Buongiorno Senesi. Riteniamo sia venuto il momento di fare quattro chiacchiere a tu per tu. Siete ben svegli? Avete preso il caffé? Avete letto con avidità il cumulo di sciocchezze insulse sui giornali locali sia cartacei che online? Siete comodi? Bene. Noi cominciamo.
Da più di un anno Fratello Illuminato si sforza, crediamo riuscendoci molto bene (scusate l’immodestia) di fornire un’informazione più completa, facendo nomi e cognomi, mettendo in risalto un modo di gestire il potere che onestamente ci lascia disgustati. Nel dissesto totale della città di Siena che passa attraverso tutte le sue istituzioni pubbliche ci siamo concentrati principalmente su quella che è l’anomalia più evidente, il crollo dell’università, perché riteniamo che tutto il resto (Banca, Fondazione, Comune, Provincia, Ospedale e ASL) possa essere visto in analogia con quello che è successo all’Ateneo. E perché, secondo noi, è arrivato il disastro universitario? Perché tutti gli enti pubblici o a partecipazione pubblica sono sull’orlo del baratro? Qualche tempo fa abbiamo paragonato l’Ateneo ad una mucca cui si è munto il latte tutti i giorni senza darle neanche una palata di fieno. Vale per tutto il resto. Uno sparuto gruppo di potere, fatto da gente senza né arte né parte, si è mangiato questo mondo e quell’altro ed ora rimane abbarbicato al proprio miserando potere. Esiste un’opposizione a tutto questo? Assolutamente no! Chi ha alzato la voce per prendere qualche voto in più, ora si è acquietato e, anche se non partecipa alla mangiatoia, non fa nulla di nulla. E i cittadini? ZITTI!!! MUTI!!! Si lamentano e si sperticano in geremiadi, ma quando c’è da incazzarsi davvero tutti allineati e coperti. Sempre per fare un esempio che ci piace tanto: in un anno, in un solo anno, il duo Riccaboni e Fabbro, evidentemente telecomandato da altri, hanno letteralmente macellato tecnici amministrativi e studenti. Chi ha protestato? Chi è sceso in piazza o è andato al rettorato a rovesciare loro un po’ di scrivanie? Nessuno!!! E allora sapete cosa c’è? Vi lasciamo al vostro merdoso destino di dissestati consenzienti. Ve la siete voluta questa gente? E tenetevela! Noi non intendiamo più sporcarci le mani, sottoposti agli sputi ed agli insulti, per aiutare chi? Che ce ne deve fregare a noi? Non abbiamo fatto mai niente per interesse personale o per sostituirsi a questi sbruffoni. C’è chi piange e frulla come il gatto di Lornano? Not in my name. Quando vedremo qualche centinaio di cittadini in piazza indignati per le giuste ragioni, cioè per il dissesto degli enti pubblici, del lavoro, dell’economia del Senese, quando vedremo campeggiare sugli striscioni i nomi, come abbiamo fatto noi per più di un anno, e vedremo questi dissestatori non poter più passeggiare tronfi per la strada come se loro non c’entrassero nulla, ma li vedremo invece redarguiti e scherniti e criticati per i disastri che hanno commesso, solo allora potremo considerare un ritorno al fianco dei poveracci, di quelli che non arrivano alla fine del mese, di quelli che non essendo nella manica di nessuno sono costretti a condurre una vita miserevole, priva di soddisfazioni vedendosi passare davanti un manipolo di sbruffoni incapaci, inetti e dissestatori.E’ proprio vero: non sarebbe cambiato nulla con la volontà popolare e anche in queste occasioni solo scontri tra poteri mutano un sistema. Si dice che non ci sono poteri buoni: noi tra dormire con la massa inerme e allearci con un altro potere utile a disarcionare un gruppo di potere marcio abbiamo scelto il potere utile.Oggi, 2 novembre, la redazione di Fratello Illuminato vi saluta e vi lascia di seguito una lista di suggerimenti per chi dovesse trovarsi in situazioni particolari ormai assai frequenti.
Vaffanculo alla maggioranza, alla minoranza e alla minoranza della minoranza politica!!!
Firmato
Maestro James, S.E. Cesare Mori, la Primula Rossa, Maestro Uriel, il Cane Paco, il Segugio Rabanne e la portavoce della Redazione Marianne Franceschi
Indirizzi utili
Se dovete dissestare un ente pubblico abbiamo alcuni indirizzi generici. Qualsiasi campanello di Via Roma 56, Viale Bracci, Banchi di Sotto 55 va bene.
Non arrivate alla fine del mese col vostro stipendio? Citofonate al plurincaricato Alessandro Piazzi
Non sapete come pagare la rata del mutuo? Citofonate Riccaboni. Lui vi spiega come fare
Dovete vendere un palazzo? Citofonate Riccaboni e Fabbro
Dovete omaggiare di volumi costosissimi qualcuno a spese dello Stato? Citofonate Boldrini
Non trovate lavoro per figlia e genero? Citofonate Via Roma 56, In.Fact
Volete mangiare pesce eccellente e bere ottimo vino? Citofonate Bettini Via Roma 57 e fatevi portare allo Squero di Rimini a comprare un po’ di cancelleria
Non trovate un appartamento in affitto? Citofonate sempre Bettini, Via Roma 57. Ve lo spiega lui come farsi pagare un affitto da 46.500 euro l’anno
Volete fare delle missioni a sbaffo con i soldi dei contribuenti? Citofonate Gioffrè o Angelaccio
Volete aprire una società di comunicazione a carico dei contribuenti? Citofonate Robespierre
Non ci capite un cacchio di politica, ma volete amministrare? Citofonate Piazza del Campo 1 e fatevi passare uno qualsiasi del Consiglio Comunale, di qualsiasi colore va bene
Volete del prosciutto? Citofonate Corriere di Siena e Nazione di Siena. Ve me daranno un paio d’etti da mettervi sugli occhi e campare felici. E ricordatevi il 9 dicembre di presenziare al solito premio bisiano e applaudire quei 50/60 individui che godono dei privilegi sulle spalle della collettività.
