Uno scatto di orgoglio, un colpo di reni, una presa di coscienza veloce, per invertire la discesa del titolo di MPS . Voi sottovalutate i miei suggerimenti e non vi rendete conto che la palude è alle porte. Il grande errore per MPS, dopo quello della scelta di Mussari, è aver consegnato la presidenza della banca ad Alessandro Profumo. Un banchiere mal sopportato dal sistema, con l’aggravante di un rinvio a giudizio sul groppone. Pessima scelta e pessima immagine per la banca. Ma secondo quei geni di partito e della comunicazione di MPS da chi è determinato l’andamento del mercato e del titolo in borsa, dai pistolotti su Siena News, dal fruttivendolo di Badesse o da un mondo economico e finanziario che sovrasta anche il parlamento italiano? In questo momento dimostrano di esser fermi al più gretto provincialismo e prigionieri di una sindrome di accerchiamento. La colpa della situazione della banca è tutta della classe dirigente locale: miope, ingorda e incompetente. Non esiste nessuna discontinuità. Lasciamo da parte le polemiche e arrivo alle proposte.
- Consultazione veloce con Banca D’Italia e sostituzione di Alessandro Profumo;
- Via il capo della comunicazione David Rossi in quanto non ha saputo trasmettere un messaggio forte nel mondo della comunicazione. E’ solo un permaloso che impedisce la lettura dei blog. Un provincialotto insomma;
- Via tutti i collaboratori stretti di Mussari. Non c’è bisogno di licenziarli, basta destinarli a ruoli secondari;
- La Fondazione annunci al mercato che è disposta a scendere nel controllo della banca e quindi lavorare per un assetto societario della banca convincente senza farmacisti azionisti;
- Via da tutte le partecipate della banca coloro che rilasciano interviste di natura politica o che sono stati nominati per via dell’amicizia personale con Mussari;
- Prendete le distanze dalla gestione Mussari con comunicati stampa.
Toc toc, c’è nessuno in città nel mondo della politica e delle istituzioni? Hanno commissariato anche i partiti?
5 comments ↓
il mercato sconta un prossimo aumento di capitale e/o ritiene poco convincenti le anticipazioni che gli giungono con riguardo al piano industriale. D’altronde cedere filiali adesso significa valorizzare nel peggiore momento possibile l’attività retail, tenersi le sofferenze generate dalle filiali cedende e rinunciare ai margini futuri… e tutto ciò per realizzare plusvalenze tassabili per tentare di evitare l’aumento di capitale… e se dopo avere riportato la banca a quella che era nel 1998, dopo avere bruciato 10 miliardi di euro di aumenti di capitale e avere ceduto i 2/3 della partecipazione, servisse ancora un altro aumento di capitale?
Del fatto che vogliono mandar via gli over 55…sapete qualcosa?
mhh… mi pare numericamente improbabile
Non è che li vogliono mandare via, fanno loro dei contratti di solidarietà. E questo numericamente è probabile, anzi la notizia viene da fonte certa. Ovviamente fare un contratto di solidarietà non è la stessa cosa che mandare a casa qualcuno, tuttavia il fatto è assai grave e soprattutto non è l’unica misura penalizzatrice dei lavoratori che verrà adottata.
gli over 55 sono quelli che hanno fatto ricca questa banca, i “dissestatori” quelli devono andare via e subito! che non ci provino a fare questi contratti che poi vedrebbero i senesi di che pasta sono fatti.Togliere le GRANDI SPONSORIZZAZIONI, le auto ai dirigenti, gli affitti e le altre “beneficienze” varie, poi pubblicità e altro, IL RISPARMIO è già fatto addirittura oltre le previsioni.I SINDACATI SI SONO FORSE ADDORMENTATI? La famosa CGIL senese, sempre forte e informata non dice nulla?