Crac pastificio Amato: Il PD(non solo senese) ha l’obbligo morale di rispondere ad alcune domande!

Prima di entrare nel merito dell’argomento due notazioni di altra natura.

1) LA SPESA REGIONALE IN ITALIA È AUMENTATA DI 90 MILIARDI L’ANNO IN 10 ANNI GRAZIE ALLA RIFORMA di FRANCO BASSANINI- GIULIANO AMATO(quello che prende 31 mila euro di pensione al mese)

2) IL RETTORE ABUSIVO ANGELO (C)RICCABONI AI TEMPI DEL MASSIMO DISSESTO UNIVERSITARIO ERA: PRESIDENTE DEL CRESCO, PRESIDENTE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE E DELEGATO ARETINO.

 Ora l’argomento del giorno.(alle risposte possono partecipare anche Matteo Renzi, il Montesquieu di Pontedera, Rosy Bindi, Roberto Barzanti, Susanna Cenni, Antonio Giudilli, Mauro Marzucchi, Leonardo Tafani e i sellati da Cannamela a Vendola)

 Partiamo dal fondo.

A) Durante l’intervista alla festa del PD senese(anno 2012) il cittadino semplice Franco Ceccuzzi nel rispondere alla domanda del giornalista Stefano Bisi sui rapporti con Paolo Del Mese ha dichiarato: “ Non ho nulla da nascondere o da temere!” (poi elogia il lavoro svolto con Del Mese e parl della vicenda Unipo-BNL) “ Ho avuto la possibilità di lavorare intensamente con il presidente della commissione(commissione parlamentare)… c’era una pressione per fare l’operazione Unipol-BNL(chi erano i pressatori?)e non prendiamo ordini da Roma(ovviamente Alessandro Profumo è stato scelto dal circolo Arci di Badesse!!)….quello che gli è accaduto mi dispiace molto(a noi per niente dopo aver letto del crac)” Qui il video dell’intervista pubblicato sul seguitissimo blog Il Santo

http://ilsantodisiena.wordpress.com/2012/09/06/rubrica-video-ceccuzzi-spiega-i-suoi-rapporti-con-paolo-del-mese-arrestato-per-crac-del-pastificio-amato/

 Due considerazioni. Durante l’intervista Ceccuzzi non ha mai affermato che Del Mese ha raccontato falsità durante l’interrogatorio reso ai magistrati; Ceccuzzi esalta la resistenza al’operazione Unipol-BNL perchè lui insieme al Mussari hanno fatto l’operazione Antonveneta. Un bel capolavoro!

 B) Ritorniamo alle dichiarazioni rese da Paolo Del Mese al PM di Salerno (oggi agli arresti domiciliari) in merito ai rapporti con Franco Ceccuzzi e Giuseppe Mussari(siamo al settembre 2006): “Vengo avvicinato dal cavaliere Amato nel 2006 e mi chiese di parlare e organizzai una cena a casa del cavaliere Amato in costiera. C’era tutta la famiglia Amato (anche Antonio che viaggia sulla barca di 20 metri e che sto pensando di querelare), Mussari, Ceccuzzi e il sindaco De Luca”…….”Presentai Amato a Mussari, io non ho mai partecipato a una riunione tecnica per il famoso pool, ho sempre parlato con ilpresidente Mussari che era mio amico”…..”Ho inserito(prima o dopo la cena?), tramite Ceccuzzi, Anastasio nella Consumit.(società del gruppo MPS)”

 C) Una breve rinfrescatina dei primi esiti dell’inchiesta(fissate i nomi):”Le misure cautelari ai domiciliari riguardano Giuseppe Amato, amministratore di fatto della fallita «Antonio Amato spa», Mario del Mese, amministratore di fatto della «Ifil C & D srl», Antonio Anastasio, consigliere provinciale e capogruppo del PdL Principe Arechi, Simone Labonia, avvocato, già presidente della società comunale di cartolarizzazione «Salerno Patrimonio», e Paolo Del Mese, ex deputato ed ex presidente della commissione Finanza della Camera, con un passato (durante il governo Andreotti) di sottosegretario alle Partecipazioni statali e un presente da vicesegretario nazionale dei Popolari Udeur.

 D) Che cosa accade tra il 2006(anno della cena a Salerno) e il 2007. Dalle riflessioni del GIP(non è uno pseudonimo ma un Giudice di Salerno):”A dimostrazione di tutto ciò ci sarebbe, tra l’altro, l’operazione con cui il 1 marzo del 2007 viene stipulato un atto di pegno e quietanza finale tra la Banca Monte dei Paschi di Siena e la Amato Re srl, relativo ad un finanziamento fondiario di 16 milioni di euro accordato, poi, il 29 dicembre 2006. Il Gip che riconosce come questo finanziamento sia stato accordato a condizione onerosissime per l’intera famiglia Amato, e pur dicendosi “non in grado di giudicare la valenza economica del progetto imprenditoriale, né quanto l’azienda fosse in grado di gestire autonomamente il suo business, né ancora quanto il piano finanziario ipotizzato potesse avere una fondata aspettativa di realizzo”, ritiene che sia “alquanto strano” che una banca abbia potuto finanziare per decine di milioni una società neo costituita, dotata di un capitale sociale di appena 10mila euro e con il solo impegno alla sottoscrizione di capitale in aumento da parte dei soci per 5 milioni di euro. In questa operazione avrebbe fatto da mediatore proprio l’ex parlamentare Paolo Del Mese, mettendo in contatto il Cavaliere Giuseppe Amato, capostipite della famiglia e della società, con il presidente dell’istituto di credito costando alla famiglia ingenti somme di denaro.”

