Criccaboni, al secolo Angelo Riccaboni, è il solito abusivo al rettorato protetto dalla cricca ministeriale e dai ritardi accumulati dalla magistratura senese (vedi Francesca Firrao). Criccaboni abusivo e dissestatore (prima o poi le procure di Siena e Arezzo forse interverranno) nel 2010 subito dopo la nomina da parte della Gelmini si precipitò a “ringraziare” l’allora prefetto di Siena Pantalone per l’interessamento per la nomina a rettore. In che senso l’interessamento ci chiediamo? (la risposta in futuro). La Pantalone non si è persa nemmeno una presentazione di quei “libri” del cantore del groviglio Stefano Bisi.
Sempre nel 2010 il solito Criccaboni insieme al docente senese di economia Lorenzo Frediani confabulavano al telefono di immobili universitari e della gestione degli uffici. Lorenzo Frediani, insieme alla moglie, soci della società Astrea. In quel periodo Lorenzo Frediani suggerisce a Criccaboni di fissare un incontro con Mussari (allora presidente di MPS) e con Antonio Marino (vice direttore di MPS e responsabile del corporate). Sulla vicenda Astrea e sulla famosa lettera abusiva in favore di Lorenzo Frediani ci risulta depositato un esposto alla magistratura. Siamo in attesa di conoscere i risvolti. Già questo quadro e questi intrecci imporrebbe un intervento massiccio delle autorità.Qui a Siena c’era la Firrao; per fortuna alla procura di Salerno no. Ora seguite il resto.
Vi ricorderete dell’ingresso nella scena scenese del parlamentare Paolo Del Mese al fianco dell’amico Franco Ceccuzzi, entrambi membri della commissione finanza della camera. In quegli anni Del Mese accompagnato dal Ceccuzzi veniva osannato da tutti, compresi gli articoli trionfali sul corriere di Siena. Sempre in quegli anni due personaggi legati a Del Mese (ricordatevi i nomi) Simone Labonia e Antonio Anastasio, stranamente entrano a far parte con incarichi nel gruppo MPS (Consumit per l’esattezza). Naturalmente questo avveniva, così come altre cose, sulle spalle dei cittadini. Arriviamo all’inchiesta giudiziaria relativa al crack del Pastificio Amato.
Citazione dal giornale La Città di Salerno: “E’ una cena di “stampo familiare”, ma che vede tra i commensali importanti personalità. Siamo sulla terrazza della villa del cavaliere Giuseppe Amato, affacciata sullo splendido scenario della Costiera amalfitana, in una magnifica serata di fine estate del 2006. Oltre al cavaliere, vi sono Antonio e Peppino jr Amato, le rispettive consorti; ma anche Giuseppe Mussari, presidente del Monte dei Paschi di Siena, l’allora deputato Pd e futuro sindaco di Siena Franco Ceccuzzi e il primo cittadino di Salerno Vincenzo De Luca. A raccontare l’episodio è l’ex parlamentare Paolo Del Mese, interrogato giovedì scorso dal pm VincenzoSenatore negli uffici della guardia di finanza, nell’ambito delle indagini sul crack del pastificio “Antonio Amato” (http://lacittadisalerno.
