ALLARME ROSSO PER L’ATENEO SENESE. I due irresponsabili Riccaboni e Fabbro stanno conducendo tutti verso il baratro. Il Ministro Profumo, Enrico Rossi, Ceccuzzi, Bezzini con la loro inerzia si stanno assumendo grosse responsabilità

Parole parole parole … bla bla bla … sono solo parole al vento e niente fatti concreti i risultati ad oggi del duo irresponsabile Riccaboni-Fabbro. Non hanno fatto niente, non stanno facendo ancora niente e non hanno nessun piano di risanamento che possa esser definito tale. Sono due irresponsabili perché pur di non ammettere il proprio fallimento preferiscono trascinare nel baratro tutto l’ateneo. Dove sono i fatti che millantano da mesi? Dove sono le carte e i documenti formali che dimostrano la garanzia di liquidità? Dove sono gli atti formali che certificano le “rassicurazioni ministeriali” millantate dal duo irresponsabile? Non ci sono e non sono in grado di esibirli. Irresponsabili loro e irresponsabili i membri del cda dell’ateneo (salvo qualche caso isolato) che supini alle decisioni del duo non si rendono conto di contribuire al disastro definitivo. Addirittura, pur con la scompostezza e l’inconcludenza gestionale dimostrata, risulterebbe che la direttrice Fabbro avendo ben chiara la situazione finanziaria disastrosa per il futuro dell’ateneo, aveva proposto al rettore eletto irregolarmente di dichiarare lo stato di dissesto. Ma lui si è rifiutato perché deve fare lo splendido sulle spalle di migliaia di persone. Doppiamente irresponsabili. Anche la decisione di svendere Palazzo Bandini Piccolomini è una vergogna: non serve al risanamento, non possono farlo (come già dichiarato dai sindaci revisori) e non è vendendo i gioielli di famiglia che si rafforza la liquidità futura. Pertanto rinnoviamo la richiesta alla magistratura di sequestrare la documentazione inerente la vendita del palazzo Bandini Piccolomini e la relativa delibera votata dai consiglieri nell’ultimo cda dell’ateneo.

La situazione è di pieno ALLARME ROSSO. Un rettore eletto irregolarmente e i vertici dell’ateneo senza un valido piano di risanamento e senza prospettive di liquidità. E di questo andamento sono responsabili anche i membri del cda in particolar modo Cucini, Morrocchi e Paulesu.

Che cosa faranno i vari Profumo, Rossi, Ceccuzzi, Bezzini: si assumeranno la responsabilità di aver garantito il sostegno istituzionale a un rettore irregolare che sta portando nel baratro più di mille lavoratori?

ALLARME ROSSO. Fermate l’abusivo e chi di dovere prenda velocemente in mano il timone della “nave” che sta per affondare. Sveglia!!!!