I conti non tornano. Con l’IDV che, per rispettare i propri principi morali ha bisogno di un posto da assessore, i pretendenti cominciano ad essere un pò troppi. Chi sarebbe disposto a sacrificare Ceccuzzi?

(anche se che le voci in giro trasmesse su “Radio Lastra” danno l’ipotesi ballottaggio tra Corradi e Ceccuzzi sempre più vicina, proviamo lo stesso a fare due conti in casa al centro sinistra).

E’ ricomparsa sulla scena l’IDV e, da quello che si è letto sulla stampa locale, pare aver finalmente sviscerato tutte le sue perplessità che l’hanno tenuta distante fino ad oggi da Ceccuzzi. E sapete come si sarebbero fugati tutti i dubbi? Pare chiedendo un posto in giunta, ma non uno qualsiasi: direttamente il vice sindaco. Non c’è che dire, i “valori”prima di tutto.
Ma il problema politico è soprattutto un altro ed è molto semplice: mancano i posti.
Ricapitoliamo. Abbiamo detto che i posti in giunta (ossia gli assessori) saranno solamente 8. Se ci atteniamo alla più stretta ripartizione, al PD (laddove i senesi decidessero di far fare al chianino Ceccucci il sindaco) è presumibile gli spettino 4 posti; a questo punto ne rimangono solo 4 a disposizione per accontentare gli appetiti di tutti gli altri alleati.
E tenendo presente che già ci sono I RiformistiSiena FuturaFederazione della Sinistra e SEL se entrasse in campo anche l’Italia dei Valori la quadratura del cerchio sarebbe più che difficile, quasi impossibile. A quel punto chi verrebbesacrificato? Dunque, se l’iniziale prezzo che Ceccuzzi è tenuto a pagare per avere l’IDVcosta un assessore, pare fin troppo ovvio che se vuole averli nella coalizione questo posto glielo deve sganciare. Mal di pancia o meno; alle brutte prenderà una cucchiata di maalox. Quindi i posti per gli alleati scenderebbero a tre (piccola parentesi, che tristezza quando la politica si riduce solo ad un togli e metti di personaggiselezionati solo in base agli equilibri e raramente in base alle reali professionalità;e quando il confronto sul programma è solo un’operazione di maquillage perché, di fatto, a chi tratta gliene importa davvero poco e molto spesso i “distinguo” su qualche punto del programma servono per alzare il prezzo; sarà populistico dirlo, ma quando si arriva a queste cose al di là del mercanteggio di una manciata di posti personali non si va. E poi ci si stupisce se la gente è sempre più distante dalla politica).
In tutto questo aggrovigliato quadretto non va tralascia anche un’altra cosa che contribuirà a complicare non di poco lo scenario e gli equilibri politici: le temibili “quote rosa”.
Proviamo a fare un pò di conti. L’IDV proporrà senz’altro un uomo; per la Federazione della Sinistra (ossia Rifondazione Comunista) è lo stesso Fiorino Iantorno che sta scaldando i motori praticamente da quanto è entrato in consiglio comunale; anche l’aggregazione civica Siena Futura di Mauro Marzucchi (perché di certo non la si può definire partito politico e qui mi si accenderebbe un’altra lampadina: come mai si sono scagliati tanto contro all’associazione civica Per Siena – proprio in quanto aggregazione civica e non partito politico – e su Siena Futura non hanno sollevato alcuna eccezione?) sicuramente proprorrà un uomo. Per ora l’unica donna che mi viene in mente è Silvia Lazzeroni per I Riformisti, sempre che, però, Andrea Bellandi candidato in quella stessa lista non stracci tutti gli altri perché, in quel caso, potrebbe rivendicare a buon diritto il posto per sé (siamo sicuri che Bellandi, tanto odiato e temuto dai Diessini, sia disponibile a farsi schiacciare la testa dalle imposizioni degli stessi Diesse?). Poi c’è SEL del Sellato Cannamela, anche in questo caso il Sellato è da quel di’ che si sta preparando (anche se le ultime voci lo dannoperdente rispetto al compagno di partito Michele Menchiari) e, quindi, figuriamoci se vorrebbe farsi sfuggire questa occasione. Stando a questi calcoli, potrebbe avvenire una cosa insolita, ossia che la parte delle quote rosa – per rispettare alla lettera quanto promesso da Ceccuzzi – ricada tutta sulle spalle del PD. Complimentoni.
Firmato
La Primula Rossa