Il Dow Jones attende le dichiarazioni del Bezzini. Analisi di una classe politica senese in caduta libera

Se la situazione non fosse drammatica un’operetta teatrale ci starebbe a pipa di cocco. Purtroppo il periodo non è bello per l’economia senese e le prospettive di sistema  di certo non sono rassicuranti. Mettiamo da parte (solo x oggi) la spaventosa situazione dell’ateneo senese guidato da un rettore irregolare e irresponsabile e soffermiamoci sul dato generale della caduta di una classe politica senese. Di fronte alla situazione imbarazzante e drammatica in cui versa la Fondazione MPS in molti si auguravano una reazione decisa e chiara da parte degli enti locali e della classe politica. Questo ieri non si è verificato e forse non accadrà mai. Forse preferiscono scivolare lentamente nel baratro? Evidentemente si.

Dal consiglio comunale di ieri solo parole di circostanza e per certi versi ambigue e cariche di inconsapevolezza in merito al passaggio epocale. Maggioranza e opposizione hanno partorito il topo: sono stati capaci solo di dare mandato al sindaco per monitorare la situazione della Fondazione e della Banca. Monitorare cosa? E soprattutto con quali strumenti? In Italia esistono delle Istituzioni come Banca d’Italia e Antitrust che assolvono il colpito di monitorare e determinare gli assetti delle istituzioni economiche e finanziarie. Se poi il consiglio comunale di Siena è stato investito di poteri speciali inerenti il mercato, le borse e le banche ne prendiamo atto e da domani scriveremo che Mario Draghi conta meno del consigliere comunale David Chiti. Ieri avevano la possibilità di sviscerare parte delle responsabilità che hanno provocato questo stato di cose senesi e quindi mandare almeno un messaggio politico di chiarezza. Niente di tutto cio’. Il sindaco che come al solito fa finta di non aver avuto nessun ruolo nel passato recente invoca discontinuità; da se stesso forse? Il consiglio comunale composto da scalda sedie, compresi quelli dell’opposizione, vota ordini del giorno inutili e inconsistenti. Non una sola parola sulle responsabilità politiche e su quelle dei vertici della Fondazione: va a finire che la colpa è della situazione metereologica dello stretto di Panama.

Il mondo finanziario e le borse di tutto il mondo sono in attesa delle dichiarazioni del presidente Bezzini. Ieri ha parlato il sindaco oggi si pronuncerà il presidente Bezzini attraverso un bel comunicato di peso. Ci giunge voce che anche  il Dow Jones(indice di borsa americana) sta vivendo momenti di fibrillazione in attesa dei pronunciamenti bezziniani.

La Fondazione e la banca MPS con questi enti locali e con questa politica senese continueranno ad essere al sicuro; cosi come è avvenuto fino ad oggi. Consapevoli del fatto che da pochi giorni tra i membri della deputazione della Fondazione MPS ha fatto il suo ingresso un economista senese come Duccio Panti, ieri, tanto elogiato dallo stesso sindaco Ceccuzzi. E da questo si comprende benissimo che siamo in una botte di ferro.

F.to

Paco Pachese (economista Università di Oxford)

P.S. Tra le foto quella dell’economista Paco Pachese.

5 comments ↓

#1 Il peggio del peggio on 11.30.11 at 15:30

Leggetevi le dichiarazioni del gruppo che fa riferimento al vicesindaco Marzucchi. E’ uno dei responsabili politici di quello che sta succedendo e hanno il coraggio di scrivere queste vergognose parole ipocrite.

“La Fondazione MPS vive un momento drammatico provocato da una situazione economico-finanziaria generale, ma anche da scelte non sempre oculate. Come Siena Futura abbiamo interpretato questa fase con la prudenza necessaria per favorire le convergenze di tutte le forze senesi attente, più che ossessionate da rivalse politiche e personali, al futuro della città.
Questo nostro comportamento, che tra l’altro è l’espressione del nostro stile, è stato oggi ancor più utile ed è uno degli elementi, non pretendiamo l’unico, che ha fatto si che ieri il Consiglio Comunale abbia scritto una pagina storica con l’impegno essenziale, va detto, delle minoranze cui va il nostro plauso.
L’unità d’intento ottenuta dal massimo consesso cittadino darà forza a quanti, e noi tra essi, si augurano una positiva conclusione di questa vicenda, che potrà avvenire, ormai è chiaro, non senza pesanti rinuncie della città.
In questo quadro la promessa del Sindaco di operare nell’ambito della discontinuità diviene l’elemento che garantisce la fusione di impostazioni politiche diverse verso un obiettivo comune.
Il programma della coalizione di centrosinistra che ha vinto le elezioni, su questo punto è chiarissimo : “Selezione e rinnovamento della classe dirigente per merito, qualità, competenza e amore verso la città e le sue Istituzioni”.
Siena Futura”

#2 Una domandina on 11.30.11 at 16:01

Il reato di circonvenzione di incapace è sempre punibile? Potrebbe darci un parere legale l’avvocato Panti Duccio.

#3 Giacomo on 11.30.11 at 17:05

Allora spariamoci! E’ questa la tua ricetta?

#4 Che cosa festeggiano??? on 11.30.11 at 19:43

Festeggiano la fine del PD o la fine della Fondazione?
http://ilcittadinoonline.it/news/143994/Festa_democratica_invernale__si_presenta_il_progetto_pd_per_l_Italia.html

#5 Ale on 12.01.11 at 17:38

si potrebbe però istituire il reato di “elezione di incapace” altro che sovraffollamento delle carceri