Quando Criccaboni faceva l’esattore abusivo di parcheggi universitari. I due luminari Dringoli e Groppi sono a conoscenza di queste fantasiose gestioni?

Avevamo già accennato qualcosa di questa storia dei parcheggi della Facoltà di economia di P.zza San Francesco, ma ora che siamo in possesso della prova provata, invitiamo i magistrati alla lettura e nel contempo invitiamo anche quei fenomeni del senato accademico e i membri del cda dell’ateneo. Ovviamente alla lettura consigliamo la partecipazione dei consiglieri comunali che il giorno 3 aprile  sono chiamati a votare la mozione sull’università. Il protagonista indiscusso di questa pessima vicenda è il solito Criccaboni quando nel 2008 ricopriva il ruolo di preside della facoltà di economia: la stessa facoltà di Lorenzo Frediani (Astrea) e dei due neobanchieri “profumati” Dringoli e Groppi. E chissà se questi ultimi tre docenti erano presenti al consiglio di facoltà di economia del 24 gennaio 2008? Come messo nero su bianco dall’allora Criccapresideboni citiamo testualmente:

“In relazione al fondo accantonato ai fini del parziale rimborso  delle spese per la sosta nei parcheggi comunali ai collaboratori a contratto, rimasti esclusi da quello della Facoltà dal I febbraio 2008,  e costituto – in ottemperanza a quanto assunto dal Consiglio di Facoltà nella seduta del  24.1.08 –  mediante le quote versate dal personale strutturato, al quale fu rinnovato il permesso di accesso per l’anno 2008, trasmetto il riepilogo dei movimenti, dal quale risulta una rimanenza di €.5.645,20”.

Ma di quale “fondo” parla il Criccapresideboni “in ottemperanza a quanto assunto dal Consiglio di
Facoltà nella seduta del 24.1.08”? Dringoli e Groppi erano presenti il 24.1.2008? (basta controllare i verbali!)

Ora cominciano le danze gestionali abusive che richiedono l’intervento della magistratura.

Il “Regolamento Generale relativo ai permessi di accesso ai parcheggi e alla destinazione delle quote erogate per la concessione dei permessi di accesso” emanato con Decreto Rettorale n. 629 2008/2009, in vigore dal 1 febbraio 2009″. Avete capito? Entra in vigore il 1 gennaio 2009. Seguite le danze. Correva l’anno 2008 (e il regolamento non esisteva) e, attenzione, ecco cosa scriveva la segreteria della presidenza della facoltà di economia in data 14 marzo 2008: “Si ricorda che la scadenza per il versamento di un contributo pari a 60,00 (sessanta/00) da parte dei titolari del permesso di accesso alla ZTL era fissata per il 15 febbraio u.s.
Si prega di voler provvedere, il prima possibile, al versamento di tale contributo.
Cordiali saluti

La segreteria di Presidenza”

Ma ora arriva il meglio della performance del Criccapresideboni. Leggete cosa scrive il 29 gennaio 2008(non c’era ancora il regolamento ma solo “in ottemperanza”)

“Cari amici,

in ottemperanza a quanto assunto dal Consiglio di Facoltà, nella seduta del 24 gennaio, informo che i titolari dei permessi per l’accesso alla ZTL nella quale è situato il parcheggio della Facoltà, rinnovati dal I febbraio, dovranno provvedere al pagamento di un contributo pari a 60 Euro – utile per l’anno 2008 – a partire da quel giorno e non oltre il 15 delle stesso mese, presso il Centro Servizi Informo, inoltre, che sono esonerate dal pagamento di tale contributo le persone che condividono il permesso con uno o più colleghi.
La somma richiesta è destinata a costituire un fondo che sarà utilizzato dalla Presidenza per rimborsare il costo della sosta nei parcheggi comunali (almeno 140 ore a testa), alle persone appartenenti alle categorie escluse dai rinnovi dei permessi (professori a contratto, assegnasti, personale amministrativo a contratto)”.

Per farla breve vi riassumiamo il criccabuso commesso nella facoltà di economia dal Criccapresideboni(Dringoli e Groppi eravate presenti a quel consiglio di facoltà?) senza che nessuno dei docenti delle medesima facoltà si sia permesso di avanzare delle proteste formali. Innanzitutto questa materia era di competenza del cda dell’ateneo e il medesimo cda non ha mai deliberato o autorizzato l’istituzione di un “fondo” nemmeno “in ottemperanza” e sempre il cda non ha mai risposto alle lettere di reclamo che sollevavano l’anomalia della gestione dei parcheggi e delle risorse da parte del Criccapresideboni. Ecco come ha gestito i soldi, nemmeno fosse a casa sua o in un’azienda privata. Ricordiamo a tutti che si sta parlando di un ente pubblico. Il Criccapresideboni ha fatto versare 60,00 euro a testa per il parcheggio(Il famoso “contributo”) oltre a 32 euro a testa per la chiavetta d’ingresso. Ecco le domande: quante erano le teste che hanno versato il contributo di 60 euro e i 32 euro per la chiavetta? Dove sono le delibere del cda che autorizzavano questo prelievo? Come mai dopo tante polemiche alle famose “teste” sono stati restituiti solo 45 euro e gli altri 15 euro delle “teste” che fine hanno fatto (60 – 45 = 15); e i soldi della chiavetta che fine hanno fatto?

Questo era il modo di gestire che non è cambiato (vedi vicenda Astrea) del delfino di Piero Tosi, al secolo Angelo Riccaboni. In un paese normale uno che fa queste cose merita di essere attenzionato dalla magistratura. E caro Criccaboni non fare finta di niente perchè le frasi virgolettate sono le tue e quanto da noi descritto è verificabile.

Ma vergognatevi!!!

3 comments ↓

#1 silvio on 03.28.12 at 18:58

cercasi parcheggio per noi dipendenti amministrativi in piazza san francesco!!!!

#2 giuseppino on 03.28.12 at 23:17

i parcheggi a san francesco servirebbero anche ai dipendenti amministrativi

#3 giuseppino on 03.28.12 at 23:18

meno multe per favore