L’alba del 17 maggio 2011

Martedi 17 maggio 2011 dopo il primo caffè della giornata i senesi conosceranno l’esito del voto per l’elezione del sindaco e i risultati della composizione del consiglio comunale.A differenza delle alle altre competizioni elettorali, oggi, è difficile fare delle previsioni attendibili o accertabili perché la situazione in città e nelle forze politiche è radicalmente mutata rispetto al 2006. Sono mutati gli equilibri e le tendenze nel corpo elettorale ed è mutato l’equilibrio nei poteri.Chi nel 2006 aveva previsto la vittoria di Maurizio Cenni, in questo momento non è in grado nemmeno di garantire la compattezza dell’elettorato dello stesso Cenni. Cosi come,allo stato attuale, gli attori della politica locale ,per pigrizia mentale o per troppa arroganza, si sono chiamati fuori(salvo tentare di fare il solito gioco delle poltrone) dai processi di cambiamento che interessano la banca MPS. Forse qualcuno spera o pretende di dialogare con i soggetti istituzionali e i soci privati (sempre nel rispetto dei ruoli) che hanno la titolarità sulla governance della banca,mandando avanti Iantorno a gettare fango sui vertici della banca o altri a proiettare il tutto con il chiodo fisso di decapitare i vertici della banca;forse qualcuno pensa questo e sbaglia per due ordini di motivi:destabilizza la banca dentro il sistema finanziario e favorisce il gioco delle poltrone dell’apparato ceccuzziano.Nessuno nega certe criticità e alcuni risultati negativi nella gestione della banca ma il cambio di passo in città si ottiene solo con la sconfitta del blocco di potere composto da Ceccuzzi,Piero Tosi,Luigi Berlinguer,famiglia Monaci e Denis Verdini. Altrimenti perdendo di vista il “vero problema”  che blocca le potenzialità e le energie di Siena si rischia di non scardinare questo blocco di potere e di ottenere una mera rivalsa sui vertici della banca consegnando al sopracitato blocco di potere anche la gestione futura della banca che “cambia”.Perchè solo chi dorme fino alle 10 di mattina non ha capito che Ceccuzzi ha fatto tre operazioni di apparato: ha rifatto l’accordo con il gruppo capitano da Alessandro Starnini(infatti l’IDV è un partito composto da esponenti del gruppo storico legato a Luigi Berlinguer e Iantorno e Cannamela seguono gli umori di Maurizio Boldrini),ha consolidato il patto con la famiglia Monaci(sicuramente con Alberto) e ha ottenuto da Verdini un candidato debole e l’annullamento della Lega Nord.

A questo punto la domanda che ci poniamo è la seguente: esiste un’alternativa per il governo della città e che si faccia garante degli interessi dei senesi nei processi di cambiamento che interessano soprattutto la  banca MPS? A mio avviso esiste e merita di essere sostenuta non per rivalse politiche ma nell’esclusivo interesse dei cittadini senesi e per garantirci un modello di amministrazione non piu’ appaltata ai funzionari di partito. L’alternativa è ben rappresentata da Gabriele Corradi,cosi come la presenza di Laura Vigni non puo’ che rappresentare egregiamente lo stimolo per recuperare una classe dirigente della sinistra credibile e costruttiva e non zerbina al blocco di potere. Senza sondaggi e senza facili entusiasmi mi prefiguro già la mattinata del 17 maggio 2011 dopo il primo caffè: il ballottaggio tra Gabriele Corradi e Franco Ceccuzzi.

Da oggi fino al 15 maggio sempre per il bene dei senesi coloro che intendono fare politica anche alta ma comunque legata al territorio  non perdano tempo in uno scontro da “basso impero”(cosi anche certi giornalisti non ricomincino con le solite livorosita’) ma si concentrino sul risultato che ho prefigurato per il 17 mattina.

Maestro James