Banche e dintorni. I retroscena dell’economista Paco Pachese

Nei giorni in cui le Ferrovie dello Stato rottamano i vecchi treni, in altri luoghi della politica e della “finanza” provincialotta ritornano di moda personaggi da museo. Alla luce del sole proclamano iniziative per il “bene comune” poi la sera tra un ristorante di Sinalunga e un caffè corretto nel borgo di Stigliano ricominciano i giochi da basso impero: o forse è meglio definirle spartizioni politiche. La banca MPS come tutti sappiamo è il terzo gruppo bancario della penisola italica e si suppone che la discussione e le scelte dentro e fuori la banca siano all’altezza del terzo posto. E non becere quanto inconsistenti come quelle che emergono in questi giorni. Si sa noi economisti di Oxford siamo pignoli e abituati a ragionare con Soros e non come il filosofo Alessandro Piazzi, che probabilmente confonde “la logica trascendentale” di Immanuel Kant con  “la preferenza per la liquidità” dell’economista britannico Keynes. Il filosofo senese che siede nel board guidato dall’economo di San Gimignano oltre ad avere diversi incarichi(ma quanto ci costi caro Piazzi?) in una delle famose cene è stato inserito in una rosa come possibile successore dell’economo alla presidenza della Fondazione MPS o in alternativa alla guida del terzo gruppo bancario italiano. Con lo stesso modo di vivere le nomine creando un’alternativa tra la presidenza di una bocciofila e la squadra amatoriale di Pianella. Altra storia invece è quella del direttore generale del Monte dei Paschi. Uomini e donne di fede stiglianese hanno manifestato l’opportunità di rimuovere Antonio Vigni per sostituirlo con il vice direttore tanto amato dal rettore Riccaboni che se non erro si chiama Antonio Marino. Un commensale completamente astemio pero’ ci suggerisce un’altra ipotesi in cantiere: per la presidenza della banca quelli di Stigliano preferirebbero Franco Bassanini e per mantenere gli equilibri tra sacro e profano alla guida della Fondazione la chianina Rosy Bindi. Va  a finire che di questo passo il terzo gruppo bancario rischiano di trasformarlo nella BCC (banca di credito chianina).

Oxford, 2 dicembre 2011

Prof. Paco Pachese