C’è poi il discorso dei soldi 880mila che le sono erogati a mezzo assegno, poi dei contanti e poi l’ulteriore somma di 150mila.
Non ci troviamo
E’ un pagamento anomalo. Che ruolo aveva nell’Amato spa?
Zero
Non è credibile visti i soldi erogati, non si capisce il motivo.
“Chiesi al cavaliere Amato dei soldi per mie esigenze, lo chiesi al mio amico fraterno. Non sapevo a chi rivolgermi e gli chiesi un aiuto”.
Quando avete conosciuto Amato?
“Avevo 10 anni, era amico di mio padre e poi c’è un rapporto con la famiglia di mia moglie. Costi della politica? Rivolgetevi a qualcun altro”.
Qualcuno parla di tangenti…
“Mica è un pubblico ufficiale. Presenterò querela contro Antonio. Io dal febbraio del 2008 non ho fatto più politica, sono rimasto nell’Udeur e sono rimasto amico di Mastella. Non sapevo neanche di essere vice, facevo tutto Clemente. Non avevo ruoli politici non capisco cosa significa i costi della politica che dice il cavaliere”.
Lei però ha ricevuto assegni del pastificio.
“Ho detto tante volte a Amato jr di fare un contrattino per mettere a posto le cose”.
Gli Amato erano con l’acqua alla gola, per quale motivo le danno i soldi?
“Io il prestito l’ho chiesto a titolo personale”.
Ma gli assegni erano della società
“Per questo avevo chiesto di mettere a posto i rapporti”.
Questa conversazione è riportata dalla stampa di Salerno e descrive il colloquio fra Del Mese e il magistrato che indaga sul crac del pastificio Amato e sulle presunte tangenti che avrebbe intascato Del Mese. Il magistrato fa riferimento ad una cena che si tenne in costiera nel settembre del 2006 alla presenza del commendator Amato, il sindaco di Salerno De Luca, Ceccuzzi e Mussari. Nel corso del colloquio fra il magistrato e Del Mese veniamo a sapere, inoltre, che l’interrogato, oggi agli arresti domiciliari e Mussari si conoscevano amichevolmente e che lo stesso ha, tramite Ceccuzzi, inserito un certo Anastasio alla Consumit. Inserimento che non può non essere avvenuto che per mezzo di Mussari al quale Ceccuzzi avrà chiesto di provvedere. Si capisce anche che Del Mese si rivolge all’amico “fraterno”, Amato, per avere del denaro. Forse sarà proprio quel “fraterno” che impedisce a un direttore di giornali senese di parlare dell’accaduto. Quindi: Del Mese si rivolge al commendatore Amato, amico fraterno, per avere dei soldi vista la sua situazione finanziaria e quest’ultimo invita l’amico Mussari a cena in costiera insieme a Ceccuzzi. In qualche modo è comprensibile la presenza del sindaco De Luca che ha la preoccupazione di capire come si potrebbe sviluppare un intervento industriale sul territorio da lui amministrato. Più difficile è capire la presenza di Ceccuzzi se non quella di essere in rapporti con Del Mese e amico di Mussari. I rapporti con Del Mese devono essere stati particolarmente stretti se l’ex sindaco di Siena fa inserire tramite il presidente della banca un uomo indicato da chi si trova oggi agli arresti domiciliari. Per arrivare fino a questo punto Del Mese deve essere stato sicuramente una persona di fiducia del Ceccuzzi. Ma cerchiamo di ricomporre la vicenda del pastificio Amato così come la riportano i giornali di Salerno. Anastasio l’inserito alla Consumit è titolare di una società di pulizie che lavora per conto di Amato per un importo di 300.000 euro l’anno. Nella storia appare un’altro personaggio, tale Labonia, che lavora per conto sempre di Amato come avvocato e percepisce un compenso di oltre un milione per delle consulenze professionali. Labonia, presenza sicuramente interessante, è stato segretario particolare della commissione finanza della Camera dei Depuatati. La moglie è titolare di una società per il recupero crediti che di fatto è gestita dal marito e chissà per conto di chi recupera i crediti? Le attività del Lamonia non si fermano qui è stato, inoltre, procuratore speciale della Consumit. Dalle notizie si evincerebbe che il sottosegretario Del Mese, Labonia e Ceccuzzi abbiano fatto parte nello stesso momento della commissione finanza. La commissione che lavorò sul decreto salva banche. Il Monte eroga un credito di 27 milioni di euro a favore di Amato tramite una società offshore, chissà chi alla sezione credito ha espresso parere positivo? Una delle accuse nei confronti del sottosegretario Del Mese è proprio quella di aver procurato finanziamenti a società ubicate in paradisi fiscali. Comunque i magistrati di Salerno qualcosa ci fanno capire e ci forniscono elementi utili sul piano della comprensione di circostante che coinvolgono la nostra città: bisogna allontanarsi da Siena per saperne di più! Non solo per il Labonia e Del Mese i magistrati, quelli di Salerno, chiedono gli arresti perché le misure cautelative fino ad ora adottate sembrano insufficienti. Certo è difficile credere a Ceccuzzi quando afferma che dell’acquisizione dell’Antonveneta lui non ne sapeva nulla. Se già nel 2006 i rapporti fra Mussari e l’ex sindaco sulla banca erano di questa natura, come è possibile che una “sciocchezzuola” come quella di comprare una banca sia passata sotto silenzio da parte dell’ex presidente del Monte? Ceccuzzi avrà voluto, con la storia sopra descritta, anticipare nei fatti la sua visione della politica: la discontinuità! L’anima bella che si indigna contro i fratelli Monaci che chiedevano il rispetto degli accordi politici sottoscritti dallo stesso Ceccuzzi che lo avevano portato alla carica di sindaco. È proprio vero il diavolo fa le pentole ma si scorda dei coperchi.
Dalle stanze di Vignano, 31 luglio 2012
4 comments ↓
Salve, ho necessità di estinguere il mutuo della casa e volevo sapere se qualcuno di voi mi potrebbe fare un bonifico.
Ceccuzzi vai a fare il candidato sindaco a Salerno
http://www.youtube.com/watch?v=t_tkA55AQMI&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=k6MlMrUel24&feature=relmfu