P.S. Il dado è tratto.Un gruppo di potere è stato sconfitto e ci prendiamo i nostri piccoli meriti; anche se tentano di dimostrare il contrario voi continuate ad applaudirli. Nascondere le notizie non equivale a fermare quel processo di rottura e mutamento in corso. Eppur si muove….
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Avete piu’ che ragione!!!! Ci siamo ridotti a una città di paurosi e senza futuro.
In qualsiasi posto dell’Italia, anche dove la mafia spara, i cittadini si indignano per tutelare i propri diritti e il bene pubblico: qui a Siena silenzio tombale. Mi dispiace non poter leggere piu’ le vostre informazioni ma comprendo il vostro gesto culturale.
Caltagirone Vice Presidente del Monte dei Paschi. Grazie sinistra senese!!! http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE79U04E20111031
Cari Illuminati spesso non sono stato d’accordo con voi. Ma ora lo sono e anzi vi dico: bravi! Da ormai due settimane ho scritto il mio ultimo post su IL SANTO. Sono sdegnato da come si comportano i nostri concittadini e credo che non valga la pena perdere più tempo a scrivere quelle cose che nei famosi “giornali” senesi non vengono mai affrontate. Credo che la città debba essere lasciata a se stessa, vedrete che poi qualcosa accadrà, nel bene o nel male. Io non ho più la voglia ne la forza di predicare alle pecore. Come ho detto in tanti post i nostri concittadini hanno usato tutto il loro coraggio a MONTAPERTI!!! Un saluto a tutta la redazione con ossequi FEDERICO MUZZI (IL SANTO)
Sta arrivando il ciclone su Siena e nessuno, sottolineo nessuno, dei consiglieri comunali o provinciali dice qualcosa. Non capisco il perchè il PD di Siena prende i pulmann per andare a Roma quando i problemi veri cisono qui a Siena. Dimenticavo, quando amministrano loro bisogna far finta di niente. Ciao Siena!!!
Dopo la chiusura del Santo un altro colpo alla libertà di opinione, peccato. L’implosione del sistema Siena si avvicina a grandi passi, peccato perchè ci sono di mezzo tanti, ma tanti, posti di lavoro.
mi dispiace veramente non leggere più le notizie (vere) del Fratello Illuminato, ma condivido in pieno la frustrazione. Purtroppo siena è una città di pecore ricattabili perchè i senesini si sono fatti comprare con 2 denari (bucati) ma a loro basta che ci sia il palio, il palco per le prove per mostrare la loro pochezza e le cene… poi un giorno verrà affrontato anche il tema della droga nelle contrade così cadrà l’ultimo tabù dell’isola felice
Ma il tribunale di Siena è stato chiuso?
ho letto l’articolo, ci spieghi meglio cosa è questa storia tra schiavone e bettini e pranzo allo squero?
Anche a Siena occhio alle pantegane!!! http://affaritaliani.libero.it/cronache/fascicoli-mangiati-dalle-pantegane-processo-rinviato021111.html
“Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l’ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo.”
Il Prof. Schiavone e il Prof. Bettini hanno avuto qualche tempo fa un pranzo di lavoro per la loro attività al SUM (Istituto delle Scienze [dis]Umane), SUM la cui sede è a Firenze dove insegna anche il Prof. Schiavone, mentre il Prof. Bettini insegna a Siena. Beh il pranzo l’hanno fatto allo Squero di Rimini, un ristorante molto costoso e famoso per il pesce e per il vino. E difatti il vino era talmente buono che i due esimi ne hanno comprato una trentina di bottiglie facendole passare poi in sede di rendicontazione come cancelleria. Ne tragga Lei la propria opinione.
Il 28 febbraio 2006 sul corriere di Siena avevo pubblicato questo mio intervento: “Riflessioni sulla sospensione del Rettore Piero Tosi.” Oggi aggiungo che se le eelzioni del rettore Riccaboni sono state irregolari lo stesso dovrebbe essere rimosso subito per ripristinare una gestione autorevole e autorizzata dell’ateneo. Di seguito il mio intervento del 2006:
Si è voluto colpire l’autonomia universitaria? Siamo di fronte a un provvedimento di carattere straordinario e sproporzionato? Il provvedimento è penalizzante per l’immagine del nostro storico ateneo?
Questi, sono alcuni degli interrogativi che si rincorrono a seguito del provvedimento di sospensione dall’incarico di Rettore dell’Università di Siena,emesso nei confronti di Piero Tosi dalla magistratura senese. Il giudice del Tribunale di Siena accogliendo la richiesta del Procuratore della Repubblica, ha ordinato la sospensione cautelare che, da quanto riportato dagli organi di informazione , è la conseguenza dell’inchiesta per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
La notizia del provvedimento, per la gravità dei reati contestati e dell’istituzione coinvolta e anche per la rilevanza data dagli organi di stampa, si inserisce come un fulmine dentro un contesto di scadenze istituzionali ed elettorali, nazionali e locali:compresa l’elezione del futuro Rettore dell’Università di Siena. Probabilmente, si sta verificando come spesso è accaduto nel passato che, l’assenza di una significativa dialettica politica e istituzionale, ha impedito la risoluzione di problematiche evidenti, oltre ad aver consentito scelte improvvise e inaccettabili. Si è progressivamente instaurata, l’autoreferenzialità dei poteri politici e istituzionali locali; generando nell’opinione pubblica, una percezione negativa delle istituzioni e una conseguente necessità di chiarezza.
