Scuppone!!! Che ci fa la Gelmini in quel di Stigliano?

Nella foto potete vedere ritratta la ministra Mariastella Gelmini in quel di Stigliano (ridente frazione di Sovicille). La redazione di Fratello Illuminato è venuta a sapere il perché di questa presenza: vista l’indubbia capacità della ministra che non solo è stata capace di scrivere una riforma eccezionale in tema di scuola pubblica e di università (sempre pubblica), molto simile a quella che aveva pensato un suo predecessore (il garante Luigi Berlinguer che sulla riforma Gelmini aveva dichiarato “L’opposizione eviti il muro contro muro sulla riforma della Gelmini …”. L’ex ministro si rivolge al governo, ma anche al Pd: «Nel testo ci sono molte cose che abbiamo elaborato col centrosinistra che sarebbe sciocco disconoscere, non perdiamo quest’occasione per cambiare l’università”. Infatti si è visto: un bel capolavoro la riforma Gelmini!!!), ma è stata anche capace – in un batter d’occhio – di risolvere l’incresciosa situazione che ha visto l’università di Siena dissestata per una cifra che si aggira sui 270.000.000; e visto che il garante dei garanti è stato, giacché è indubbio il suo ruolo di musicologo di chiara fama, infinitamente superiore a chiunque sia uscito dai Conservatori italiani, insignito di un posto al MIUR, presidente del Comitato per l’apprendimento pratico della musica, si è deciso di insignire la Gelmini della cittadinanza onoraria di Stigliano.
E’ in effetti una occasione ghiottissima e la redazione di Fratello Illuminato non si può esimere dal consigliare alle autorità alcune procedure che andrebbero seguite per rendere l’evento magnificente come merita. Intanto la cittadinanza dovrebbe essere assegnata non dal Sindaco di Sovicille, ma – con dipensa speciale – dal Presidente della Provincia Bezzini ed alla presenza del Sindaco del capoluogo Ceccuzzi. Chiamare a Stigliano, quindi, anche tutta una serie di quelli che ingiustamente sono guardati come dissestatori e che invece hanno fatto il bene dell’Ateneo: quindi Tosi e tutti i tosiani, le bande armate di Medicina e Lettere, nonché tutti i berlingueriani che sono equamente sparsi in tutti i gangli dell’Ateneo (e non solo, per esempio sono sparsi anche nelle società partecipate oggi in liquidazione tipo l’Etruria Innovazione, vero Mauro Cresti?). Le chiavi di Stigliano dovrebbero essere consegnate dal genio di via Roma 56, questa volta davvero inghirlandato, che canta – accompagnandosi con la chitarra – l’ode a Tosi (attenzione a come la canta perché è di fronte ad un musicologo di chiarissima fama). La Gelmini dovrà essere omaggiata anche dei due poderosi volumi in onore del Sultano del luogo che, di riffa o di raffa, finiranno col pagare i contribuenti (giustamente perché se continuano a votare per questa gente non si meritano altro). Il tutto dovrà essere oggetto di un approfondito servizio fotografico fatto con l’iPhone da 862.50 euro personalmente di persona da Riccaboni che si premurerà di riprendere anche tutti gli astanti tipo le due amicone Jolanda Cei Semplici e Ines Fabbro.

Servizio fotografico di un evento che dovrà essere propalato a tutta la Provincia e a tutti Comuni, compito evidentemente di Lisa Cresti come portavoce del presidente della Provincia nonché titolare della Robespierre e quindi degli uffici stampa di pressoché tutti i Comuni della Provincia.

Insomma, vediamo di procurare che sia una bella festa, la Gelmini se la merita viste le sue indubbie capacità che al Sultano del luogo dovrebbero piacere moltissimo. L’unica cosa: notificatele che il pozzo artesiano c’è già e probabilmente qualche ente pubblico ha anche partecipato a costruirlo. Non vorremmo, vista la tendenza a scavare tunnel del ministro, che si mettesse a scavare qualche altra buca dalla gioia di una insperata cittadinanza onoraria. Di buche da queste parti ce ne sono già abbastanza, GRAZIE!