PD e Carta dei “valori”: un’oscillazione permanente tra la canna del gas e la Canna-mela

Continua il grande successo degli esperti comunicatori e politici del PD(S) senese. Il prodotto che hanno confezionato, l’impareggiabile carta dei valori (altresì detta dieci rotoli di morbidezza), è riuscita in un compito affatto facile: fare incazzare tutti. Bravi, ma non siamo invidiosi, questo record ve lo lasciamo volentieri.

Ci sfugge se in questa caccia alle streghe, che i puristi Diessini hanno intentato, la strega che il PD vorrebbe mettere al rogo sia il vice segretario dei Riformisti Andrea Bellandi o se quest’ultimo, sempre secondo il dettato purista diessino, sia in compagnia. Cogliamo comunque l’occasione perricordare ai puri DS che, a proposito di purismi, ancora non hanno fatto sapere cosa pensano di fare con la loro iscritta PD nonché assessore provinciale Anna Betti, indagata insieme ad altre 28 persone: perché non l’hanno ancora rimossa? Forse hanno già dimenticato cosa scrissero e cosa chiesero pubblicamente alla Banca in merito all’indagato Pisaneschi, oppure no?.
Ma le dichiarazioni che più di tutte fanno, per così dire, sorridere sono quelle del più fedele dei fedeli,il neo Ceccuzziano Mauro Marzucchi. Da quello che si legge sulla stampa locale si è fatto umiliare ancora una dal Sellato Cannamela (ventriloquo di Ceccuzzi) il quale ha avuto il coraggio di dire “La Carta rappresenta un taglio netto con il passato, la politica che va oltre le leggi“. O bravo Cannamela, ci vorresti, intanto spiegare cosa significa “..la politica che va oltre le leggi?” e per di più tutto ciò espresso nel contesto della presentazione della carta dei valori? Ma volete spiegarci chi è che sta coordinando la campagna di comunicazione – sia internamente al PD che come consulenti esterni – perché è più esilarante di uno spettacolo di Benigni. Solo che Benigni, pur da grande artista, quando fa il bischero lo fa per esigenze sceniche.
Bisi se ne sarà finalmente accorto che anche Marzucchi gli è andato un palmo sotto la coda? In tutto il variegato tourbillon di voci che si rincorrono in questi giorni (e immaginiamo destinate ad aumentare, che piaccia o no ai puristi Diessini perché, parafrasando un celebre detto, “è la politica, bellezza) continuano ad arrivare a Radio Lastra notizie su una musica che suonerebbe parecchio: la prima prima strofa racconta della difficoltà di Mauro Marzucchi a trovare gente disponibile ad entrargli in lista mentre il ritornello è sempre il solito: gli starebbe dando una mano Ceccuzzi a cercare uomini. Avevamo già lanciato questa ipotesi giorni fa, ma avendo ricevuto varie segnalazioni dai nostri numerosi lettori (che tuteliamo con il più stretto anonimato e forse sarà anche per questa correttezza che ci contatta così tanta gente) ci torniamo volentieri sopra.Perché Ceccuzzi farebbe questo? Due i possibili motivi. Il primo per controbilanciare e isolare i Riformisti e, soprattutto, l’area che al loro interno fa riferimento a Per Siena e ad Andrea Bellandi. Il secondo per cercare di tamponare l’altro suo problema, i consiglieri comunali. Perché cari amici,Ceccuzzi e i Diesse avranno di sicuro un numero limite di accoliti da mettere nella lista del PD, dato che devono dare spazio e rispettare anche le altre anime interne al PD. Se mette uomini suoi nelle liste degli alleati può sperare di avere, magari un uomo in più (su questo argomento ci torniamo con calma, i franchi tiratori di Ceccuzzi meritano un capitolo a sé). Perché il controllo politico di Ceccuzzi sembra scemare ogni giorno, dato che i suoi fedeli – ma non capaci – yes man gli riportano un panorama e uno scenario che con la realtà c’incastra davvero poco.
Ci chiediamo come possono accettare gli elettori di Mauro Marzucchi (un elettorato socialista da sempre orgoglioso della propria storia e delle proprie battaglie) di fare da sgabelli a chi si è già accontentato di uno strapuntino.
Firmato
La Primula Rossa