Intervista al cane Paco laureato a Oxford

La redazione di Fratello Illuminato, dopo aver letto l’intervista al rettore dell’università più dissestata del mondo pro minor tempore possibile Angelo Cricca Riccaboni, ha intervistato il cane Paco, membro onorario della redazione di Fratello Illuminato, presidente del Fondo Monetario Mondiale Canino, professore al Lincoln College a Oxford.

Fr. Ill. : Cane Paco come vede la situazione dell’università di Siena anche alla luce delle varie dichiarazioni di Riccaboni e Fabbro?

Paco: Con gli occhiali la vedo bene, ma per quanto riguarda le dichiarazioni era meglio se gli occhiali non li avevo. Ditemi voi se dopo tutte le sputtanate a partire da quella degli scopini, per non parlare dei libri in onore di stiglianesi garanti ordinati dai genii inghirlandati, era il caso di andare a raccontare quella marea di frescacce incoerenti.

Fr. Ill.: Per esempio?

Paco: Mah, guardi, ne parlavo con mio cugino Rabanne, che è al Trinity College a Cambridge, sapete, dove ha studiato Coleridge e lui mi diceva che la storia di Siena degli ultimi anni sembra scritta da Coleridge drogato al massimo. Per esempio questa storia degli scopini da cesso non ricorda il verso: In Xanadu Kubla Khan ha voluto innalzata una maestosa casa di piacere? I genii inghirlandati e i poeti che scrivono odi a Piero Tosi, che ha ridotto l’ateneo in questo stato pietoso sembrano usciti dalla fantasia di un drogato di laudano come Coleridge. E chi protegge questa gente, come Riccaboni & Fabbro, non ci fa una bella figura, direi pessima.

Fr. Ill.: E’ anche la posizione della nostra redazione. Qui a Oxford come vi regolate in questi casi?

Paco: Non ci regoliamo perché noi siamo in cima alle classifiche di Shangai per il numero di premi Nobel e di Fields Medalist, mentre Siena è negli ultimi posti per questo. Invece è prima di molte lunghezze per quanto riguarda il dissesto. D’altro canto è un po’ tutta la città, mi pare di capire, che è in un dissesto finanziario e non solo; anche morale e intellettuale.

Fr. Ill.: Torniamo all’intervista di Riccaboni.

Paco: Torniamoci. Il punto è che con la lettera del duo sulla liquidità e quanto dichiarato da Riccaboni nell’intervista si capisce che questi due sono mesi che raccontano bugie a destra e a manca. Leggevo sui giornali (anzi sul giornale, la Nazione, perché il Bisi mi sembra che sparacchi bischerate a caso pur di non parlare del dissesto creato da chi lui ha appoggiato sempre e comunque, Riccaboni incluso) che anche a Ceccuzzi e Bezzini aveva raccontato, sia pure a forza di se e di ipotesi, che non ci sarebbero stati problemi fino alla primavera del 2012. E poi dice che non si può pagare niente perché sennò non pagano gli stipendi. Mi meraviglio di Ceccuzzi che si prendere per i fondelli in questo modo ridicolo. Lo facevo più furbo. Invece mi sembra uno che si fa prendere in giro facilmente. Guardate anche la storia del membro del consiglio di amministrazione. Prima minaccia, Ceccuzzi dico, tira in ballo la magistratura e l’indagine sulle elezioni, e poi Riccaboni e i baroni fanno come vogliono, in barba a Ceccuzzi.

Fr. Ill.: Forse sperano di vendere qualche palazzo.

Paco: Ma se hanno bisogno del parere del MIUR e del MEF anche per soffiarsi il naso! Parere che i ministeri non gli danno mai! Figuriamoci se gli danno quello di vendere palazzi pubblici, prima della dichiarazione di dissesto. E comunque poi bisogna vedere chi li compra. Non è la prima volta che promettono e poi non fanno niente. Sono proprio due incompetenti! E poi si fidano di certi personaggi che millantano un potere che non hanno. Quelli stessi che avevano detto a Riccaboni: non lo pagare il mutuo. Poi l’ha pagato o no?

Fr. Ill.: Lei ha poca fiducia, quindi.

Paco: Nessuna fiducia. Sa noi qui siamo abituati male. I palazzi li compriamo e gli stipendi li paghiamo eccome, anche se puliamo i cessi con scopini dell’Ikea. E produciamo premi Nobel. E non parliamo per frasi fatte: il brand, il trend … Ma come parla? Il brand del dissesto.

Fr. Ill.: Parliamo d’altro. Come mai lei non è stato menzionato (e neanche Rabanne) per il premio che Cannamela darà ai cani nell’area di sguinzagliamento così sponsorizzato dal Bisi?

Paco: A parte il fatto che il Bisi fra bestie selvagge e strafalcioni storici e grammaticali, di tutto parla salvo che dei suoi amici dissestatori; a parte anche il fatto che non so chi sia questo Cannamela, anche se mi dicono che è assessore, ma io non lo sapevo. Comunque per la questione del premio probabilmente il cane che lo vincerà è di un’altra obbedienza canina. Comunque ce l’ho anche io un premio per Bisi e Cannamela, un regalo. Eccolo:

Fr. Ill.: Grazie prof. Paco dell’intervista. Possiamo tornare quando vogliamo?

Paco: Ma certo! Io ho tempo perché non ho dissestato nulla e una volta che ho adempiuto hai ai* miei doveri didattici e scientifici mi piace scambiare due parole. Buona serata.

* Castroneria nella trascrizione dovuta alla stanchezza e prontamente segnalata da un lettoreche ringraziamo.

 

2 comments ↓

#1 giuliano on 09.17.11 at 08:16

sarà anche professore al Lincoln College a Oxford, ma il cane paco ha commesso un errore di grammatica: una volta che ho adempiuto “hai” miei doveri didattici e scientifici mi piace scambiare due parole. 🙂 – chiaramente non voglio che il commento sia pubblicato

#2 Shamael on 09.17.11 at 08:34

Non c’è ragione che il commento non sia pubblicato. Quando si sbaglia, quisquilie o sviste clamorose che siano, è dovere di chiunque fare ammetterlo, fare ammenda e correggere. Provvediamo subito e grazie della segnalazione 😀