Quei piccoli grovigli che imperversano dentro una crisi globale

Dare al “groviglio” un significato edificante o positivo è da fantasiosi  oppure nella peggiore delle situazioni è da persone in malafede o peggio da irresponsabili approfittatori della vita pubblica; cosi come è da dementi o peggio ancora da arroganti speculatori sottovalutare la pesante crisi economico-finanziaria che si sta manifestando nella sua dimensione globale.

La crisi economica globale di questi giorni sta mettendo a dura prova la stabilità economica di quasi tutti i paesi occidentali, Italia compresa, e salvo rare eccezioni la classe politica (italiana in particolar modo) occidentale oltre ad essere impreparata, si sta rivelando un’accozzaglia di buffoni, parassiti, tangentari e personaggi da cronaca giudiziaria.

Le famiglie durano fatica ad arrivare in fondo al  mese, le piccole e medie imprese soffrono e in molti casi gettano la spugna e chiudono battenti. Anche le famose isole felici traballano e la sofferenza economica non è piu’ un’ipotesi preoccupante ma un’amara realtà. Bisogna essere ottimisti e lavorare tutti nell’interesse generale: giuste parole e giusti propositi. Ma possiamo uscire da questa crisi con un classe politica globale e locale da “basso impero”? E ancora: come possono essere compatibili con gli interessi collettivi i vari “grovigli” che imperversano nelle varie realtà dell’Italia? Figli dei padri che vincono stranamente concorsi, fidanzate (la famosa F4) varie che senza titolo occupano la scena pubblica millantando ruoli che non hanno, amici degli amici che diventano addirittura banchieri, finanziamenti sparsi qua e la senza una ragione sociale e funzione pubblica, ambienti deviati che inquinano associazioni e vita politica, e poi ancora altre nefandezze.

L’Italia con le sue realtà locali, per esser “desta”  deve rompere rapporti e ambiguità con i grovigli e i suoi cantori: prima che la politica sia solo cronaca giudiziaria e la crisi economica irrompa definitivamente nella vita familiare e delle persone come una tragedia. Viva L’Italia!!!