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Annullate l’inaugurazione dell’anno accademico e a casa i vertici dell’Ateneo

Interrompiamo il nostro silenzio per riportare integralmente un articolo di Giovanni Grasso apparso sul suo http://www.ilsensodellamisura.com e sul Cittadinoonline. Articolo che condividiamo parola per parola. L’inaugurazione dell’anno accademico va annullata e vanno mandati a casa Riccaboni e Fabbro che, non solo non sono legittimati a guidare l’ateneo (cosa che da un anno fanno nella maniera peggiore possibile), ma oltretutto non si sono neanche interessati alle indagini né hanno mosso un dito a tutela dell’istituzione che non solo guidano da fare schifo, ma alla quale contribuiscono a dare il colpo di grazia. Vogliamo vedere quando finalmente sarà fissata l’udienza preliminare se l’Ateneo si costituirà parte civile. Se non lo farà sarà un’ulteriore ammissione di responsabilità da parte di Riccaboni e Fabbro. A casa!!! Buona lettura:

La notizia è ormai certa! L’8 novembre i Pm Antonino Nastasi e Aldo Natalini hanno concluso le indagini sulla voragine da 200 milioni d’euro nell’ateneo senese con la richiesta di rinvio a giudizio per 23 indagati. Questi i capi d’accusa: peculato, truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio. Inoltre, sembra che la Procura intenda procedere al sequestro di beni e conti correnti degli indagati, per recuperare almeno una parte del danno erariale. Anche le indagini sui presunti brogli elettorali sembrano ormai concluse e fra qualche giorno si saprà se Riccaboni è legittimato a esercitare pienamente le funzioni di rettore dell’università degli Studi di Siena. Tutto ciò avviene dieci giorni prima dell’inaugurazione dell’anno accademico, voluta e fissata dal rettore per il 20 novembre.

A questo punto, è logico chiedersi se non sia il caso di annullare la cerimonia nell’esclusivo interesse dell’ateneo. In caso contrario, considerando che tra gli indagati figurano due ex rettori, tre ex direttori amministrativi e quattro revisori dei conti, Riccaboni ha il dovere di fornire, per l’occasione, una precisa ricostruzione della vicenda che ha affossato un’istituzione dal glorioso passato. E anche se, al momento, non è tra i destinatari di un avviso di garanzia, appare quanto mai opportuna una dichiarazione per escludere ogni sua forma di responsabilità nel dissesto dell’ateneo, in considerazione del ruolo svolto come presidente del nucleo di valutazione, preside di Facoltà e presidente del Cresco. Infine, poiché è già passato un anno di rettorato, s’impone che nel corso dell’inaugurazione la comunità accademica sia informata delle ragioni di alcune scellerate iniziative, considerata la totale assenza di trasparenza che le contraddistingue. Si ricordano, in particolare: la nomina dell’attuale direttore amministrativo e la sua retribuzione (non approvata dal CdA e superiore, di circa 30mila euro, a quella prevista per il nostro ateneo); l’inesistenza di un piano di rientro dal disavanzo d’amministrazione, necessario e obbligatorio; l’azione truffaldina relativa all’utenza sostenibile per l’attivazione dei corsi di laurea in Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Scienze Biologiche e il conseguente scadimento dell’offerta formativa; il ridimensionamento della Facoltà medica e la sua “ospedalizzazione”; l’immotivata riorganizzazione degli uffici amministrativi con attribuzione delle responsabilità a soggetti privi delle necessarie competenze; le delibere adottate in evidente conflitto d’interessi; il tentativo di speculare sull’università, con la costituzione di un fondo immobiliare che gestisse gli edifici da alienare; i rapporti mai chiariti con un operatore finanziario indagato dalla Procura di Fondi. Questi sono i temi che la relazione del rettore dovrà trattare se, nonostante tutto, persiste nell’idea di inaugurare l’anno accademico.

Cadono le foglie d’autunno

Basta un colpo di vento per far cadere le foglie dai rami degli alberi nelle campagne e dentro le città. Un soffio, più soffi di vento nei giorni autunnali: foglie secche da far cadere.

Le stagioni e i venti delle stagioni servono anche a questo: rinnovare.

Cadono le foglie d’autunno e il vento non è poi cosi freddo in questo autunno. E’ un venticello gradevole che ti lascia una sensazione di pulizia e risveglio. Alcune foglie hanno tentato di sfidare i venti e gli eventi delle stagioni; ma le foglie cadono d’autunno.

Cadono le foglie d’autunno.

Maestro James

Tra un rettore che ricopre abusivamente il posto (elezioni irregolari!!!) e il menefreghismo diffuso, vi auguriamo buona fortuna

Buongiorno Senesi. Riteniamo sia  venuto il momento di fare quattro chiacchiere a tu per tu. Siete ben svegli? Avete preso il caffé? Avete letto con avidità il cumulo di sciocchezze insulse sui giornali locali sia cartacei che online? Siete comodi? Bene. Noi cominciamo.

