Niente da dichiarare? E soprattutto nessuno che fa un passo indietro e cambia mestiere?

Ma di fronte al disastro dell’Università, della Banca e della Fondazione il PD senese, intendendosi il PD senese per Ceccuzzi, Meloni, Mugnaioli, Carli e via discorrendo, non ha da dire proprio niente? Non vogliamo dire un’assunzione di responsabilità che sarebbe troppo chiedere, ma almeno qualche scusa, qualche farfugliamento tipo quelli che in altri momenti gloriosi mettevano in mostra i responsabili dell’università tipo il Marchese o il Montibello.
Non crediamo che siano sufficienti dichiarazioni del tipo di quelle della Meloni e del Carli nelle quali affermano che si debbano ridurre i compensi degli amministratori perché prendono tanto, ma non così tanto da ricoprire un buco da dieci miliardi di euro. Anche perché chi ce li ha messi lì? E per il collasso dell’Università? Pensano di fare qualcosa contro i dissestatori e per cercare di salvare il salvabile, oppure aspettano che crolli tutto per dare la colpa al governo come per le buche della Siena Firenze?
Stante questa situazione drammatica, per ridare fiducia ai cittadini senesi, per chiudere una fase disastrosa, per dare un messaggio di rinnovamento al mercato ed al mondo economico, fra tutti non credete sia utile che Mancini e Mussari cambino mestiere?
E ancora, visto che tutti chiedono austerità, come mai non spingono per far tagliare alla Banca partecipazioni che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo del territorio e con strategie industriali? E poi come si pensa di essere competitivi in un mondo economico che cambia pensando di nominare nei CdA delle banche e delle partecipate persone che al massimo hanno studiato la strategia per fare cocktail?
No così per saperlo ..