Il grado di civiltà e il senso di legalità di una comunità sono i due presupposti per separare il “marcio” dal pulito. E la differenza tra informazione corretta e informazione di cricca consiste proprio nel decidere se sponsorizzare il “marcio” o il “pulito.”
L’inchiesta sulla vicenda dell’aereoporto di Ampugnano ha messo in luce il “marcio” e la separazione con il “pulito” consiste nel prendere le distanze dagli attori del marcio. Per le sanzioni sui reati ci pensa la magistratura.
Il clamoroso dissesto dell’ateneo senese, le elezioni irregolari di Criccaboni e tutto l’insieme dei rapporti nelle vicende dell’università prefigurano una sorta di associazione tra i vari protagonisti del marcio. Reati gravi e comportamenti squallidi che non hanno trovato la giusta sanzione da parte della magistratura. Una città dilaniata e messa in crisi da un sistema che poggiava anche sul ruolo di questo “marcio”. Con complicità evidenti e con la tolleranza della politica e l’assistenza mediatica del solito giornale del groviglio. Che non cito per non fargli pubblicità. Ci sono tutti i presupposti per richiedere l’intervento della Direzione Distrettuale Antimafia.
Innanzitutto merita ricordare il rallentamento delle inchieste quando la titolare delle stesse era il sostituto procuratore Francesca Firrao, figlia di Donato Firrao (amico di Ines Fabbro) docente del Politecnico di Torino.
Per capire il quadro d’insieme ricordiamo il ruolo e le modalità dei comportamenti di taluni personaggi.
Conversazione tra l’avvocato Vera Benini (moglie di un collega di Criccaboni) e il dissestatore Criccaboni(per gli amici Angelo Riccaboni):
Benini chiama Riccaboni: “Ci sono 27 indagati e tra questi qualcuno potrebbe dire qualcosa che non deve dire”. “Ho fiducia nel PM che ha ereditato il fascicolo dal dott. Formisano”.
Conversazione tra Criccaboni e quello che dicono sia un critico d’arte Gilberto Madioni:
Madioni chiama Riccaboni:”Il critico d’arte (è iscritto all’albo?) contatta Criccaboni e “gli dice che la situazione si è sbloccata grazie all’intervento decisivo del Prefetto che fa parte dell’area governativa. Critica l’operato del precedente rettore che ha fatto intervenire la magistratura. Le cose andavano gestite all’interno”. Il riferimento è all’ex prefetto Pantalone.
Poi c’è questa conversazione penosa e piena d’intrallazzi tra il dirigente del ministero e Criccaboni:
Tomasi: Poi è chiaro che lei nel momento che ha l’investitura… provi a sentire, io francamente… lì in Procura dovete vedere voi perché oggi sa com’è. Qui … lì è tutto rischioso. Lì è diventato poco … poco …
Riccaboni: No, no, no. Su questo la convocazione del Consiglio avverrà immediatamente in maniera tale che possa mettere a regime, diciamo… tutto quanto con la nomina da parte della Fabbro che il nostro Statuto dice previo parere del Consiglio di Amministrazione. Su questo dobbiamo passarci, insomma.
Bastano queste poche conversazione per comprendere il tipo di “sistema” che ha regnato fino ad oggi in città e il perchè la città è in crisi. Il “marcio” aveva preso il sopravvento sul “pulito”.
Criccaboni è la prova provata che il marcio ancora non è stato estirpato dal martoriato ateneo.
La città rinasce partendo dalla separazione tra il “marcio” e il “pulito”. Separare la Siena che lavora e della gente onesta con vizi e virtù, dal groviglio nefasto. Alla Direzione Distrettuale Antimafia chiediamo di estirpare il marcio sanzionando i personaggi e la cricca; alla politica chiediamo uno scatto di civiltà per far uscire Siena dalle secche. Anche perchè qualcuno non ha ben compreso in quale palude si è infilato.
Se pensate che questo blog ha scritto o scrive notizie errate e se pensate che il nostro è un “frullato diffamatorio”, non ci sottrarremo dalle nostre responsabilità. Vedremo. Nel frattempo chi ha il peso delle “vere responsabilità” in positivo e in negativo, la smetta con i traccheggi e le distorsioni della realtà. Conosciamo anche noi il peso del potere. Noi siamo per la separazione del marcio dal pulito.
Maestro James
7 comments ↓
Schifata e disgusta dall’indifferenza generale.
Madioni iscritto al PD. Boldrini iscritto al PD. Luigi Berlinguer iscritto al PD. Riccaboni vicino al PD. Tosi vicino al PD.Bisi vicino al Bisi.Fabbro vicina la PD.Bettini vicino al PD. Cucini iscritto al PD.Chiti iscritto al PD.Piccinni vicino al PD e a SEL. Complimenti per gli iscritti e i vicini.
Come mai nessuna forza politica senese chiede le dimissioni con tanto di manifesto del tosiano Riccaboni? menfreghismo o complicità con la cricca?
Come mai questo Gilberto Madioni parlava per conto dell’allora Prefetto? lavora in prefettura o cosa?
Come mai Il Cittadino Online per qualsiasi cosa che gli mandano dall’università mette in cima all’Home Page la foto di Riccaboni? scelta editoriale o scelte di Augusto Mattioli?
Come mai c’è tutto questo marcio e tutti stanno zitti? siamo a Siena o a Scampia?
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-mafia-dei-baroni/1481927
toccatevi qualcosa in banca, ha parlato il dissestatore Criccaboni
http://www.liberoquotidiano.it/news/1011181/Mps-rettore-Universita–ho-molta-fiducia-in-Profumo-e-nuovo-Cda.html
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/mal-di-siena-con-lindagine-sul-calcioscommesse-il-siena-gi-in-rosso-rischia-la-40307.htm
@ Alcune domande
drei: piuttosto a Scampia
(ma forse un pochino peggio, per ipocrisia… )