Il berlingueriano Sandro Starnini tra i supporter di Ceccuzzi. E vai Ceccuzzi, allora sei a posto, 4 voti li ha recuperati, grande accordo politico!!!

Sinceramente è un pò svilente, ma d’altro canto, essendo gli unici “politici” che Ceccuzzi può vantare, non si può non occuparsi anche di loro.
Allora, a che punto dell’elenco dei Ceccuzzi boys eravamo rimasti? Cannamela, Fiorino Iantorno e ora, ladies and gentlemen, il minuto di celebrità è toccato nientepopodimenoché a (attimi di suspence e folla in delirio)……… Massimiliano Perugini … il quale, con quel savoir faire da politico consumato che ha, non ha voluto perdere l’occasione per dare sfoggio della sua sterminata cultura lanciandosi in erudite citazioni tratte dai massimi esponenti della letteratura contemporanea: Caterina Caselli. Ci teniamo a ricordare che questi nominativi sono l’unica classe dirigente che sta davvero sostenendo Ceccuzzi. Qualcuno di voi ha letto interventi autorevoli e di peso in suo supporto? No? Bene non siete i soli.
Se una tale domanda la poneste all’entourage ceccuzziano vi verrà risposto che loro vogliono tagliare con il passato (ma chi, Ceccuzzi? Come direbbe Totò, “Ma mi faccia il piacere” …) e che il mandare avanti solo i ragazzini è frutto di chissà quale strategia. Ovvia, la storiellina l’avete raccontata, ora, però, diciamo le cose come stanno. Nessuno di quelli che contano sostiene Ceccuzzi. E così, quando vedi le facce di chi c’ha intorno, sembra la banda dello sfigato. Prendiamo un soggetto che recentemente è rientrato nell’alveo ceccuzziano, Sandro Starnini. Dato che (dopo le mille parti in commedia) è tornato a fare la recita del fedele alla linea della federazione, perché non si accoda ai rampolli della nobile casata di Ceccuzzi e firma un bell’intervento anche lui contro la banca e contro il socio privato Caltagirone così da far vedere che la corrente starniniana (che numericamente si conta sulle dita di una mano) lo sostiene davvero? Ma cosa ha fatto politicamente Starnini di recente? Vediamo un pò. Il trombato, peraltro proprio da Ceccuzzi.  Nel 2009 quest’ultimo gli promette di fare l’assessore regionale. Poi, complice anche il vèto dello storico alleato di Ceccuzzi, Alberto Monaci (quello che ha fatto ricandidare la moglie in consiglio comunale per la terza volta e il cui di lei figlio lo ha piazzato a fare il vice presidente della provincia: cose che è bene non perdere mai di vista) lo Starnini la prende in tasca perché, come di consueto, alla fine Ceccuzzi non mantiene la promessa. A quel punto Starnini è senza incarichi. Ed ecco il solito panico. Mica dovrò tornare a lavorare? Non sia mai. E quindi bussa a destra e a sinistra, alla fine Starnini viene nominato presidente della Società Novoli Immobiliare: domanda, chi si è speso per parcheggiarlo nel munifico posto garantendogli di non fare quella cosa che da sempre crea l’orticaria ai soliti funzionari di partito o para tali, ossia, lavorare?
Comunque sia fin’ora dell’intervento del berlingueriano Starnini neppure l’ombra. Ma nessun problema, tanto Ceccuzzi ha il suo personale esercito di ragazzini. Ma la domanda vera è: ma gli unici scudi umani su cui Ceccuzzi può fare affidamento sono solamente i Cannamela, i Perugini, gli Iantorno e simili? Più passa il tempo e più dico convintamente “si”. Senza nulla togliere, per carità, ma Ceccuzzi, segretario del PD fino all’agosto del 2010 (alla faccia del nuovo) non ha più uno straccio di persona autorevole che corre a sostenerlo e deve quindi affidarsi solo ad un gruppo di bordelli senza nessuna reale esperienza né in campo politico né in quello lavorativo. Mi pare messo parecchio maluccio. E in questa desolazione che fa? Intraprende una solitaria battaglia contro il maggior socio privato (l’Ing. Caltagirone). E, poi, quale sarebbe il vero motivo della guerra che Ceccuzzi ha scatenato contro Caltagirone e quindi contro la Banca? Il timore che Piccini voglia fare il presidente della Fondazione o, piuttosto, la paura che la persona a cui Ceccuzzi vorrebbe affidare la presidenza della banca, Alessandro Piazzi (http://shamael.noblogs.org/?p=1538), rischi fortemente di rimanere al palo?
Ma non sarà l’ora che al palo questa gente ci rimanga davvero? Certi metodi hanno rotto. L’epoca delle cooptazioni e delle calate dall’alto per il solo “merito” della tessera è bene finisca.
Tiriamo fuori tutto il nostro senso civico (che fa tanto schifo al Sellato Cannamela, al quale, nell’occasione regaliamo anche un bel dizionario così si toglie lo sfizio di vedere il significato delle parole prima di scriverle). Contribuiamo tutti insieme a far loro provare una nuova esperienza: mandiamoli a lavorare sul serio.

Firmato
La Primula Rossa