Burattini

Voi li votereste dei politici che non contano nulla, che non hanno autonomia decisionale e appena alzano il capo vengono spianati dal partito nazionale? Voi ce li mandereste a guidare la cosa pubblica delle persone che non hanno autonomia decisionale neanche all’interno del proprio partito?

Vi sembra una democrazia partecipata quella in cui quattro o cinque funzionari romani autoreferenziali impongono le scelte alle strutture di partito locali?

A Siena questo sta avvenendo: l’IdV è stata commissariata dal principe azzurro Evangelista, la Lega è stata comprata grazie al patto romano Verdini-Calderoli (e questo ultimo vorrebbere fare il federalismo e poi non dà autonomia neppure ai propri parlamentari e alle proprie strutture di base).

Ieri tutti abbiamo letto che Rifondazione Comunista ha abbandonato il Ceccuzzi. Che faranno da Roma i rifondaroli: garantiranno l’autonomia oppure commissarieranno di fatto la struttura locale?

Noi osserviamo e lasciamo fare agli altri, ma una considerazione dobbiamo farla: qui di democratico non c’è proprio niente e vogliono imporre agli elettori il Ceccuzzi in barba a qualsiasi idea autonoma e “diversa”. Gli elettori hanno più schiena drita e dignità di certe peripatetiche politiche che si svendono ad ogni angolo di strada.