Il direttore della Nazione di Siena Tommaso Strambi, forse folgorato sulla via del Bisi, stamani ci comunica che per le strade di Chiusdino hanno visto passeggiare una volpe. Il Bisi a caccia di Puma e lo Strambi a caccia di volpi. Oggi però lo Strambi ha intrapreso anche la strada della curia sfoggiando sul giornale un ritratto di Buoncristiani. Questi giornalisti prima o poi si perdono tutti dentro il groviglio. Per la prossima puntata potrebbe sfoggiare il ritratto della volpe e comunicarci che Buoncristiani è stato visto passeggiare per le strade di Chiusdino. E a proposito di volpi non possiamo non segnalare la presenza di volpi, a due zampe però, in giro per le strade di Siena. Delle volpi politiche. Si è scatenata la caccia al voto: un disperato pellegrinaggio con la speranza di convincere Laura Vigni a votare il bilancio anche attraverso un pranzo con Antonella Buscalferri. Altre volpi con l’aiuto di qualche estaviana impegnati nel tentativo di convincere De Risi a non partecipare al consiglio comunale. Altre ancora per convincere Corradi a votare sì. Corradi, Vigni e De Risi si faranno abbindolare dai richiami patetici delle volpi? Saldi di fine stagione o la fine di una stagione? E’ preferibile un cambio di stagione. Chi invece è scatenatissima nell’ultimo tentativo di salvare la poltrona del Ceccuzzi è quella santa donna di Rosaria “da Sinalunga” Bindi, grande amica di Sabina Ratti moglie del presidente di MPS Alessandro Profumo. E infatti la santa non ha perso tempo nel mettere il cappello sulla nomina di Profumo. Sarebbe auspicabile, così mi dicono a Berlino, che Profumo evitasse di farsi condizionare dalle correnti politiche e di farsi strumentalizzare nell’estremo tentativo di aiutare Ceccuzzi. Ignazio Visco e Mario Draghi, sempre dalle fonti di Berlino, non gradiscono l’ingerenza delle banche nell’agone politico. Spetta quindi ad Alessandro Profumo decidere se presentarsi ai mercati come “un’acqua di colonia” o un “Cartier”. Ed è più internazionale la piazza di Milano che quella di Stigliano o Sinalunga. Sante parole quelle di Berlino. Si commentava con le mie amiche, stamani dalla parrucchiera, che per il bene di Siena, invece di far agonizzare tutto con questo pessimo “ratti” di voti, meglio andare a votare. E un commissario non solo garantirebbe la tenuta dei servizi sociali e i servizi alla famiglie, ma anche una transizione di chiarezza. Rifletti su questo Rosaria e se proprio vuoi fare la prova muscolare per la scadenza del 2013, perchè non ti candidi a sindaco di Siena? Il messaggio di oggi credo sia chiaro.
Ester Cicala. Il “ratti” dei voti. Semplice acqua di colonia o Cartier?
Maggio 5th, 2012 | Note redazionali