Ma questo accade per un uso improprio del potere giudiziario o per il modo di operare disinvolto e autoreferenziale dentro le istituzioni?
Questa domanda, insieme a tante altre, merita delle risposte chiare e un non rinviabile dibattito trasparente dentro le istituzioni e all’interno di tutta la società senese: raccordando le specifiche esigente gestionali con le priorità dei cittadini e del territorio.
A questo punto credo che due sottolineature siano d’obbligo: pieno rispetto dell’autonomia e del ruolo della magistratura; atteggiamento garantista, in merito al provvedimento giudiziario, nei confronti di Piero Tosi. Perchè, non vorrei che, le tendenze forcaiole, i rituali solidaristici e corporativi e l’ ostilità politica nei confronti della magistratura, dirottassero completamente l’attenzione sul fatto specifico e sul mero ambito giudiziario.
La magistratura e i difensori del Tosi svolgeranno il loro ruolo e alla conclusione definitiva dei percorsi giudiziari ci sarà un giudizio attendibile; altra è invece, la lettura politica della gestione dell’Università e il ruolo dei singoli protagonisti all’interno delle dinamiche del sistema di potere locale.
Piero Tosi, nell’aprile del 1994 su proposta del “Magnifico uscente” Luigi Berlinguer, viene eletto nuovo Magnifico Rettore e nel 2005 avrebbe dovuto concludere in via definitiva l’esperienza prestigiosa.Invece no:allo stesso Tosi nel silenzio assordante delle forze politiche,del Sindaco Cenni e del presidente della provincia Ceccherini, viene concessa la proroga di un anno,modificando su misura lo statuto dell’ateneo,del mandato di Rettore.
Una scelta in apparenza funzionale al ruolo di Presidente della Crui(conferenza dei Rettori italiani) ricoperto dallo stesso e,comunque inaccettabile e ingiustificabile; ma che di fatto, ha spostato l’elezione del Rettore nel 2006,in posizione ravvicinata con le nomine del c.d.a della Banca MPS e le elezioni amministrative.Mettendo in luce la vicinanza e la stessa concezione del potere,tra Piero Tosi e il Sindaco Cenni,compresi i sostenitori di quest’ ultimo.
Chi nel 1994 propose Tosi come nuovo Rettore, oggi sostiene la candidatura di Maurizio Cenni e una candidatura “continuista” per il Rettorato. Sempre in riferimento a questi rapporti, nel febbraio del 2005 il settimanale “Il Mondo”, insieme ad altri organi di stampa, resero noto che il Rettore Tosi “aveva approvato un decreto senza sottoporlo all’esame degli organi accademici, per il reintegro di Luigi Berlinguer nell’Università di Siena dopo essere andato in pensione nel maggio 2003”.
Questi due episodi, senza evidenziarne altri più complessi e delicati, ci consegnano un modo di operare che non rende giustizia alla storia e alle potenzialità di istituzioni prestigiose e di rilevanza internazionale, come l’Università di Siena. Di questo non si è mai voluto parlare e non solo: la solidarietà tra i protagonisti dell’attuale sistema di potere Cenni-Tosi-Ceccherini, tende a mantenere immutabile e su posizioni conservatrici l’intero sistema.
E questo impedisce la dialettica politica, crea un clima di negatività e blocca le potenzialità reali della città e delle istituzioni del territorio. Per risollevare l’Università di Siena dal duro colpo subito da questa vicenda, il primo segnale dovrebbe arrivare dalla stessa Università, con l’elezione di un Rettore di discontinuità con l’attuale gestione.
Come del resto, serve una discontinuità nel governo della città, per rilanciare anche con l’importante contributo dell’Università l’intero sistema locale.
Siena,28 febbraio 2006
Luca Samà
Mi associo al fatto che il giovane Angelo Riccaboni ha fallito in tutto; non riesco pero’ a capire il vostro disaccordo con il Direttore Bisi. Su su fate la pace con Stefanino!!!
l’unica voce “fuori” dal coro non puo’ cessare, così facendo consegnamo la “vittoria” a queste sanguisughe!!!!!
Quando avranno finito il cibo nelle mangiatoie, si sbraneranno tra di se, allora si che rideremo…….
non molleremo mai…..
Le elezioni del rettore sono irregolari!!!!
Alla procura della repubblica di Sienagli risulta che il cgiellino Diodato Angelaccio ha fatto un monte di missioni non autorizzate e che deve ridare alle casse dell’ateneo un altro monte di soldi? Questi erano e sono i cgiellini dell’università di Siena!! Non si vergognano dentro la CGIl di Siena? E questi pretenderebbero di difendere i lavoratori….
Maurizio Boldrini ora si occupa anche di vini!! Quando li riporta i soldi dei libri non autorizzati su Luigi Berlinguer? Che cosa aspetta la procura ad inquisirlo???
La risposta ce l’ha, caro Zuzu, se solo si degna di controllare la rassegna stampa dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2010 per quanto riguarda il solo Corriere di Siena. Siccome lei è un lettore molto attento, si sarà reso conto, che il buon Bisi ha sponsorizzato in maniera plateale e con mezzi non sempre cristallini prima Riccaboni in odio a Focardi (che ha fatto le sue belle cazzate, ma mai quante ne ha combinate Riccaboni in un anno per non parlare del Tosi, altro idolo del Bisi) e poi la direttora amministrativa condannata dalla Corte dei Conti nonché grande amica di Loriano Bigi e Jolanda Cei Semplici. Si rilegga quel periodo e veda se Bisi non c’entra nulla o meno.
ma i magistrati senesi perchè ritardano con le inchieste sulle elezioni del rettore e sul buco dell’università? Che cosa dobbiamo pensare noi cittadini?