 E) Sul quotidiano La Città di Salerno scrivono:”SimoneLabonia deve tutto a Paolo Del Mese. Lo segue quando è parlamentare, consulente presso la sua segreteria a Roma. E’ un professionista con pochi anni di carriera, ma viene pagato con cifre elevatissime dagli Amato. Dal luglio 2008 al maggio 2010 ha incassato ben 829mila euro dalla società, per consulenze non meglio chiarite. Per i finanzieri la somma sale a un milione di euro. Una parcella da 450mila euro gli viene corrisposta a fronte di una relazione di appena tre pagine, tra l’altro con dati redatti da altri professionisti. E’ chiaro per i magistrati che Labonia sia stato imposto agli Amato proprio da Del Mese, nell’ambito di quei “favori” che l’ex deputato vantava. L’incarico ricoperto alla commissione finanze, presieduta da Del Mese, apre la carriera di Labonia, fino a prima dello scandalo Amato anche presidente della società del Comune “Salerno Patrimonio”.

E’ stato ed è ancora procuratore speciale e consulente dei più grandi gruppi bancari d’Italia, da Unicredit, al Monte dei Paschi di Siena, dall’Intesa San Paolo alla Banca della Campania. “ (data dell’articolo giugno 2012)

Oltre ad Anastasio anche questo Labonia riceve incarichi da MPS. Tutte coincidenze?

LE DOMANDE

  1. Che ci facevano l’allora parlamentare e dirigente del PD senese Franco Ceccuzzi insieme a Giuseppe Mussari(al tempo ai vertici di MPS) a quella cena a Salerno e visto che Ceccuzzi dice che non ha niente da nascondere, perchè non ci dice di cosa hanno parlato durante la cena? Il PD senese e i partiti della coalizione erano a conoscenza della cena(ovviamente prima delle giornalate salernitane)?

  2. Chi ha proposto e poi nominato e affidato incarichi ad Anastasio e Labonia nel gruppo MPS di Siena?

  3. Le cifre dei finanziamenti dati da MPS corrispondono al vero, ci sono altri finanziamenti al pastificio, chi ha autorizzato i finanziamenti e in base a quale criterio in materia di erogazione del credito? Per la Banca D’Italia è tutto regolare?

  4. I membri del cda di MPS di quel periodo erano a conoscenza dei finanziamenti al pastificio Amato e delle proposte di nomina di Anastasio e dell’incarico di Labonia?

  5. Le forze politiche senesi(tutte) non hanno niente da dire su queste vicende, i sindacati nemmeno, le istituzioni nemmeno, l’azionista della banca la fondazione MPS non intende chiedere chiarimenti? Nessuno presenta interrogazioni in consiglio provinciale,regionale e in parlamento?

E ora l’aggiornamento sull’inchiesta giudiziaria sul crac del pastificio Amato.Pericolo di fuga, pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione dei reati: le motivazioni della richiesta di carcere contro la quale oggi(17 settembre 2012) gli avvocati difensori hanno presentato istanza. Una contromisura senza la quale la decisione di giudici salernitani diverrebbe in poco tempo esecutiva. La Corte di Cassazione dovrà risolvere la controversia tra difesa e Procura, l’udienza molto probabilmente sarà fissata in autunno. Gli indagati, secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, avrebbero sottratto nel corso degli anni ingenti quantità di denaro dal patrimonio della fallita Antonio Amato, per un valore di circa 10 milioni di euro, ma l’attività avrebbe riguardato anche altri 47 milioni (questi milioni dovrebbero essere quelli dei finanziamenti delle banche)di euro distratti dal patrimonio della società. L’inchiesta vede indagate altre 32 persone.”(i nuovi coinvolti nell’inchiesta del crac dello storico pastificio sono professionisti, e non solo salernitani)

 Nel frattempo la città di Siena veniva dissestata in tutte le sue istituzioni. Perchè la banca guidata dal PD quei soldi erogati per un pastificio in fallimento non li ha erogati alle aziende senesi?

2 comments ↓

#1 Bastardo Senza Gloria on 09.19.12 at 07:14

Qui l’unico che dovrebbe rispondere è il grande moralizzatore nonché il montesquieu di pontedera il mega presidente Rossi.
Così per sapere cosa ne pensa e una volta tanto parlare in concreto di cosa significa ancora la moralità nel PD.

#2 Non risponderanno perchè stanno cercando le firme(ahahahahah) on 09.19.12 at 18:14

http://www.agenziaimpress.it/news/politica/siena-dibattito-acceso-nel-pd-le-tante-facce-dei-democratici-dopo-la-crisi-al-comune_10698.html