Ma il capo della comunicazione della Fondazione MPS li ha letti i giornali del 2011?

Sicuramente Gianni Tiberi, il capo della comunicazione della Fondazione MPS, oltre alla Gazzetta dello Sport, con molta probabilità sfoglia anche il settimanale L’Espresso e lo avrà sfogliato anche nei mesi precedenti. Di recente durante i giorni in cui la fondazione era impegnata con la lista del cda della banca, forse no, visto che il prode comunicatore era in ferie: ha fatto bene, meglio star lontani dal lavoro nei momenti di stress. Ma nei mesi di fine 2011 qualche giornale sotto lo sguardo gli sarà capitato. Abbiamo notato che sulla home page del sito della fondazione campeggiano scritte come “codice etico” e “politica etica”. E’ lodevole per un ente il richiamo all’etica, solo che in questo caso son solo richiami e nulla più. Possibile che il capo della comunicazione non si era accorto che Profumo e gli Aleotti risultavano indagati dalla magistratura? Ovviamente queste notizie non erano sulla Gazzetta dello Sport. Comunque non disperate perché la comunicazione dell’etica delle nomine e della scelta dei soci privati da parte della fondazione vince su tutti. Auguriamo agli indagati di risolvere al più presto i propri guai giudiziari. Bisogna ammettere che la comunicazione berlusconiana ha trionfato: “Questo è un paese per indagati”. Suvvia ora tutti pronti per le ferie pasquali. E se non hai un avviso di garanzia sei un pirla!!!

1 comment so far ↓

#1 giovanna on 03.28.12 at 16:06

evidentemente non li hanno letti…