Ignazio di Loyola, proclamato santo da papa Gregorio XV e fondatore della compagnia di Gesù, praticava l’uso del cilicio come atto di penitenza e per autoflagellarsi per avvicinarsi al sacrificio di Gesù. L’uso e l’abuso (secondo fonti degli stessi ambienti dell’integralismo cattolico) è una pratica nascosta in quanto non è contemplata dalla chiesa cattolica. Quindi un uso privato e in certi ambienti,il cilicio è riconosciuto come pratica del pentimento. Contenti loro tranquilli (poco) tutti. Negli anni si sono susseguiti libri, film, ricostruzioni più o meno fantastiche e la prevalenza delle informazioni riconduce l’utilizzo del cilicio dentro gli ambienti dell’Opus Dei. Tra storia e leggenda il cilicio diventa un elemento quasi modaiolo di una certa elitè. Alcune fonti giornalistiche americane ci raccontano di negozi specializzati nella vendita del cilicio. Ci sono varie colorazioni e diversi modelli. Come del resto accade per la lingerie. Apprendiamo che in alcuni ambienti va di moda il cilicio color viola, soprattutto sulla riva di mondi profani. Nessuno si senta offeso, ci riferiamo naturalemente a coloro che ne fanno uso, se utilizziamo l’immagine dell’uso del cilicio per raffigurare la stretta nefasta,quasi di autoflagellazione, che certe gestione passate e presenti hanno e praticano intorno e dentro le banche. Recando danni alle stesse banche e all’economia reale in generale. Gestioni chiuse, ossessive,autoreferenziali, che come possiamo registrare dagli eventi hanno indebolito le banche, praticando una quasi mutazione genetica del ruolo specifico. In molti, anche sulle spinte emotive (giustificabili), si augurano l’abolizione delle banche. Questa è un’utopia, però, considerata la situazione di declino economico e le varie operazioni finanziarie pessime, è auspicabile, anzi è urgente, una rimodellazione del sistema bancario e quindi smetterla con la stretta del “cilicio” intorno alle banche.
Basta con il “cilicio” intorno alle banche
Maggio 17th, 2012 | Note redazionali
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http://affaritaliani.libero.it/economia/banchieri_ior23092009.html
http://www.infiltrato.it/inchieste/italia/calisto-tanzi-ascesa-agli-inferi-da-collecchio-a-14-miliardi-di-euro-di-debiti