Sulla bacheca facebook il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini ha pubblicato una lettera di un cittadino che riporto fedelmente “STRALCIO DI UNA LETTERA RICEVUTA IN QUESTO MOMENTO: “Mi chiamo….sono residente a …dal 1991, sposato con … e due figli, di 14 e 10 anni. Oggi è una bella giornata di sole… io sono senza lavoro e mia moglie dopo 21 anni di lavoro nella stessa ditta è in cassa in deroga part-time. …Onestamente non so chi aprirà questa lettera ma spero solo che chi la leggerà abbia la sensibilità di capire veramente il nostro disagio e rispettare la nostra dignità”. MI SENTO IMPOTENTE ED INDIGNATO CONTRO CHI CI HA RIDOTTO COSI’. FARO’ TUTTO QUELLO CHE POSSO PER DARE ANCORA OPPORTUNITA’ E DIRITTI A QUESTE PERSONE.”
In giro c’è la crisi e le persone hanno difficoltà e purtroppo i soliti noti qui a Siena continuano a vivere dei privilegi della politica alle spalle della collettività e ancora ad oggi i responsabili del dissesto universitario sono impuniti. Solo la gente normale soffre…vergogna cara sinistra senese!!!
Conferenza stampa presentazione Italia Futura di Montezemolo a Siena del 3 novembre 2011:
Al tavolo Mauro Marzucchi e Luigi Borri ( il futuro che avanza)
presenti in sala Gabriele Corradi e il rifondarolo Fiorino Inatorno.
Ecco la politica senese!!!
In Molise x controllare le schede elettorali di un’intera regione i giudici sono rapidi; a Siena x controllare le elezioni di un rettore piu’ di anno…..BOHHHHH!!! http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/03/regionali-molise-300-denunciati-per-falso-dopo-18-giorni-manca-vincitore/168200/
le elezioni del rettore sono irregolari e non puo’ restare in carica..figuriamoci se puo’ inaugurare l’anno accademico!!! Siamo o non siamo in una città dello Stato Italiano, compreso il tribunale di Siena?
Ma i soldi spesi per il progetto di fattibilità per lo stadio nuvo(che non si farà) a Isola d’Arbia perchè sono stati spesi allora? Intervenga la corte dei conti. Credo sia un danno erariale per il Comune.
la Coluccia in prepensionamento; Bruno Frediani sotto processo;l’azienda ospedaliera che comanda in termini assoluti. Altre novità: forse Rossolini si mette in partime e quindi deve dimettersi da preside di facoltà.Al suo posto ci vorrebbe andare Ranuccio Nuti (fedelissimo di Riccaboni)…ma quella storia di Eugenio Bertelli (o meglio della moglie) a che punto è?
E’ stato presentato un ricorso al TAR per annullare le elezioni del rettore subjudice Riccaboni.Che cosa aspettano i magistrati senesi ?
Lo sapevate che Boldrini è indeciso se aderire a Italia Futura del suo amico Marzucchi oppure confermare il sostegno a Matteo Renzi? Le spese per i libri non autorizzati su Luigi Berlinguer quando pensa di pagarli invece?
mandate a casina Riccaboni e Fabbro!!!
Hanno eletto nel nuovo senato accademico dell’università di Siena il prof. Bettalli.Ma il Bettalli non è indagato nell’inchiesta sull’elezione del rettore? Vergogna Vergogna….ma chi deve tutelarla la legge a Siena?????
Giunge voce che la Rubettino ha inoltrato causa nei confronti dell’università per le spese dei libri in onore di LuiGi Berlinguer. Quelle spese non deve pagarle l’università: ma i magistrati perchè non chiamano il Boldrini in tribunale? E come mai gli organi dell’ateneo non denunciano il Boldrini alla corte dei conti? Stato di illegalità diffuso……VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
http://www.csm.it/pages/PrimaCommissione.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Mori
http://www.loggianigraivrea.org/index_file/anderson.htm
Le amministrazioni rosse della nostra città hanno distrutto negli anni una banca secolare, l’università storica e un ospedale che era tra i primi d’italia! Senesi storici che hanno fatto la storia della città dal medioevo ad oggi si rivolterebbero nella tomba! VERGOGNA!!!!!! Ma si sa la colpa è del berlusca!
Vi voglio segnalare un bel gesto come esempio meritevole di plauso quello dato da Elisa Saracini che ha rifiutato la nomina nella Fondazione MPS.
in una notte 5 rapine.
Da mesi sul blog Fratello Illuminato andavamo scrivendo che i famosi volumi non autorizzati in onore di Luigi Berlinguer non dovevano essere pagati dall’università di Siena. Mentre il Riccaboni per quasi un anno ha tentato di proteggere il Boldrini. Qui a Siena facevano finta di niente. Ci ha pensato la ditta che ha stampato i libri: il 16 gennaio 2012 il genio Maurizio Boldrini e altri tre si devono recare al tribunale di Lamezia Terme in qualità di responsabili dell’ordinativo di quei libri.
Noi aggiungiamo: una figura di cacca per chi ha ordinato i libri e per il festeggiato dai libri. Potevano pagarli fra tutti no!!!
E’ finita la pacchia!!!
quando una persona si rifiuta di entrare in Fondazione la cosa è allarmante… che sia finito il buristo?
Sembrerebbe (il sembrerebbe è d’obbligo!!) che Bini Smaghi (quello che doveva andare alla Banca d’Italia) durante il colloquio con il presidente della Repubblica abbia proposto a Napolitano come una delle soluzioni per lasciare l’incarico alla Banca centrale Europea quella di ricoprire il ruolo di presidente della banca MPS al posto di Giuseppe Mussari. Sembrerebbe.
