Il tavolo traballa sempre di più; neanche le zeppe che vengono messe sotto le gambe pare abbiano lo spessore sufficiente per tenerlo in equilibrio.
Tra un pò non resterà che prendere atto del fallimento e aprire la caccia al capro espiatorio.
Ma a chi potrebbe toccare la colpa?
Per la verità a questa strategia sembra aver già pensato chi ha sapientemente studiato la comunicazione del candidato del PD(S) Ceccuzzi nel momento in cui gli ha fatto dire che “il tavolo ha trasmesso chiusura” e che non è stato in grado di trasferire all’esterno il lavoro fatto. Ora, è vero che il tavolo è fatto di legno, ma chi ci si è seduto intorno è fatto di ciccia, quindi…. chi sono i nomi che non hanno saputo far decollare il tavolo? Sarebbe importante saperlo e vi spiego perché.
Ricapitoliamo. Ceccuzzi fa queste affermazioni da cui si evince che, secondo lui, chi ha condotto i lavori del tavolo ha fatto flop.
Alla luce di ciò, Ceccuzzi mica vorrà proporre una rosa di nomi per la sua fantomatica giunta al cui interno siano presenti persone che hanno partecipato ai fallimentari lavori del tavolo?
Perché ai senesi che andranno a votare, specie dopo dichiarazioni del genere, non basta sapere chi è il candidato a sindaco. In base al vecchio detto “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” vorrebbero sapere anche chi sono quelli che Ceccuzzi pensa siano in grado di saper governare Siena in questo delicato momento.
I membri del tavolo, per esempio, ci sono o no nelle idee di Ceccuzzi?
Perché non è che si può lanciare un missile come ha fatto lui delegittimando i lavori che questi hanno fatto;farli passare come non in grado di gestire le cose e poi pensare di proporli come assessori, o mi sbaglio?
Solo che non capiamo chi sia il killer del tavolo, se chi lo ha gestito fin’ora, come traspare da quanto detto da Ceccuzzi, o le parole forti da lui espresse al loro indirizzo.
Perché se la colpa fosse da ascriversi ai componenti del tavolo, allora a tutti loro andrebbe impedito di essere proposti come assessori, ma se la colpa, invece, fossero le parole di Ceccuzzi, per par condicio, dovrebbe forse essergli impedito di candidarsi?
Dobbiamo rilevare che, a prescindere dalle simpatie o antipatie, pensavamo che Ceccuzzi, dato che nella vita aveva sempre e solo fatto politica, quantomeno quella la sapesse fare. Invece scopriamo che anche in questo campo pare abbia diverse lacune.
Sta mettendo in piazza tutta la sua debolezza politica e tutti i metodi classici dei Diessini; e dopo aver cercato di stringere alle corde gli alleati con il blitz sulle primarie, alle corde potrebbe ritovarcisi proprio lui. Perché se gli alleati avessero veramente voglia, una volta per tutte, di contare qualcosa e di far vedere ai propri elettori che non solo sono supini (peraltro in questa situazione di debolezza di Ceccuzzi l’appiattimento è del tutto gratuito ed ingiustificabile) in questo momento ci sarebbero tutti i presupposti per metterlo in difficoltà.
Questi alleati, lo capiscono o no che se lo lasciano da solo con le sue prove di forza e con i suoi fedeli scudieri (gli yes man interni al PD(S), il Sellato Cannamela più qualche sparuto pezzetto dei Riformisti,perché dubito che proprio tutti i Riformisti siano così vogliosi di fare da tappetini) è matematico che Ceccuzzi verrebbe mandato al ballottaggio?
E questo importante risultato sarebbe opera loro? Ragionino da politici e non da maggiordomi, hanno idea che potere politico (con tutte le ovvie conseguenze, intelligenti pauca) avrebbero?
Firmato
La Primula Rossa
1 comment so far ↓
Iantorno lasciatelo con il suo amico Ceccuzzi.cosi rifondazione comunista sparisce dalla politica senese.Non penserete mica che Intorno sia comunista? cerca solo poltrone.punto e basta!!!