Editoriale del Maestro James. Il giornalista europeo Bisi, la nuova rivista Novella 2019 e la cortina fumogena del rettore sub judice Riccaboni. Il sonno della ragione genera mostri.

La nuova strategia del rettore subjudice Riccaboni coincide con quella classica del giornalista europeo Stefano Bisi: per nascondere i veri problemi parlano delle sfilate dei gatti, del non senso e utilizzano le immatricolazioni per occultare le varie inchieste sull’università. Praticamente il Riccaboni ricomincia con la cortina fumogena utilizzata da Piero Tosi: il faraone manifestava la grandeur, ma nel contempo la realtà produceva disastri. Quindi domani nel leggere eventuali locandine o articoli magnificenti ricordatevi dei problemi e non dei fumogeni fastosi e depistanti. Anche in Viale Franci dovrebbero ricordarsi dei problemi veri, prima o poi (prima!!!).

Il giornalista europeo Stefano Bisi, bisogna ammetterlo, è coerente con se stesso e con il suo non fare giornalismo d’informazione, ma solo fazioso e finalizzato alla famosa difesa del suo “sistema Siena”. Meglio parlare delle “bau click”, del “miao miao”, delle vicende alcoliche di quel Zani da Mantova o delle buche scavate a Pian del Lago da un tasso del casso. Se poi la linea editoriale non funziona nessun problema: arriva il tocco new fashion stile Novella 2000 e si lancia la nuova linea editoriale Novella 2019. Deve aver pensato questo ieri o martedi (non ricordo) quando ha pubblicato nel suo angolo di fotine la schermata della bacheca facebook di Elisa Meloni, segretaria provinciale del PD senese. Il Bisi pensando di fare uno scoop (appunto da Novella 2019) comunicava ai lettori una notizia irrilevante per la comunità e sinceramente poco rispettosa nei confronti della stessa Elisa Meloni, la quale merita tutta la nostra solidarietà. Sarà stata una notizia giornalistica e importante per la città quella di scrivere (con tanto di foto) che sulla bacheca facebook la Meloni aveva aggiornato il suo “stato” passando da “impegnata” a “single”? Per il Bisi sicuramente sì, visto che gli ha dato tutto questo risalto. Chissenefrega della vita personale e del cambio di “stato”. Ci sono questioni e problemi seri che coinvolgono tutti e il giornalista europeo si occupa degli stati sentimentali. Difendo la Meloni per due motivi: è una giovane dirigente di partito e sinceramente con i disastri famosi del passato non ha responsabilità dirette. Siamo in democrazia e pur non condividendo il suo silenzio su tante questioni delicate e disastrose per la comunità, merita lo stesso rispetto che meritiamo noi che scriviamo quello che scriviamo; secondo, meglio puntare sulle giovani generazioni di dirigenti “che sbagliano” che tenersi gli ottantenni come Luigi Berlinguer che ancora condiziona la vita politica e istituzionale di questa città. Naturalmente il Bisi preferisce Luigi Berlinguer e non le giovani generazioni.

E per il Bisi è sempre meglio parlare di “miao miao” e del cambio di “stato” che dare la notizia dell’inchiesta su Verdini (come mai non ne parla???) o della vicenda dei libri non autorizzati in onore del garante Luigi Berlinguer.Mia miao… bau bau … ma tutto va a rotoli … con o senza sentimento …

Maestro James

2 comments ↓

#1 Francesca on 10.20.11 at 23:31

Ottimo intervento!!!

#2 Precario on 10.20.11 at 23:38

ecco perchè il Bisi non scrive dell’inchiesta Verdini http://www.lanazione.it/umbria/cronaca/2011/10/19/603145-illecito_finanziamento.shtml