Editoriale di Cesare Mori. Basta con questa confusione di ruoli. Confondere il partito con la Città è l’ennesimo tentativo di arrampicamento sugli specchi da parte di Ceccuzzi & co. per venire meno alle proprie, enormi, mostruose responsabilità

Prima il Ceccuzzi, poi il PD (in rigoroso ordine di importanza) si ergono a difesa di Siena e dei Senesi contro questi volgari “foresti”, chiamati dalle “mele marce” interne, che vengono e denigrano. Immaginiamo che Ceccuzzi e il PD senese si riferiscano al boom di servizi su giornali e TV nazionali evidentemente non sdraiati di fronte a loro. Ma il Ceccuzzi dove l’ha vista la denigrazione dei Senesi e di Siena? Sia nel servizio di Sortino a LA7 sia nell’editoriale (anche video) di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera non c’è una parola denigratoria sulla Città e sui suoi abitanti, anzi ne vengono riconosciute le illimitate risorse artistiche e culturali, ancora ben presenti NONOSTANTE la pessima amministrazione. Le critiche sono tutte per – parole di Sortino – PCI-PDS-DS-PD e gli amministratori che questi partiti hanno espresso e che – sempre parole loro – hanno messo in ginocchio la Città che NON SE LO MERITAVA.

Quanto poi all’accenno all’intellighenzia muffita ci piacerebbe sapere a chi si riferisce Ceccuzzi: forse a Flores d’Arcais, a Bettini, a Calabrese, a Luperini, alla cricca di universitari che sino a ieri l’altro ha sponsorizzato o ha addirittura direttamente partecipato al dissesto prima dell’università (della quale Ceccuzzi si guarda bene a fare cenno, naturalmente) e quindi a cascata di tutte le istituzioni cittadine? A quella si riferisce?
La Città va difesa, non c’è dubbio, ma non certo da Sortino o da Cazzullo, ma da chi l’ha amministrata sinora. E d’altro canto non è stato forse proprio il garante dei garanti nonché musicologo di fama internazionale nonché sultano indiscusso di Stigliano nonché ur-dissestatore di vari enti a mettere in guardia il fido Criccaboni con la frase: “Guardati da questa città?”. E non ha forse il sultano di Stigliano fatto parte a pieno titolo della banda dei dissestatori di finanze? Ci spiegassero tutti questi satrapi de noaltri, che ora si ergono a difesa di una Città che non ha dato neanche loro i natali e dalla quale hanno pocciato a più non posso, come pensano di rimetterla in carreggiata. Forse rimettendoci di tasca loro le risorse che sono state sputtanate in maniera infame, come ben messo in evidenza anche da banchieri ed economisti di ben più alto livello di quelli che siedono nelle dissestate istituzioni cittadine?

3 comments ↓

#1 Senese doc on 02.02.12 at 19:09

Tra i 18 indagati il consigliere comunale del PD David Chiti http://www.ilcittadinoonline.it/news/143494/_Buco_dell_Ateneo___diciotto_avvisi_di_garanzia.html

#2 Questo on 02.02.12 at 19:11

http://ilsensodellamisura.com/2012/01/il-%e2%80%9cgrande-vecchio%e2%80%9d-e-la-distruzione-dell%e2%80%99universita-di-siena/

#3 i risultati del PD on 02.03.12 at 09:38

Ogni volta che quelli del PD senese aprono bocca sulla banca succedono queste cose:
“L’agenzia Moody’s ha messo sotto revisione Monte dei Paschi di Siena per un possibile declassamento. Sono sotto revisione in particolare il rating sul debito senior e sui depositi Baa1/Prime-2, oltre alla forza finanziaria standalone (Bfsr) D+. La decisione di Moody’s viene motivata dall’incertezza sui piani della banca per adeguarsi ai requisiti di capitale regolamentari calcolati dall’Autorità bancaria europea (Eba).
Viene sottolineato che il piano della banca per raccogliere 3,3 miliardi chiesti dall’Eba per il raggiungimento di un livello patrimoniale core tier 1 del 9% includono joint venture e dismissioni, che potrebbero essere difficili da mettere in atto nell’attuale situazione operativa e che hanno quindi alcuni rischi di esecuzione.
DEBOLA CAPACITÀ DI GENERALE CAPITALE. Moody’s cita poi la debole capacità interna di generazione del capitale, che potrebbe permettere a Mps di raggiungere le maggiori richieste patrimoniali o assorbire gli choc esterni sui propri utili. Questa debole generazione organica di capitale sta diventando più prevalente e Moody’s si attende una pressione sulla capacità di migliorare gli asset e di aumentare gli utili legata alle prospettive macroeconomiche complessive dell’Italia. Il tutto, secondo l’agenzia, aumenta la possibilità che Mps possa chiedere supporto al proprio capitale da parte di terzi.

Venerdì, 03 Febbraio 2012 “