Il groviglio è andato in tilt e il tonfo è stato forte. Le dimissioni del Ceccuzzi rappresentano la fine di un ciclo negativo per città. Oggi termina la gestione negativa della città i cui protagonisti hanno dei nomi e cognomi: Franco Ceccuzzi, Giuseppe Mussari, Luigi Berlinguer, Alberto Brandani, Stefano Bisi. Da oggi serve buon senso.
P.S. Consigliamo a Criccaboni di rassegnare immediatamente le dimissioni.
6 comments ↓
Alèèèèè!!!! Ooooh!! Ooooo! A casa anche Riccaboni e Fabbro!!
illusi nel paese dei baLOCCHI l’importante è la vittoria di gingillo al palio di fucecchio (mari addirittura aggredito) ahahahahah
la colpa della sinistra senese è di aver avallato pratiche di genere camorristico, allontanandosi (per superficialità, grettezza, sicumera) dai principi etici che almeno un tempo erano alla base del sentimento del popolo di sinistra: mentre celebrano Hollande, non si rendono conto della piattezza e dell’ignavia, dell’accidia e cinica indifferenza che ha colto i professionisti della politica locali, e non si rendono conto del fatto che il popolo – cioè chi produce il pane che adorna le tavole di lorsignori- non esiste per osannare la resistibile ascesa di illustri mezze seghe. Molti hanno avuto l’impressione che non vi fosse più una selezione della classe dirigente, ma che il primo fesso salisse in cattedra e pontificasse.
Il cda di MPS…e quello di Antonventa sono quelli nominati, Ceccuzzi, Berlinguer e company. Auguri ai dipendenti!!!
Magari fosse vero che termina oggi!!! Per me c’è sempre da cominciare, vogliamo parlare del fatto che a 4 anni di distanza dall’aver portato i libri contabili dell’Università in Tribunale, non c’è ancora un avviso di garanzia in circolazione per quello che è successo? Sono soldi dei contribuenti, da Vipiteno a Portopalo di Capopassero!!! Ottimo che almeno il Ceccuzzi si sia fatto da parte, ma non è da Pidiessino un comportamento tale, forse è molto sicuro che, ricandidandosi, rivincerebbe lo stesso, anche tra 12 mesi????
Ceccuzzi a mio parere si é dimesso per rilanciare, per potersi presentare al popolo Pd e ai senesi in genere come la vittima di una congiura di palazzo che vuole fermare il rinnovamento di cui lui è l’indiscusso protagonista. Dopo dodici mesi logoranti nei quali tutti i giorni le decisioni del Commissario saranno contestate e coloro che ne hanno causato la venuta additati come nemici del popolo, non sarà difficile vincere le elezioni e rimanere l’unico indiscusso padrone della città. A meno che …
Enrico Tucci