Quanto deve durare questa farsa? le elezioni si sono svolte malissimo e ci sono state irregolarità!!! Bisogna rivolgersi al tribunale internazionale?????
Opinioni e interventi > Paolo Baldeschi
Il modello toscano secondo Riccardo Conti
Data di pubblicazione: 06.11.2011
…
Autore: Baldeschi, Paolo
Un convegno molto utile per capire, a San Casciano. Flavio Cattaneo…
Un convegno molto utile per capire, a San Casciano. Flavio Cattaneo (amministratore delegato Terna), Roberto Colaninno (presidente Alitalia), Vito Gamberale (amministratore delegato del fondo F2i, specializzato in investimenti in reti e infrastrutture), Mauro Moretti (amministratore delegato ferrovie italiane). Quattro nomi che interverranno nella giornata conclusiva del convegno “Le reti che fanno crescere l’Italia”. Quattro nomi che rappresentano il ponte di comando delle infrastrutture italiane e dei relativi interessi e fin qui siamo all’ordinario lobbismo; ma che assumono un significato particolare se vi aggiungiamo Massimo D’Alema, Riccardo Conti e il ministro Altero Matteoli, i politici che parleranno insieme agli ‘imprenditori’. La sede prescelta del convegno, che si terrà dal 10 al 12 novembre, è non casualmente San Casciano in Val di Pesa, il comune la cui pessima gestione del caso Laika per dichiarazione di Conti viene rovesciata in modello esemplare.
Il significato politico dell’incontro è del tutto evidente. Si vuole proporre un tipo di governance basato sull’intreccio fra (presunti) interessi pubblici e interessi privati alimentati con i soldi dei contribuenti. Il tutto in nome di una modernizzazione che ignora i problemi del territorio, della crescente scarsità delle risorse e che neanche i disastri e le alluvioni degli ultimi giorni riescono a riscuotere dal tetragono procedere verso l’insostenibilità sociale ed economica (oltre che ambientale). Una politica che vede il futuro della Toscana nel ruolo di piattaforma logistica dei trasporti e dei traffici nord-sud (meno di quelli est-ovest ha detto Conti con una puntatina di dissenso rispetto a precedenti dichiarazioni del presidente della Regione – quest’ultimo è solamente intervistato nella tre giorni). Un’ iniziativa della parte più conservatrice del Pd a difesa delle posizioni di potere nella roccaforte, o presunta tale, toscana e chiaramente contro le timide aperture del governo regionale e la politica riformatrice dell’assessore al territorio, Anna Marson. Riccardo Conti, l’organizzatore, qui si presenta come vicepresidente dell’Associazione Romano Viviani a braccetto con la Fondazione Italianieuropei di Massimo d’Alema. Ma di fatto il suo ruolo è di coordinatore nazionale per le infrastrutture nel Pd, di consigliere di amministrazione di F2i (guarda caso) in rappresentanza del Monte dei Paschi di Siena e, sempre per la ‘banca rossa’ di consigliere di amministrazione di SAT, la società che deve realizzare la discussa autostrada tirrenica. Il tutto con la benedizione di Altero Matteoli, che di Conti condivide gli stessi interessi infrastrutturali e la stessa idea di una governance territoriale fatta da imprenditori e di politici cointeressati che fanno da riferimento a cooperative rosse e costruttori privati.
Notevole il fatto che nei tre giorni, per lo più popolati da politici e amministratori del Pd cresciuti nelle botteghe del partito e perciò sconosciuti alla società, siano stati invitati docenti universitari di vari atenei nazionali, ma non un solo docente toscano, nel momento che le Università di Firenze, Pisa, Siena formano una rete di atenei per la revisione del Piano di indirizzo territoriale, che a sua volta avrà qualcosa da dire su quali siano le reti che fanno crescere la Toscana. Ma ancora più notevole il fatto che non si accenni, nell’intervista di Conti apparsa su Metropoli (giornaletto locale di proprietà del coordinatore del Pdl Denis Verdini, che qui funge da cassa di risonanza del Pd), né ai movimenti e ai comitati che in Toscana sono attivi, non per contrastare, ma per qualificare in senso moderno, sostenibile e non cementizio lo sviluppo della reti (soprattutto immateriali), né all’opportunità e necessità di partecipazione dei cittadini.
D’altronde la politica come ramo specialistico delle professioni intellettuali che non deve essere condizionata dal ‘popolo’, vale a dire è sorda nei confronti della società civile, è il nocciolo del pensiero politico di D’Alema. Da qui le alleanze con i vari Matteoli, le pericolose frequentazioni dei Pronzato e dei Penati, il prolungato appeasement nei confronti di Berlusconi. E la triplice veste di Conti – che Bersani continua a ignorare – con i suoi corposi conflitti d’interessi, dà un pessimo segnale di contro-rinnovamento (dove il rinnovamento non è certo quello ultraliberistico di Renzi) e delude chi ancora spera nelle capacità del partito democratico di liberarsi dai condizionamenti delle conventicole affaristiche.
Quando la nausea mi assale succhio uno spicchio di limone. Quando ascolto storie come queste
ma il rettore abusivo Riccaboni ha proceduto con la gara per assegnare alla società specializzata l’incarico di fare la perizia sul palazzo Bandini Piccolomini? Cosi, per saperlo….
Avete notato il trattamento di lusso che concede il Cittadino Online al rettore abusivo Riccaboni? Appena l’abusivo si soffia il naso Il Cittadino Online pubblica il soffio del naso con foto gigante dell’abusivo.Secondo me sono offline….
Si sta
come d’autunno
sugli alberi
le foglie.
