Il Comitato di Redazione di Fratello Illuminato, avendo appreso dai diretti interessati della perquisizione avvenuta stamane in una redazione cittadina, intende esprimere solidarietà a chi, una volta tanto, ha riportato i fatti come stavano senza bavagli o censure. Esprime invece sdegno per l’incredibile trattamento che i giornalisti hanno dovuto subire per non si capisce bene quali motivazioni.
Sono stati trattati peggio i giornalisti che quelli che hanno dissestato un ateneo plurisecolare.
VERGOGNA!!!
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Sono quasi 4 anni che alcuni magistrati senesi traccheggiano sull’inchiesta del dissesto vergognoso dell’università senese di oltre 200.000.000 di euro; da piu’ di un anno che traccheggiano sulle elezioni irregorali(perchè sono irregolari!!…) del rettore Riccaboni. Cosa si inventa oggi uno di quei magistrati: ordina la perquisizione di un giornale che aveva pubblicato la chiusura dell’inchiesta con relativo numero di rinvii a giudizio. Un’azione vergognosa e indice di pressioni per tenere tutto nascosto. Il gioco è saltato: NON POSSONO INSABBIARE NULLA!!!!
Intervenga il CSM per verificare l’operato dei magistrati. Come mai solo 23 i colpevoli del dissesto? L’appalto del bar di Via Roma 56? I libri non autorizzati in onore dell’ex membro del CSM Luigi Berlinguer? I magistrati senesi stanno indagando su questo???? Verificate questo!!!
Stiamo già scrivendo una lettera alla Procura di Firenze per chiedere un intervento per fare piena luce sul danno finanziaro creato all’ateneo e che tentano di occultare. Vergognosa scia di vecchi poteri universitari che le provano tutte x occultare.
Allego comunicato in merito alla perquisizione alla sede della Nazione di Siena:
“Stamani si sono presentati alla redazione de La Nazione di Siena 6 ufficiali e agenti di polizia giudiziaria per eseguire una perquisizione dei locali della Redazione con accesso al sistema informatico. Gli investigatori hanno esibito e notificato un decreto di perquisizione firmato dal sostituto procuratore di Siena, Antonino Nastasi per il sospetto che “vi sia stata una rivelazione di segreto d’ufficio”. I giornalisti, cioè, sono stati perquisiti per aver fatto il loro lavoro. Per aver esercitato il legittimo diritto di cronaca, peraltro pubblicando atti di avviso di conclusione indagini in deposito presso le cancellerie penali del tribunale di Siena. Riteniamo che il gesto costituisca una inaccettabile intimidazione e una forte, indebita coercizione alla libertà di stampa. Continueremo a fare il nostro lavoro come sempre, queste intimadazioni non ci hanno mai impaurito. Anzi hanno accresciuto la nostra sete di informazioni e il bisogno di vedere chiaro in una vicenda che sembra agitare i poteri forti.
Il Comitato di Redazione de La Nazione”
Ma la procura di Siena si è ricordata di sequestrare e aprire un’inchiesta su quella fornitura dell’università dove era presente l’acquisto dei famosi scopini da 60,00 euro cadauno? Perchè non fanno un bel bliz in Via Roma 56 invece di intimidire i giornalisti?
Un’intera comunita’, non solo universitaria, è in attesa di leggere parole di condanna nei confronti di chi ha dissestato la prestigiosa università senese da parte dell’ex rettore-ex ministro-garante dei garanti Luigi Berlinguer. Non ha detto una sola parola questo signore che non solo ha ricevuto abusivamente dei volumi in onore a danno delle casse universitarie ma la politica senese (alla faccia della lotta al nepotismo) ha nominato banchiere il figlio Aldo. Visto che interviene sulle questioni nazionali potrebbe trovare il tempo di scrivere due righe di condanna il garante dei garanti. O fara’ finta di non conoscere Siena e le vicende universitarie? Rispondi rispondi caro garante!!! E visto che siamo a chiederti delle risposte, rispondi anche a questa: è vero o non è vero caro ex magnifico che nel 2008 ti eri rivolto all’università di Siena per chiedere la distribuzione dei famosi volumi non autorizzati in tuo onore? Rispondi rispondi……