Su ordinanza della magistratura di Salerno arrivano gli arresti domiciliari per il crack del Pastificio Amato,ecco gli arrestati: Paolo Del Mese, Mario Del Mese, Simone Labonia, Antonio Attanasio, Giuseppe Amato. “Le misure cautelari ai domiciliari riguardano Giuseppe Amato, amministratore di fatto della fallita «Antonio Amato spa», Mario del Mese, amministratore di fatto della «Ifil C & D srl», Antonio Anastasio, consigliere provinciale e http://www.ilsole24ore.com/
Il 29 giugno 2012 Angela Cappetta scrive sul Corriere del Mezzogiorno: “Il pastificio Amato di Salerno è fallito perchè la <casta> dell’ex parlamentare Udeur (il partito di Mastella) Paolo Del Mese non smetteva mai di incassare denaro. Anche quando i dipendenti non ricevevano lo stipendio e la società <Antonio Amato Molini e Pastifici spa> (fallita lo scorso anno) aveva difficoltà ad ottenere i carnet degli assegni”. E ancora: “E’ il 2008 (due anni dopo la cena del 2006) e Paolo Del Mese è il <soggetto principale> della Banca della Campania, della Bcc di Altavilla e Calabritto, ma soprattutto è un’ottima garanzia per il Monte dei Paschi di Siena che concede un finanziamento di 27 milioni ad una immobiliare appena costituita e controllata interamente da una off-shore di Malta”. Sempre la Cappetta. ”Ma Labonia è il faccendiere di Del Mese, è stato segretario particolare della commissione finanze, procuratore speciale della Consum.it (appartenente al gruppo MPS), ex presidente della municipalizzata <Salerno Patrimonio> e gestore di fatto di una società intestata a sua moglie di recupero crediti”. E ancora: “Tutti sono accusati di concorso in bancarotta fraudolenta e falso in bilancio, ma le indagini non si sono concluse e aprono nuovi scenari”.
Arriviamo ai giorni nostri dopo le ragioni dei giudici del Riesame. Scrive Petronilla Carillo su Il Mattino Salerno: “Ventidue pagine nelle quali i giudici ci vanno giù duro recependo in pieno le posizioni del sostituto procuratore Vincenzo Senatore e ritenendo valide le ragioni del suo ricorso disponendo a carico di Giuseppe Amato jr, Paolo e Mario Del Mese, Simone Labonia la custodia cautelare in carcere (…) Una posizione, quella dell’ex presidente della commissione Finanze, secondo il Riesame, <fondamentale per la riuscita dell’operazione di spin off immobiliare del palazzo del pastificio in favore di Amato Re, sia riguardo al contatto tra il Mussari (nella qualità di presidente della MPS) e il cavaliere Amato in costiera amalfitana e sia per la riunione tenuta a Roma con MPS>. In base alla carte dei giudici del Riesame si aggrava anche la posizione di Simone Labonia.
Noi ci fermiamo qui, anche se abbiamo altra documentazione da cui attingere e nel fermarci consentiteci alcune considerazioni. Innanzitutto, e questo si capisce bene, siamo in presenza di un quadro scandaloso e indecoroso, tutto sulla pelle della gente onesta e dei cittadini. In secondo luogo, emergono con chiarezza gli intrecci tra Siena e Salerno e il ruolo politico di Ceccuzzi con Del Mese e nei rapporti con MPS. Infine ci chiediamo se bisogna rivolgersi alla procura di Salerno per far cessare l’abusivismo di Criccaboni e per far emergere le sue responsabilità nel dissesto dell’ateneo senese. Così come ci meravigliamo del silenzio complice del PD rispetto al ruolo di Ceccuzzi; altro che buona politica e discontinuità. Ci sarebbe da tappezzare la città con quanto abbiamo scritto e ci sono tutti gli estremi per l’apertura di una maxi indagine da parte della procura di Siena in merito ai fatti segnalati. Aveva ragione il Prof. Raffaele Ascheri sulla figura di Paolo Del Mese e quindi sarebbe il caso che chi gli rideva sopra oggi gli chiedesse scusa. Come avete ridotto la politica e le istituzioni; non bastavano i dissestatori locali, dovevate portarci anche quelli dei pastifici? VERGOGNA!
7 comments ↓
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/09/08/lo-sfratto-della-camorra.html
http://marcodellaluna.info/sito/2012/05/14/lettera-aperta-al-pm-di-siena-che-indaga-su-mps/
http://www.youtube.com/watch?v=6K1CiDqJ7cg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=PaSU8hrgPYQ
http://www.youtube.com/watch?v=OP9aVMVKzM8&feature=related
Ascoltate attentamente le parole dell’amico di Ceccuzzi
http://www.youtube.com/watch?v=rmYKeDDIfqo
http://www.youtube.com/watch?v=6ZTsVy1q_DQ&feature=related