(poesia di Giuseppe Ungaretti)
Io sono stato danneggiato e mi rivolgo al giudice e poi scopro che la figlia del giudice lavora presso una società che prende appalti dal mio datore di lavoro che mi ha danneggiato e il mio datore di lavoro (una SPA) ha sede legale nella città dove giudica il giudice.Che disgusto….
Il Marignani rappresentante senese del partito di Verdini aveva tuonato affermando di sostenere presso il governo Berlusconi le istanze del rettore abusivo Riccaboni. Avanti tutta Marignani…..a Roma sono tutti a pensare alle sorti di Riccaboni..ahahahahahahah
Questo Bini Smaghi non mi sembra proprio una volpe, se la sua massima aspirazione è di prendersi il Monte in questo momento. Gli consiglierei di chiedere in giro…
Ero affiatati quando gestivano e spadroneggivano ai tempi del Tosi la coppia Goracci-Bigi.Erano affiatati. Oggi la Goracci è il braccio destro e sinistro di Ines Fabbro.Pero’ sono ritornati affiatati i due: sia Bigi sia Laura Goracci sono all’interno dei responsabili certificati dalla magistratura per il buco dell’università. la Goracci deve essere rimossa subito dal suo incarico.
Laura Goracci va mandata via. nemica dei dipendenti, amichissima di Bigi e portaborse di Ines Fabbro
Vergognati Goracci!!!
Lo stato in cui versa la nostra nazione è penoso, ed è penoso certo dal punto di vista economico, certo dal punto di vista sociale, certo dal punto di vista politico, ma soprattutto a livello morale. Oltre a quella del Papa, con tutti i pregi e le limitazioni della sua carica, non c’è più alcuna voce che si erga credibilmente ad ammonimento positivo etico-morale. Dove sono i Gran Maestri? Che caratura hanno? Che fanno per il popolo , anzi…fanno qualcosa? In questa totale, o quasi, assenza di punti di luce, la massoneria avrebbe potuto giocare un ruolo diverso e più alto rispetto a quello che sta giocando. Anzi… la massoneria sta giocando un ruolo? Se sì, è ben evidente che non ci siano molti appigli per dire che il suo influsso ci sia e sia positivo. Il meglio che si possa dire è che la massoneria è assente. La massoneria sembra tutta presa da giochi e logiche interne, che fanno il verso e scimmiottano la politica, piuttosto che distinguersi da essa. Le cieche lotte interne in ogni Obbedienza fanno della massoneria la fotocopia esatta della politica, prendendo questa ad esempio per i propri comportamenti e facendo delle logiche politiche le proprie logiche. Non è la massoneria a ispirare in qualche modo una buona politica, ma è questa a corrompere la massoneria. E mentre la politica ha uno scopo dichiarato che è la conquista del potere, la massoneria ipocritamente parla di valori – che puntualmente disconosce – mentre al suo interno si lotta accanitamente per la conquista di piccole e grandi poltrone. Da questo punto di vista la politica è più onesta di tanta massoneria. E’ bene dire con forza che la gran parte dei massoni è gente onesta, laboriosa e di buona moralità, ma la massoneria non dà purtroppo la possibilità a questi uomini di essere una forza coesa e determinante, presa com’è da logiche interne che mirano a tutt’altro: consolidamento di posizioni interne, creazione di cordate per mantenersi sempre e comunque in sella senza che vi siano progetti credibili rivolti seriamente al bene comune, creazione di condizioni di sudditanza per soddisfare grandi egoismi e interessi di parte. In mezzo al declino generale, essere massoni oggi in Italia significa far parte di un’associazione che dà l’illusione di essere più sicuri socialmente in una società che non ha più certezze. Essere massoni oggi in Italia significa credere in un potere collaterale che possa essere d’aiuto nel trovare lavoro, sostegno, consolazione,facilità di accesso in luoghi altrimenti difficili da raggiungere per l’uomo comune. Si tratta, ripeto, di pie illusioni, che sono il risultato di un’operazione volta a tacitare e ad assonnare le coscienze con briciole, mentre i pochi che realmente godono di benefici materiali e di immagine sociale continueranno a farlo alle spalle della massa. C’è una soluzione a questo stato di cose? Ci sarebbe, ma è di difficilissima attuazione. I vertici delle Obbedienze tengono ben strette le briglie ai loro sottoposti perché sanno che, perdendo il potere di influenza, andrebbero ben presto a catafascio. Si centralizza sempre di più il potere per non lasciare spazio a nessuno che non sia in riga, perchè una falla nel sistema potrebbe portare a un crollo. Al contrario una libertà delle Logge nella frequentazione reciproca extra – Obbedienza avrebbe come risultato una democrazia più realizzata e in linea con l’ideale massonico, evitando poteri consolidati da lungo tempo e situazioni di servaggio, nonché una robusta scrematura, che è davvero necessaria e urgente.
Il quadro dentro il quale si muove la Fondazione Mps e di conseguenza la Banca è chiaro: sono i poteri finanziari internazionali e la politica europea che decideranno le sorti delle banche italiane. La politica italiana(figuriamoci quella senese) non è in grado di modificare o condizionare un bel niente. E basta osservare l’andamento delle borse e i pronunciamenti dei grandi poteri finanziari, questi si condizionati da Obama e dalla Regina Elisabetta.
Era ed è pura follia politica quella ipotizzata qui a Siena che Gabriello Mancini, il Ceccuzzi, il Bezzini e l’agenzia Robespierre erano e sono nelle condizioni di decidere il futuro della Fondazione e della Banca MPS. Hanno e stanno facendo solo propaganda politica. Se la Fondazione dovesse perdere il controllo della Banca non dipenderà dalla politica senese, figuriamoci impedirlo, come deliberato dai consigli comunali e provinciali di Siena. Perchè la fondazione MPS si trova in questo quadro e senza potere decisionale? Semplice: i membri della Fondazione, dal Presidente in giu’ non hanno capito l’andamento dell’economia e della finanza e non hanno le competenze per affrontare la situazione attuale.E peggio ancora, con il loro operato hanno consegnato il futuro della Fondazione e della Banca al mercato e alle banche creditrici.