Da più di un anno Fratello Illuminato si sforza, crediamo riuscendoci molto bene (scusate l’immodestia) di fornire un’informazione più completa, facendo nomi e cognomi, mettendo in risalto un modo di gestire il potere che onestamente ci lascia disgustati. Nel dissesto totale della città di Siena che passa attraverso tutte le sue istituzioni pubbliche ci siamo concentrati principalmente su quella che è l’anomalia più evidente, il crollo dell’università, perché riteniamo che tutto il resto (Banca, Fondazione, Comune, Provincia, Ospedale e ASL) possa essere visto in analogia con quello che è successo all’Ateneo. E perché, secondo noi, è arrivato il disastro universitario? Perché tutti gli enti pubblici o a partecipazione pubblica sono sull’orlo del baratro? Qualche tempo fa abbiamo paragonato l’Ateneo ad una mucca cui si è munto il latte tutti i giorni senza darle neanche una palata di fieno. Vale per tutto il resto. Uno sparuto gruppo di potere, fatto da gente senza né arte né parte, si è mangiato questo mondo e quell’altro ed ora rimane abbarbicato al proprio miserando potere. Esiste un’opposizione a tutto questo? Assolutamente no! Chi ha alzato la voce per prendere qualche voto in più, ora si è acquietato e, anche se non partecipa alla mangiatoia, non fa nulla di nulla. E i cittadini? ZITTI!!! MUTI!!! Si lamentano e si sperticano in geremiadi, ma quando c’è da incazzarsi davvero tutti allineati e coperti. Sempre per fare un esempio che ci piace tanto: in un anno, in un solo anno, il duo Riccaboni e Fabbro, evidentemente telecomandato da altri, hanno letteralmente macellato tecnici amministrativi e studenti. Chi ha protestato? Chi è sceso in piazza o è andato al rettorato a rovesciare loro un po’ di scrivanie? Nessuno!!! E allora sapete cosa c’è? Vi lasciamo al vostro merdoso destino di dissestati consenzienti. Ve la siete voluta questa gente? E tenetevela! Noi non intendiamo più sporcarci le mani, sottoposti agli sputi ed agli insulti, per aiutare chi? Che ce ne deve fregare a noi? Non abbiamo fatto mai niente per interesse personale o per sostituirsi a questi sbruffoni. C’è chi piange e frulla come il gatto di Lornano? Not in my name. Quando vedremo qualche centinaio di cittadini in piazza indignati per le giuste ragioni, cioè per il dissesto degli enti pubblici, del lavoro, dell’economia del Senese, quando vedremo campeggiare sugli striscioni i nomi, come abbiamo fatto noi per più di un anno, e vedremo questi dissestatori non poter più passeggiare tronfi per la strada come se loro non c’entrassero nulla, ma li vedremo invece redarguiti e scherniti e criticati per i disastri che hanno commesso, solo allora potremo considerare un ritorno al fianco dei poveracci, di quelli che non arrivano alla fine del mese, di quelli che non essendo nella manica di nessuno sono costretti a condurre una vita miserevole, priva di soddisfazioni vedendosi passare davanti un manipolo di sbruffoni incapaci, inetti e dissestatori.E’ proprio vero: non sarebbe cambiato nulla con la volontà popolare e anche in queste occasioni solo scontri tra poteri mutano un sistema. Si dice che non ci sono poteri buoni: noi tra dormire con la massa inerme e allearci con un altro potere utile a disarcionare un gruppo di potere marcio abbiamo scelto il potere utile.Oggi, 2 novembre, la redazione di Fratello Illuminato vi saluta e vi lascia di seguito una lista di suggerimenti per chi dovesse trovarsi in situazioni particolari ormai assai frequenti.

Vaffanculo alla maggioranza, alla minoranza e alla minoranza della minoranza politica!!!

Firmato

Maestro James, S.E. Cesare Mori, la Primula Rossa, Maestro Uriel, il Cane Paco, il Segugio Rabanne e la portavoce della Redazione Marianne Franceschi

Indirizzi utili

Se dovete dissestare un ente pubblico abbiamo alcuni indirizzi generici. Qualsiasi campanello di Via Roma 56, Viale Bracci, Banchi di Sotto 55 va bene.
Non arrivate alla fine del mese col vostro stipendio? Citofonate al plurincaricato Alessandro Piazzi
Non sapete come pagare la rata del mutuo? Citofonate Riccaboni. Lui vi spiega come fare
Dovete vendere un palazzo? Citofonate Riccaboni e Fabbro
Dovete omaggiare di volumi costosissimi qualcuno a spese dello Stato? Citofonate Boldrini
Non trovate lavoro per figlia e genero? Citofonate Via Roma 56, In.Fact
Volete mangiare pesce eccellente e bere ottimo vino? Citofonate Bettini Via Roma 57 e fatevi portare allo Squero di Rimini a comprare un po’ di cancelleria
Non trovate un appartamento in affitto? Citofonate sempre Bettini, Via Roma 57. Ve lo spiega lui come farsi pagare un affitto da 46.500 euro l’anno
Volete fare delle missioni a sbaffo con i soldi dei contribuenti? Citofonate Gioffrè o Angelaccio
Volete aprire una società di comunicazione a carico dei contribuenti? Citofonate Robespierre
Non ci capite un cacchio di politica, ma volete amministrare? Citofonate Piazza del Campo 1 e fatevi passare uno qualsiasi del Consiglio Comunale, di qualsiasi colore va bene
Volete del prosciutto? Citofonate Corriere di Siena e Nazione di Siena. Ve me daranno un paio d’etti da mettervi sugli occhi e campare felici. E ricordatevi il 9 dicembre di presenziare al solito premio bisiano e applaudire quei 50/60 individui che godono dei privilegi sulle spalle della collettività.

P.S. Il dado è tratto.Un gruppo di potere è stato sconfitto e ci prendiamo i nostri piccoli meriti; anche se tentano  di dimostrare il contrario voi continuate ad applaudirli. Nascondere le notizie non equivale a fermare quel processo di rottura e mutamento in corso. Eppur si muove….