Ieri, 30 maggio, il titolo MPS era nelle condizioni che vedete alla chiusura. Questo, immaginiamo, grazie alla discontinuità e alla scelta di professionalità e competenze eccezionali praticate da Ceccuzzi & Co. A questo punto ci viene un dubbione: ma non è che, per fare un esempio, Tania Groppi è stata messa nel CdA perché, essendo specialista di peppole e fringuelli, si riteneva che il titolo volasse? Perché c’è un errore semantico evidente: le peppole e i fringuelli sono volatili e infatti il mercato, impressionato dalla discontinuità e dalla competenza di Profumo, Dringoli e Groppi, è divenuto volatile facendo un bel tonfo dall’inizio dell’anno di quasi il 25 per cento.
Ci chiediamo come mai, sempre nel percorso di discontinuità, non sia stato coinvolto anche il Criccaboni nonché la Fabbro. Ci avrebbero fatto un figurone nel board di MPS e siamo sicuri che, data la loro esperienza e la loro competenza in bilanci, il titolo avrebbe volato insieme alle peppole e ai fringuelli della Groppi. D’altro canto il Dringoli era nel CdA dell’Ateneo quando, fregandosene di visionare i bilanci e fidandosi degli ottimi revisori dei conti, si approvavano allegramente chiamate e stabilizzazioni. Insomma l’impatto sui mercati degli universitari è particolarmente efficace e contribuisce a rendere i bilanci di tutte le istituzioni senesi, Comune, Ateneo, ASL, AOUS e così via, particolarmente brillanti. Continuiamo così, anzi: discontinuiamo così!!!