Luca Sani, il parlamentare maremmano del PD in prima linea sulle nomine della banca MPS. E la solita domanda al prof. Dringoli

Di certi parlamentari non ne senti mai parlare, ci sono e non ci sono, e all’improvviso spuntano come funghi, casualmente(?), quando in ballo ci sono poltrone da gestire e accordi da chiudere. Il maremmano Luca Sani, parlamentare del PD molto vicino a quel Riccardo Conti ex assessore regionale, aveva fatto una capatina al Tartarugone durante la campagna elettorale del Ceccuzzi; di lui si conoscono le dichiarazioni favorevoli alla TAV (alta velocità e grandi appalti) e sempre il maremmano è in prima linea per chiudere l’accordo in Toscana tra il PD e l’UDC di Brandani. Oggi il pro-TAV ha tuonato contro l’alleato Evangelisti (IDV) reo di aver criticato (giustamente e finalmente) la proposta di nomina di Alessandro Profumo alla presidenza di MPS. Strani questi parlamentare del PD: in parlamento chiedono misure dure contro l’evasione fiscale  e poi lavorano come formichine per nominare alla guida della banca MPS un personaggio sotto inchiesta per frode fiscale. Ma si sa, le poltrone sono più appetitose della coerenza politica. Quando i compagni (di scuola) erano schierati a tirare merda su Craxi sembravano i paladini della moralità e della legalità; oggi che le numerose inchieste coinvolgono gli ex compagni (sempre di scuola) si appellano a una strana teoria del “fino alle conclusione delle indagine e dei processi i nostri uomini restano ai loro posti”. Figuriamoci se questi neomelodici della politica si ponevano il problema dell’inchiesta che coinvolge Profumo. Al governo non c’è più Berlusconi quindi la politica con cui invocavano le dimissioni degli indagati non rientra nella nuova linea del PD. Si diceva del maremmano Luca Sani: grande sponsor di Profumo e tessitore degli accordi con l’UDC. I primi effetti di questa tessitura, tra non molto, si avranno anche a Siena; in questi giorni hanno già fissato un incontro politico il segretario del PD senese Giulio Carli e il consigliere comunale dell’UDC Sandro Senni. E non si esclude,oltre al Senni, l’ingresso in maggioranza del consigliere comunale Gabriele Corradi. Un allargamento di maggioranza con la benedizione del solito Alberto Brandani. Anche la lista dei 6 capitanata da Profumo, preparata a Roma e tirata fuori nella riunione da Alessandro Piazzi, riscuote simpatie trasversali; dal Brandani, ai dalemiani de noantri e naturalmente al leader Massimo. Tutti con Profumo (con nomi diversi) nel segno della continuità con il solito sistema che garantisce i pochi e che in questi anni ha messo in ginocchio la città e la banca. Il dato più significativo di oggi non è l’esclusione della componente ex margherita, ma lo spianamento politico degli uomini del sindacato (CGIL). Tutti dicono che siamo in presenza di una lista dei “professori” e la linea della nuova governance della banca sarà quella del modello Marchionne alla Fiat. A Roma i maestri hanno stilato la lista dei professori mentre a Siena i soliti apprendisti stregoni, proni ai diktat romani, dovranno studiare molto per spiegare tra qualche mese l’ennesimo e definitivo gioco romano ai danni della città e della banca. Perché non viene il maremmano Luca Sani ad illustrarci il tutto, magari in una bella convention con Riccardo Conti, Brandani, Starnini e se non è troppo impegnato con l’Apprendimento musicale, anche con Luigi Berlinguer? Qui il problema non è la TAV (tanto cara al maremmano), ma la trave che sta precipitando sui cittadini senesi. Per il 2 aprile i sindacati hanno indetto un nuovo sciopero: nel PD affrettatevi con le adesioni.

P.S. A proposito delle nomine: da più fronti cercano di accreditarsi la nomina del professor Dringoli, è mio … no … lui è mio … etc.etc. Tra una rivendicazione e l’altra fatevi spiegare dal Dringoli la storia delle stabilizzazioni, di quando era membro del cda dell’università. Se vi fa voglia!!! Tanto da qui al 2 di aprile ci pensiamo noi a spiegarla a tutti.

1 comment so far ↓

#1 cittadino senese on 03.22.12 at 16:55

La gioia dei senesi è tanta, il prato davanti al MONTE è FIORITO
i fratelli di ankara sono pieni di gioia,
Cantare con l’aria di bella ciao
Una mattina mi son svegliata, o borgia ciao o borgia ciao o borgia ciao, ciao, ciao! Una mattina, mi son svegliata e ho cacciato l’invasor! O FIORITINOOOO, portami via, o borgia ciao o borgia ciao o borgia ciao ciao ciao, o FIORITINOOOO portami via che CON TE VOGLIO VENIR, VOGLIO VENIRE lassù nel Monte ,o borgia ciao, o borgia ciao, o borgia ciao ciao ciao, VOGLIO VENIRE lassù sul MONTE ORA che c’è libertà.
e il regista comunale si concede un bel Drinkgoli cantando o borgia ciao o borgia ciao o borgia ciao ciao ciao!anche il faccione del ragionierino quasi fiorentino è sorridente ,solo al comando,i suoi consorti tutti a casa! Anche lui canta a voce bassa tanto non vado via o borgia ciao o borgia ciao o borgia ciao ciao ciao.