Elezioni del Rettore

Disquisendo all’interno della nostra redazione sull’elezione del rettore, che ricordiamo sono ancora oggetto di indagini (ipotizziamo concluse) da parte della Magistratura, abbiamo confiviso tra tutti importanti riflessioni, anche in merito alla nomina del direttore amministrativo Ines Fabbro (ricordiamo che la stessa è stata condannata dalla Corte dei Conti e che la sua selezione è, ancora una volta, al vaglio della Magistratura). Inoltre ci preme sottolineare che l’università è un’istituzione pubblica e quindi soggetta a tutti gli effetti alle leggi del nostro ordinamento giuridico.

Sulle elezioni del rettore andiamo indietro con la memoria al luglio scorso quando sul Corriere di Siena appariva un’invito da parte di Cotta e Isernia, sponsor di Riccaboni, a Vicino, altro candidato, a farsi da parte. Già questo non può essere considerata una pressione indebita ed un indizio di irregolarità delle elezioni? E siamo sicuri che non ci siano stati altri interventi, magari da parte di consiglieri comunali, rappresentanti quindi della cittadinanza, scritti o orali per fare le medesime pressioni? Sarebbe assai grave, non credete cari Cittadini?

E sulla scelta del direttore amministrativo? Non trovate strano che il Corriere di Siena facesse il nome di Ines Fabbro quasi un mese prima dell’emissione del bando di selezione? E non è altrettanto strano che nel settembre, quando ancora mancavano due mesi alla nomina di Riccaboni, INes Fabbro si fregiasse già su siti istituzionali della carica che non le era stata ancora assegnata e sulla quale gravano ancora oggi fortissimi dubbi di legittimità, visto fra l’altro che in commissione c’era Riccaboni stesso? Ci potrebbero esibire per cortesia questi signori gli atti della selezione? O non possono?

Cesare Mori