelle sedi competenti per verificare l’utilizzo di soldi pubblici per risanare perdite di società private(quindi un danno erariale allo Stato?) e nel contempo pretendere dallo Stato di sollecitare un’azione di responsabilità nei confronti di coloro che hanno determinato le perdite della società privata oggetto di intervento pubblico. E forse Profumo, Viola e il cda della banca dovrebbero attivarsi subito in tal senso? In tutto questo i sindacati sono fuori gioco; anzi i dipendenti sono fuori gioco. Decideranno Profumo e Viola. Tutto questo per la gestione megalomane e per i giochini politici del gruppo dirigente del PD senese e per le commistioni sindacati-vertici passati e partito. Del resto l’incontro del 15 Agosto tra il cittadino semplice( a che titolo?) Profumo e Viola nella sede di Rocca Salimbeni conferma la non autorevolezza dei vertici della banca e il permanere del connubio tra partito e banca. Perchè Profumo non ci dice il contenuto e il perchè dell’incontro con quel cittadino semplice Ceccuzzi? Perchè Profumo non ci dice chi sarà o chi saranno i sottoscrittori dell’aumento di capitale di MPS? Perchè i dipendenti di MPS non mandano subito a casa i loro rappresentanti sindacali ? Perchè Profumo non rinuncia a presenziare all festa del PD di Siena?
Nel frattempo le procure continuano ad indagare sull’acquisto di Antonveneta. E non solo. Chi conosce bene il sistema finanziario italiano attende trepidante gli esiti dello scontro dentro e intorno Mediobanca e con molta probabilità l’uscita di scena di Nagel non è soltanto un’ipotesi.
Albus Silente
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