Ceccuzzi firma la proposta di legge (presentata dal suo compagno di partito Sposetti) per raddoppiare il finanziamento pubblico ai partiti in base a cui i cittadini italiani dovrebbero pagare altri 185 milioni di euro per i loro ruzzini. Vergogna. Dov’è finita la tanto sbandierata moralità dei puristi Diessini?

Qualcuno di voi ha visto il film di Checco Zalone “Che bella giornata?“. Nel film si racconta la storia di ‘Checco’, un giovane totalmente assente di capacità che, nonostante ciò, riesce a forza di spinte giuste ad arrivare a collocazioni lavorative di tutto rispetto. Ma Checco è stato talmente tanto abituato a ragionare così da un ambiente circostante che gli ha “insegnato” che studiare e formarsi è una cazzata cosmica, che il fatto che per ricoprire un dato ruolo servirebbero precisi requisiti gli è del tutto oscuro. Ebbene sì, cari amici, il Checco del film è del tutto inconsapevole di come gira il mondo perché nel magico mondo di Checco basta una telefonata del politico giusto – o anche semplicemente dell’amico del solito politico giusto – e puoi fare tutto quello che vuoi. Tutto ciò alla faccia dei disastri che vengono fatti a seguito di quell’incapacità e che necessariamente ricadranno nelle tasche della collettività. Ed ecco allora che Checco viene messo a lavorare in un posto, combina disastri a raffica e, nella migliore delle tradizioni ed in ottemperenza al famoso brocardo latino “*promoveatur ut amoveatur*” sale i gradini della classe sociale, continuando a seminare danni su danni. Fino a che, però, l’inettitudine diventa a tal punto pericolosa che anche gli storici “padrini” non ce la fanno più a parargliele e lo scaricano. In tutto ciò, Checco non se ne capacita, perché chi lo ha sempre raccomandato e gli ha sempre lasciato fare quello che voleva senza uno straccio di competenza, questo ‘lieve’ fattore non glielo ha mai fatto notare. Purtroppo questo film potrebbe tranquillamente essere stato ambientato a Siena. Anche gli unti dal Signore in terra senese sono stati abituati a vivere così; a vent’anni il primo contrattino di collaborazione col partito a fare fotocopie, e poco più, in federazione. Poi da lì la brillante carriera. Prima consiglieri comunali, poi assessori, poi consiglieri in qualche munifico cda. Tutto ciò, senza mai aver fatto un giorno di lavoro.
Questa mentalità, frutto dello scollamento culturale tra questa gente e la vita reale, sta tutta nella proposta di legge sul raddoppio del finanziamento pubblico ai partiti presentata alla Camera dall’ex tesoriere DS Ugo Sposetti che vede tra i firmatari anche Franco Ceccuzzi. Non c’è niente da fare, gente che da sempre è stata chiusa dentro la sezione del partito senza aver mai lavorato non ha idea di come si svolga la vita delle persone normali e quali siano i veri bisogni. Ceccuzzi, sottoscrivendo quella richiesta di raddoppiare il finanziamento pubblico ai partiti non ha capito che la gente chiede altro e che proposte del genere in questo momento non fanno altro che allontanare le persone dalla politica, vedendola solo come una macchina mangiasoldi. Bravo Ceccuzzi, bella sensibilità e grande senso di responsabilità.
Ceccuzzi vuole più soldi pubblici per il suo partito, per farci cosa, per organizzare forum inutili e per far pagare alla federazione qualche contratto in più a qualche giovane zelante che lo circonda e che gli fa da portaborse? Perché Stefano Bisi, dato che proprio Ceccuzzi nella “campagna di moralità” portata avanti dai puristi diessini in cui ha dato l’immagine della massoneria come fosse il più grande male mondiale, non chiede a Ceccuzzi in che rapporto sta il suo personale concetto di etica con la sua richiesta di raddoppiare i soldi pubblici ai partiti e, soprattutto, come Ceccuzzi intenderebbe spendere questi soldi?
I senesi hanno voglia di pagare con le proprie tasse la propaganda politica di Ceccuzzi?
Come direbbe Checco Zalone “Ma che bella giornata”…

Firmato
La Primula Rossa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1 comment so far ↓

#1 livio on 04.17.11 at 12:35

http://www.eddyburg.it/article/articleview/16885/1/255Il conflitto di interessi pd prende il volo a Firenze
Data di pubblicazione: 16.04.2011

Autore: Sansa, Ferruccio

“Nell’affare del nuovo scalo il fondo gestito dall’ex assessore” . Pesanti intrecci tra scelte territoriali (pubbliche) e scelte finanziarie (private). Il Fatto Quotidiano, 16 aprile 2011