Centro di Palazzo Té di Mantova e l’appello degli intellettuali: “Azzerate tutto e ripartiamo da zero”. A casa anche il comunicatore David Rossi

Ecco il testo integrale degli intellettuali di Mantova:

Abbiamo letto nei giorni scorsi della decisione di Alain Elkann di lasciare l’incarico di presidente del Comitato scientifico del Centro Internazionale d’Arte e Cultura di Palazzo Te. Elkann lamenta che il Consiglio d’amministrazione del Centro, e in particolare il suo presidente, non abbiano tenuto in alcun conto le proposte formulate dal Comitato scientifico.
Contemporaneamente si è appreso che la prevista grande mostra su Giulio Romano non si farà più; al suo posto è arrivata una mostra itinerante sugli artisti dell’animazione – sui cartoon per intenderci -, di recente transitata al Padiglione d’Arte contemporanea di Milano. Nel frattempo abbiamo dovuto ascoltare le polemiche di Vittorio Sgarbi che, more solito, avvelenano ulteriormente il clima senza peraltro dare alcun contributo alla delineazione di un futuro del Centro che sia all’altezza del suo passato.
Tutto ciò indica senza possibilità d’equivoco a quale sorte si vuole condannare il Centro da parte dei suoi attuali massimi responsabili: tramonta definitivamente l’idea del Centro come luogo di ricerca, oltre che come organizzatore di esposizioni (felice idea che è diventata in diverse occasioni un’importante realtà); si rinuncia a valorizzare sotto il profilo scientifico, artistico e turistico lo straordinario patrimonio storico di Mantova; vengono meno le relazioni con i musei d’Italia, d’Europa e del mondo che hanno costituito una delle chiavi dei successi del passato; si scoraggiano infine le forze economiche a rilanciare il Centro e a investire in imprese culturali che possano concorrere alla crescita della nostra città e della nostra provincia.
La china sulla quale il Centro pare avviato è in larga misura da ricondurre all’inadeguatezza dei suoi attuali massimi responsabili. Crediamo dunque non vi sia alcuna seria possibilità di rilanciare il Centro se non si comincia con il nominarne di nuovi, pensando a personalità di grande prestigio scientifico e di riconosciuta indipendenza.
Soltanto un gruppo di amministratori caratterizzati da questo profilo potrà disegnare un nuovo futuro per il Centro, chiamando a raccolta le migliori energie della cultura locale, riallacciando i legami con le più quotate istituzioni culturali nazionali e internazionali, elaborando progetti che traggano ispirazione e linfa dalla straordinaria ricchezza della storia artistica e culturale di Mantova, sottoponendo ai privati progetti rigorosi sotto il profilo scientifico e convincenti sotto il profilo turistico, favorendo l’intesa e la cooperazione tra pubbliche amministrazioni e forze economiche.
Gianluigi Arcari, editore, Mario Artioli, Nicoletta Azzi, Giancorrado Barozzi, Carlo Marco Belfanti, Maurizio Bertolotti, pres. istituto di storia contemporanea, Renato Berzaghi,Molly BourneEugenio Alberto Cattini, critico cinematografico, Sergio Cordibella, presidente del Conservatorio e fondatore del Centro Te, Gianfranco Ferlisi, Daniela Ferrari, direttrice Archivio di Stato, Edgarda Ferri, scrittrice, Gaspare Gasparini, Maria Vittoria Grassi, Egidio Lucchini, Luca Nicolini,Festivaletteratura, Maria Rosa Palvarini, Roberto Pedrazzoli, pittore, ex assessore cultura Provincia, Carla Pezzali Zuccoli, Carlo Prandi, Paolo Ricci, Giovanni Rodella, Marzio Achille Romani, docente alla Bocconi,Vanna Rubini, Noris Zuccoli

P.S. Sempre dall’archivio fotografico di Dagospia la foto del comunicatore VIP David Rossi insieme a Rosanna Lambertucci (Più sani più belli).