Scontro Bersani-Renzi sulle banche. E l’inchiesta Antonveneta-MPS si allarga

Ieri sulle pagine fiorentine del Corriere della Sera ho letto una puntuale e lucida intervista al mio amico Luigi Zingales, un economista giovane e preparato. Nell’intervista affrontava uno dei mali della vita economica e politica italiana, focalizzando l’attenzione sul rapporto nefasto tra certa politica e il sistema bancario e segnalava come emblema del declino la passata gestione di MPS. Come dargli torto! L’altro male del declino italiano è rappresentato dalla decadenza del sistema universitario; un tempo i cervelli erano in fuga verso l’estero, oggi, con le università ridotte a un groviglio di banditi legittimati, inadeguatezza di diversi docenti e poche risorse, il rischio vero,è non riuscire a trovare nemmeno cervelli pronti per la fuga. E di ieri la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del rettore della Sapienza Luigi Frati per “falso”: “alcune cartelle cliniche sarebbero state falsificate”. A questo aggiungiamo la situazione dell’università di Siena, con un rettore eletto con elezioni taroccate e con una classe dirigente universitaria responsabile di un dissesto milionario. Ma il ministro Francesco Profumo non intende affrontare questi problemi: un grosso paradosso per il professore Monti. Lunga è la strada per il rilancio del Paese e pochi sono i politici adatti, per cultura e profilo etico, al compito. Da registrare il penoso,quanto riduttivo e deflagrante, scontro tra Bersani e Renzi sulle banche e le cene con il mondo della finanza. Uno scontro che volge verso le offese gratuite e le minacce di querele. Il PD è un partito in via di archiviazione? E’ probabile.

Di Renzi mi ha colpito la risposta, o meglio la frecciatina riferendosi alla gestione di MPS, verso Bersani: “Lì una certa politica ha fatto guai seri”. Ma è lo stesso Renzi che non più tardi di due mesi fa aveva esaltato il ruolo di Franco Ceccuzzi, quel politicante amico di Mussari e di Paolo Del Mese e che aveva “condiviso” l’acquisto di Antonveneta? E’ lo stesso! Con un qualche confusione e con qualche senso di colpa. Nel frattempo le inchieste della magistratura sull’affaire Antonveneta e altre questioni di MPS si allargano e ad oggi sono già state ascoltate circa 90 persone e la novità rilevante è la convocazione delle banche. Tra lo scontro Bersani-Renzi e le inchieste della magistratura c’è una differenza di svariati miliardi di euro. E non si comprendono i motivi per cui l’indagato Mussari rimane in sella all’ABI e di certo convince poco, anzi per niente, una difesa basata sul “legittimo impedimento” di un legale. Per tutto il resto c’è mastercard. E speriamo che l’accelerazione della magistratura in tutta Italia in merito alle varie inchieste sul sistema distorto politica-affari, non trovi, altrimenti si configurerebbe come un paradosso ingiustificabile, dei rallentamenti solo a Siena, nel corpo giudicante. E la procura generale della Corte dei Conti apra una verifica completa “a seguito di segnalazione a mezzo web” su tutte le consulenze legali esterne affidate dal Comune di Siena all’avvocato Fabio Pisillo, verificando nel dettaglio la natura, la compatibilità di bilancio e la forma di affidamento; e verificando altresi eventuali conflitti d’interesse tra “tutela degli interessi patrimoniali del Comune” e difesa di soggetti che con le loro azioni hanno arrecato danno all’ente, come nel caso dell’aereoporto di Ampugnano e Università di Siena. Il “legittimo chiarimento” preteso dalla collettività, non solo senese, è prioritario rispetto al “legittimo impedimento” di un singolo avvocato. Come prima, per tutto il resto c’è mastercard.

Albus Silente

1 comment so far ↓

#1 Bastardo Senza Gloria on 10.20.12 at 20:09

Alla fine pagheranno alcuni, forse si forse no. Ma quello che mi fa venire i brividi è che al di la dei singoli dei quali verranno accertate le responsabilità restano in piedi tutte quelle complicità sulle quali un sistema cosi articolato si deve per forza basare. E tutti questi politicanti che hanno prestato i loro consensi come si giudicano? Saranno penalmente, alcuni, non perseguibili, ma sotto l’aspetto morale tutto bene? Mah vedremo……….la mia banca è differente…..