In parlamento le forze di opposizione hanno chiesto le dimissioni del governo per lanciare un messaggio positivo all’europa e al sistema economico. Noi non siamo forze di opposizione ma da cittadini chiediamo le dimissioni immediate di Gabriello Mancini, di Vittorio Galgani, Alessandro Piazzi, Paolo Mazzini e di tutti gli altri membri della Fondazione. Non sono stati in grado di gestirla e a tutt’oggi non comprendono la situazione. Salvate il salvabile senza questi membri della Fondazione.
Alle forze di opposizione del comune di Siena vogliamo dire solo una cosa: invece di perder tempo cercando un presidente esterno per la Banca , chiedete le dimissioni in blocco della Fondazione MPS e pregate qualche santo in paradiso sperando che vi ascolti per impedire quello che ad oggi sembra inevitabile: la perdita del controllo della banca da parte della Fondazione.
SIENA 8 NOVEMBRE 2011
LA CRISI FINANZIARIA STA FACENDO LA SUA PRIMA VITTIMA ILLUSTRE,LA BANCA PIU’ ANTICA DEL MONDO,IL MONTE DEI PASCHI DI SIENA.DA QUALCHE GIORNO,LA BANCA GIA’ APPESANTITA DA NOTEVOLI PERDITE IN BORSA, SEMBRA AVER PERDUTO OGNI PUNTO DI RIFERIMENTO E IL VALORE DEL TITOLO PRECIPITA GIORNO PER GIORNO CON UNA INVOLUZIONE SPAVENTOSA. LA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA E’ SCHIACCIATA DALLE SOFFERENZE BANCARIE CHE SUPERANO DI GRAN LUNGA IL SUO PATRIMONIO,GLI INCAGLI DELLE ATTIVITA’ IMMOBILIARI SONO AUMENTATE E L’EBA CON LE SUE PRIME INDICAZIONI SULL’ADEGUAMENTO PATRIMONIALE,PARE ABBIA SCOCCATO L’ULTIMO COLPO MORTALE.LA FONDAZIONE SENESE CHE CONTROLLA IL PACCHETTO DI MAGGIORANZA DELLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA E’ IN PANNE,PERCHE’ CON IL PROSSIMO AUMENTO DI CAPITALE,DOVRA’ NECESSARIAMENTE MOLLARE LA PRESA SUL PACCHETTO DI MAGGIORANZA.PER LA PRIMA VOLTA DALLA SUA NASCITA DIVENTA UNA BANCA SCALABILE.MA QUALI SONO LE FORZE CHE STANNO GIRANDO INTORNO ALLA BANCA? UNA PRIMA IPOTESI E’ CHE LA BANCA VICINA AL PD CON AL SUO …
NOCCIOLO DURO DELL’AZIONARIATO SI EVIDENZA SEMPRE DI PIU’ LA FIGURA DI FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE,SIA IN EFFETTI AL CENTRO DI UN TERREMOTO,CHE IN TUTTI I MODI CERCA DI SCUOTERLA PER AFFONDARLA E ACQUISTARLA.
L’AZIONE DI SABOTAGGIO DELLA BANCA SENESE AVREBBE SENSO POLITICO,PERCHE’ LASCEREBBE LA SINISTRA SENZA UNA BANCA DI RIFERIMENTO,UNA GRAN PARTE DEL NOCCIOLO DURO DEGLI ELETTORI TOSCANI A BAGNO MARIA E LO STIMATISSIMO IMPRENDITORE FINANZIATORE DELL’UDC,CON UNA PERDITA FINANZIARIA GRAVISSIMA(oggi si calcacola intorno a 500 milioni di minusvalenza)E L’IMPOSSIBLITA’ DI CONTRASTARE LE DISPERATE SORTI DELL’ISTITUTO.
