Riceviamo e pubblichiamo. Lettera aperta di un docente alla magistratura italiana

Non trovando le parole per avviare un’epistola di tale natura, ho rincorso la nostalgia e prendo il largo citando Bertold Brecht: “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.

Ho vissuto in prima persona la ferocia culturale e gestionale del “capo” Piero Tosi; l’arroganza manifesta dei suoi cortigiani, da Boldrini a Bettini senza dimenticare i Bettalli, i Detti, i Flores. Ho visto fare e disfare e ho scoperto solo di recente che quel qualcosa che avevo intuito, non era campato in aria. Hanno ucciso la cultura e la vita economica e morale di uno dei più antichi e prestigiosi Atenei italiani. Tutto questi “delitti” avvenivano con la copertura mediatica dell’informazione locale e con la copertura sistematica della politica.

Con il “figlio prediletto” di Tosi, il presente Riccaboni Angelo, la situazione è forse ancor peggiore del passato. E buona parte dell’informazione locale continua con la copertura mediatica.

Cari magistrati, l’Ateneo senese è nelle mani di millantatori e meri esecutori del solito disegno che disprezza le regole, le leggi e la cultura. E Riccaboni è il nuovo gestore. L’Ateneo riprenderà il corso che merita solo e soltanto con il ritorno alla legalità. Mi mancano pochi anni alla pensione. All’Ateneo forse manca molto meno per soccombere. Perchè la magistratura non preme sull’acceleratore?

Un docente della Facoltà di Lettere

10 comments ↓

#1 m.b. on 06.10.12 at 16:33

Perché non si ferma e non si reca personalmente alla magistratura, invece di fare una generica e anonima denuncia? m.b.

#2 m.b. on 06.10.12 at 16:33

volevo dire: perchè non si FIRMA?

#3 Gabriella on 06.10.12 at 16:35

Lo sapevate che circa un mese fa Fiorino Iantorno si è presentato da una persona in qualità di ambasciatore di Riccaboni? Io si.

#4 Studente on 06.10.12 at 16:59

In uno Stato serio Riccaboni veniva rimosso subito.

#5 Michele on 06.10.12 at 17:01

LA MAFIA UNIVERSITARIA!!!!!

#6 Michele on 06.10.12 at 17:03

Sono passati quasi 5 anni dall’inizio dell’inchiesta su buco universitario e Tosi, Bigi, Bruni, Riccaboni sono sempre in giro senza aver subito punizioni.

#7 Rudi on 06.10.12 at 17:20

Infact

#8 Rudi on 06.10.12 at 17:28

m.b., non conosco il docente della lettera e non m’interessa. Quello che ha scritto purtroppo corrisponde a verità. Invece di fare lo spiritoso vedi di andare affanculo…banditi e dissestatori..

#9 Carlo Regina on 06.10.12 at 22:26

m.b. sono un cittadino qualunque e mi firmo senza problemi intanto si firmi anche lei. Per bene. Alla magistratura già sanno e non c’è bisogno di fare altri esposti mi creda.
Quindi stia tranquillo e se non ha niente da temere dica la sua e non inviti nessuno a fare come dice lei. Qui, salvo l’offesa, si pratica la libertà. Grazie.

#10 Elettore di sinistra on 06.11.12 at 13:02

“Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi”.
Enrico Berlinguer (25 maggio 1922–11 giugno 1984)