Fermate Criccaboni e la Fabbro!!! Quello che sta emergendo dalle inchieste su MPS conferma una gestione del groviglio, guidato dagli uomini del PD senese, devastante. E all’università con cifre diverse hanno fatto lo stesso e con il permanere degli abusivi Criccaboni e Fabbro la situazione degenera: via subito dai vertici dell’ateneo!

I sequestri preventivi ordinati oggi dall’ autorità giudiziaria, proprio per le cifre sequestratehttp://www.agenziaimpress.it/news/cronaca/mps-maxi-sequestro-preventivo-per-mussari-vigni-baldassarri-e-nomura_12021.html, ai vecchi vertici della banca MPS, confermano un quadro devastante: una gestione targata PD e sostenuta da certa stampa locale (vedi Bisi) e da una banda di dissestatori che componevano (e compongono) il famoso groviglio armonioso; e a tutt’oggi quel  gruppo dirigente continua a gestire il PD senese mentre altri componenti del groviglio si sono riversati nell’associazione 53100 guidata da Andrea Milani e company. La città è stata devastata e umiliata da una banda di affaristi, dissestatori e accattoni del potere e oltre alle indagini sulla gestione della banca, i magistrati dovrebbe seguire anche la pista dei vari intrecci tra la vecchia gestione della banca e alcuni componenti di quel groviglio armonioso. E alcuni di questi invece di annunciare liste o candidature farebbero bene a ritirarsi: la storia recente insegna che tutto viene a galla.
La stessa situazione,anche se con cifre diverse,era avvenuta con il dissesto dell’università e quel modus operandi è portato avanti dagli abusivi Criccaboni e Fabbro:Via questi due dai vertici dell’ateneo!!
La città reagisca alla banda e ritrovi forza per risollevarsi: basta con il gruppo dirigente del PD di Siena e spianate civilmente il groviglio!!! Si sono divorati la città!!!

2 comments ↓

#1 Non votate Valentini!!! on 04.16.13 at 19:57

allarme dissestatori!!! http://www.linkiesta.it/siena-nomura

#2 Carabinieri intervenite!!! on 04.16.13 at 20:16

http://www.ilcittadinoonline.it/news/159044/Parliamo_di_Universit%C3%A0__Con_riferimento_al_DA.html