TECNICAMENTE IL MONTE DEI PASCHI DI SIENA E’ AFFONDATA DAI RIGIDI PARAMETRI DI PATRIMONIALIZZAZIONE IMPOSTI DALL’EBA PER LE BANCHE ITALIANE,CHE HA IMPROPRIAMENTE DECISO DI SVALUTARE I TITOLI PUBBLICI ITALIANI E MA NON QUELLI FRANCESI,LA CUI SORTE E’ COMUNQUE LEGATA AL RISCHIO PAESE,CHE GIORNO PER GIORNO AUMENTA,ALMENO GUARDANDO DALLA LENTE DI INGRANDIMENTO DEI MERCATI FINANZIARI.IN REALTA’ LA SVALUTAZIONE DEI TITOLI PUBBLICI IMPONE PER LE PRINCIPALI BANCHE ITALIANE COME UNICREDIT E MONTE DEI PASCHI DI ADEGUARE IN TUTTA FRETTA IL RATIO DEL LORO PATRIMONIO PER MATCHARE IL COER TIER 1 CHE DEVE SUPERARE NECESSARIAMENTE IL 9% DI COEFFICIENTE.IL MONTE DEI PASCHI DI SIENA RITIENE CHE ALCUNI TITOLI FRESH ANCORA IN PANCIA ALLA FONDAZIONE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA DEBBANO ESSRE CONTEGGIATI IN POSITIVO PER CIRCA 318 MILIONI E ALTRI 850 DI TITOLI FRESH DEL 2008,UNA OPERAZIONE QUEST’ULTIMA CHE L’EBA NON RITIENE FATTIBILE.CI SONO POI NEL CUORE PULSANTE DELLA BANCA ANCORA I TREMONTI BOND,CHE NON SONO ANCORA STATI RIMBORSATI,MALGRADO IL RECENTE AUMENTO DI CAPITALE.QUESTI BOND AL COSTO DELL’8.5% DI INTERESSI ANNUI,POTREBBERO CONSENTIRE ALLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA DI EVITARE LA TERRIBILE BATOSTA DI UN ENNESIMO AUMENTO DI CAPITALE.MA NON SAPPIAMO COME SI PRONUNCERA’ LA BANCA D’ITALIA E L’EBA E LE SORTI DELL’ISTITUTO DI ROCCA SALIMBENI RIMANGONO LEGATE NELLE MANI DI UNA FORSENNATA SPECULAZIONE FINANZIARIA,CHE HA ORMAI RIDOTTO IL VALORE DELLA QUARTA BANCA ITALIANA AD UNA PENNY STOCK DAL DESTINO INCERTO E DIFFICILE,ANZI UNA NAVE CHE AFFONDA,CHE HA BATTUTO LA CHIGLIA CONTRO LA SECCA E RISCHIA DI INCLINARSI E AFFONDARE PER SEMPRE.BUSSANO ALLA SUA PORTA CORTEGGIATORI EUROPEI E LA FORTISSIMA HSBC PRONTA A INGHIOTTIRE L’ISTITUTO SENESE PER UNA MANCIATA DI MILIARDI.
QUESTA E’ LA STORIA DAL 1472,LA STORIA DI UNA BANCA CHE CON MIOPIA HA VOLUTO DISTRUGGERE SE STESSA.
CORSERA.IT
http://www.lanazione.it/siena/cronaca/2011/11/09/616107-ateneo_chiusa_inchiesta_buco.shtml
Il sig. Riccaboni non è autorizzato ad inaugurare l’anno accademico. La sua elezione è irregolare: in uno Stato di legalità la magistratura interverrebbe subito a fermare questo vergognoso atto di illegalità istituzionale
“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, …alcuni grandi giornali. … Tutte le “operazioni” che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un’autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un’attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti.” Enrico Berlinguer
http://ilcittadinoonline.it/news/143304/Elezioni_del_rettore__in_arrivo_le_decisioni_del_magistrato.html
L’economista senese Giulio(Guido)Carli ha dichiarato al giornaletto del Boldrini(Il Gazzettino senese): “E’ tempo di riscossa civile e morale”.
Quini qui a Siena si diemttono in massa???
La banca del paese dei balocchi, oltre a non erogare mutui già deliberati, si permette di “promuovere” un esercito di persone per un costo di ca 7.000.000 di euro. Ma non è finita qui, sempre nell’istituto del paese delle meraviglie si terrà a breve (entro la fine di novembre) un concorso interno in cui, i partecipanti, rispondendo ad un test a crocette e sostenendo due prove orali potranno, se saranno ritenuti idonei, fruire di colpo di tre dico tre promozioni. Vi facciamo immaginare la corsa alla raccomandazione per passare questo “concorso”. Mentre succede questo, ci sono anche senesi che lavorano al MPS ubicati in tutta Italia che devono rispondere alle esigenze dei clienti (vedi mutui deliberati e non erogati) dopo aver combattuto per anni a calmare la clientela a cui erano stati “piazzati” prodotti come my way e for you (per chi ha la memoria corta erano gli anni del grande acquisto banca 121). Senesi che per tornare a Siena si sono fatti anni ed anni di km in lungo e largo della penisola oppure hanno cambiato bottega. Come la faccia dell’altra medaglia in direzione generale entrava ogni anno un esercito di giovani già inquadrati con livelli medio alti ed occupavano con il loro culetto d’oro belle scrivanie in uffici lontani dai cosiddetti giramenti e come se non bastasse ogni anno pioveva uno scatto di livello.
Questo è il modello di vita, lo stile del senese medio che poi inevitabilmente ha portato a questa situazione. Però voi che avete fruito di tutto ciò non preoccupatevi non svegliatevi, voi siete in un mondo parallelo agli altri e noi lo diciamo vi invidiamo anche un po’…
ps fratello illuminato : questo è uno dei tanti esempi di ricattabilità per cui la gente non s’indigna e non s’incazza
TRANQUILLO PITTORE ORA CHE IL BERLUSCA NON C’E’ PIU’ TUTTO ANDRA’ BENISSIMO!!!!!!!!!!!!!! AHAHAHAHA PORA SIENINA OSTAGGIO DI UNA SETTA DI MASSONICO-COMUNISTUCCI!
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Mario Monti
Sottosegretario alla presidenza del consiglio: Gianni Letta(in quota Berlusconi)
Vice presidente del consiglio e ministro degli Interni: Giuliano Amato(in quota PD)
Viice presidente del Consiglio e ministro dei Rapporti con il Parlamento: Enrico Letta(in quota PD)
Ministro dell’Economia: Fabrizio Saccomanni( in quota Mario Draghi)
Ministro degli Esteri: Franco Frattini(in quota PDL)
Ministro dello Sviluppo economico : Lorenzo Bini Smaghi(in quota se stesso)
Ministro del Welfare: Pietro Ichino(in quota PD)
Ministro dell’Istruzione: Maria Stella Gelmini(in quota PDL)
Ministro della Difesa: Ignazio La Russa(in quota PDL)
P.S. per eventuali altri ministri bisogna attendere le decisioni delle altre forze politiche.
Buona fortuna a noi Italiani(soprattutto per la presenza del pensionato d’oro Giuliano Amato). Speriamo bene!!!