I due professori Marco Bettalli e Roberto Guerrini (anche Preside) sono indagati nell’inchiesta delle elezioni di Riccaboni e sempre questi due scienziati sono membri del senato accademico. Che cosa aspettano a dimettersi e come mai gli altri membri del senato non chiedono le dimissioni di questi due indagati già in possesso di avviso di chiusura delle indagini? Il “come mai” si sa: sono tutti membri della cricca dei docenti che sta portano alla distruzione totale l’ex prestigiosa università senese. Fossero stati docenti presso un’università europea o anglosassone di quelle serie, dopo due secondi erano fuori addirittura dalle porte dell’ateneo. Qui siamo nell’ex feudo tosiano e siamo nell’Italietta delle cricche e quindi nessuno si scandalizza. Anzi no, alcuni si scandalizzano e si stanno chiedendo anche il perché dei tempi lenti dei giudici; auspicando naturalmente che i tempi e i modi non siano come quelli del famoso giudice Cavoto. Ma ritorniamo alla cricca e ai maggiori esponenti della cricca tosiana-riccaboniana. Tre stelle lucenti del riccabonesimo criccante sono lo stesso prof. Marco Bettalli e altri due scienziati dell’accademica: Vincenzo Sorrentino e Roberto Venuti. Questi tre forse convinti di trovarsi nel giardino delle proprie case, tra il novembre e il dicembre del 2010 (ma non solo in questo periodo) passavano il tempo a concordare nomine e sul come ostacolare quello e l’altro docente non allineato alla cricca. Soprattutto per loro era fondamentale tenere lontani dalla nomine la professoressa Santina Rocchi e tutti i docenti dell’area di Antonio Vicino. Più che un ateneo sembra il revival delle vecchie guerre tra bande della Democrazia Cristiana napoletana ai tempi di Gava o giù di lì. I famosi complotti che ammazzano la cultura e la vita accademica. E da questo si capisce come nel passato sia stato possibile dissestare lo stesso ateneo. Veniamo ai complotti dei tre scienziati (gli interessati possono evitare di smentire o minacciare querele, il tutto è dimostrabile!!!). In quei mesi del 2010 il Criccaboni stava preparando la squadra; e sempre in quel periodo dovevano rinnovare il Presidente del Collegio dei direttori di dipartimento (non quello del consiglio dei ministri!!). Naturalmente parte subito il complotto. Vincenzo Sorrentino e Marco Bettalli concordano sul fatto che la nomina di Santina Rocchi alla carica di presidente non va bene e nel contempo concordano anche che “alcune nomine non devono essere affidate alla corrente Viciniana”. Poi Bettalli, sempre della nomina del presidente del collegio, ne parla con Roberto Venuti. Prima pensano a Furio Pacini, ma questo nome non va bene perché vicino a Focardi e anche perché Vincenzo Sorrentino sosteneva che fosse un nome non sicuro. Poi avevano pensato al prof. Stella, ma anche questo tramonta subito. Alla fine riescono a trovare il nome che poi risulterà eletto come presidente del collegio dei direttori. Infatti Bettalli informa Venuti che “hanno risolto tutto” e gli dice che sarà Angelo Benedetti il nome da votare, perché lo stesso Benedetti “è legato a Tosi”. Dopo tanto complottare ecco che la cricca mobilita tutti per far prevalere Angelo Benedetti rispetto all’altra candidata, Santina Rocchi. Un tosiano eletto presidente del collegio dei direttori di dipartimento dell’ateneo attraverso le manovre di questi tre scienziati dell’accademia: Bettalli, Venuti e Sorrentino. Ecco perché la cricca dei docenti sta affossando l’ateneo: sono solo dei restauratori dell’ex feudo tosiano. Quello che lascia perplessi è il silenzio deprimente del resto dei docenti: non reagiscono nemmeno docenti come Floriana Rosati (mortificata da Riccaboni) e nemmeno la componente di Antonio Vicino palesemente additata come gruppo di nemici da tenere a distanza. E questa sarebbe un’università? SVEGLIATEVI!!!!
P.S. La parte più significativa della trousse arriva quando Vincenzo Sorrentino chiede al Bettalli il perché della mancata nomina tra i prorettori. Bettalli gli risponde che hanno congelato momentaneamente la nomina concordando tutto con Venuti e Riccaboni per via delle vicende giudiziarie dello stesso Bettalli. E allora che ci fa questo Bettalli nel senato accademico visto che è stato raggiunto da un avviso (reale) di chiusura delle indagini? Le dimissioni sono auspicabili nella stessa giornata di oggi!!!