Italia dei Valori: “il Pd ha assunto un atteggiamento supponente ed arrogante”. Il Pd non ha i numeri per vincere da solo

Che sia la volta buona e l’Italia dei Valori decida di giocare la sua partita con la schiena diritta ma, soprattutto, con un pò di sano realismo politico e con un pò di astuzia? Il luogo scelto per fare la conferenza stampa era senza dubbio di quelli che non passavano inosservati, forse per marcare simbolicamente anche un’altra differenza con i comunicatori Ceccuzziani: questi ultimi chiusi nelle stanze e gli altri fuori in mezzo alla gente. Sia come sia, rimane il fatto che l’Italia dei Valori ha scelto Piazza Salimbeni (altresì detta Piazza del Monte dai senesi, precisazione che pensiamo possa essere di aiuto dato che, dalle chiacchere sulle lastre, sembrerebbe che i più stretti yes men di ceccuzzi non conoscano gran che bene il tessuto cittadino) per ribadire i punti su cui non vuole (almeno fino ad ora) transigere.

In città, le dimissioni dell’ex segretario Raggiaschi e l’arrivo di Evangelisti – il quale ha preso ad interim il coordinamento senese – erano state lette da tutti come una sorta di commissariamento mascherato. I più maligni dicevano che sarebbe arrivato portando in dote al partito senese un bottiglione di “ammorbidente” in modo che le fratture tra il partito dell’Italia dei Valori senese ed il candidato Ceccuzzi potessero, appunto, essere ammorbidite.
Va detto, però, che le dichiarazioni rese in conferenza stampa continuerebbero a dare un quadro non proprio sedato. “Il Pd ha assunto un atteggiamento di supponenza e arroganza […] che c’è un’area del centrosinistra che equivale alla metà dei consensi del Pd e che non si riconosce più e non è disposta ad accettare le logiche di governo lontane dagli interessi dei cittadini“. Questo l’Evangelisti pensiero letto sulla stampa locale, che se rimanesse tale anche nella pratica vorrebbe dire un Ceccuzzi al ballottaggio e, una volta arrivati a quel punto, la possibilità anche per l’IDV di esercitare un peso politico che ad oggi non avrebbe. Vediamo se Evangelisti ha voglia di fare politica e far ballare sul serio un pò più a lungo il PD, o se urla e basta.
A margine di ciò, la cosa davvero ilare sono le spruzzate di ottimismo che gli apostoli diessini del terzo millennio tentano di diffondere in giro. Da facce meste e stanche, da e voci da cui tutto traspare tranne che sicurezza e tranquillità, escono fuori parole che nulla hanno a che vedere con la fisiognomica. L’ordine di scuderia diessino è “infondere fiducia” e loro, i fedeli yes men, vanno in giro a riportare il Verbo, dicendo che va tutto bene, che il candidato è forte e gasato e, soparttutto, che è tutto sotto controllo, alleati o aspiranti tali compresi.
Se secondo loro in questa condizione è tutto sotto controllo, figuriamoci se non lo era cosa sarebbe successo.
Ma se è tutto sotto controllo; se i fedeli yes men tengono saldamente in mano le redini delle trattative e delle diplomazie, allora, tutto quello che si legge quotidianamente sulla stampa locale cos’è? Una delle tante sottilissime strategie per destabilizzare gli avversari?
Cavolo, che certi spin doctor della comunicazione fossero bravi se n’era accorta tutta la città da un bel pezzo, però che tutto ciò sia frutto di una tattica preordinata, sinceramente, ci sembra poco credibile. Sembra più che anche certi partiti piano piano si stiano rendendo conto che il PD senese è parecchio indebolito e, quindi, è il momento giusto per approfittare di questa ghiotta occasione e fargli capire che non può più pretendere e permettersi di comandare a suo piacimento.
Firmato
La Primula Rossa