Apprendiamo con sdegno che all’Università per stranieri il 25 maggio si ricorderà la figura di Enrico Berlinguer e, oltre alla figlia, interverranno alcune teste d’uovo del Partito e, con una faccia veramente di bronzo, anche suo cugino, al secolo il Sultano di Stigliano.
La figura di Berlinguer, dice l’organizzatore Cigna, è ancora attuale sotto molti aspetti. Bene. Ce n’è uno in particolar modo: la questione morale. A questo punto facciamo qualche domanda a questo proposito:
1) è moralmente accettabile che un’università antica e prestigiosa venga messa in ginocchio e ne venga dilapidata la fortuna didattica e scientifica per farsi belli di fronte al mondo e scalare posizioni politiche?
2) E’ morale, dopo averne prosciugato le casse con iniziative costosissime come il falso anniversario del 750°, lasciare il tutto in mano ad un dissestatore da competizione, Tosi, circondato da mozzaorecchi pericolosissimi?
3) E’ morale continuare a farsi incensare dai predetti mozzaorecchi, Faraone di Pescia incluso, anche attraverso palesi illegalità come i famosi libri in proprio onore?
4) E’ morale farsi reintegrare senza poi fare neanche un minuto di presenza in Ateneo, al fine di puntare alla Corte Costituzionale o comunque al CSM come è avvenuto?
5) E’ morale fare comunella con personaggi del calibro di Rosaria Bindi, in aspettativa per oltre venti anni nell’ateneo che si è governato, al fine di ingraziarsi anche tutta quell’ala democristiana che il cugino ha così ferocemente avversato?
6) E’ morale divenire ministro e cominciare a distruggere completamente l’istruzione superiore in Italia e poi, per giunta, dopo aver lasciato una cricca di ascari fedeli al ministero, fare comunella con personaggi disgustosi come la Moratti e la Gelmini? E fare anche il musicologo ministeriale di chiara fama?
7) E’ morale appoggiare incondizionatamente, anche tramite pressioni alla suddetta disgustosa Gelmini il duo del dissesto finale Criccaboni & Fabbro?
8) E’ morale avvalersi delle capacità dissestatrici anche di personaggi come Jolanda Cei Semplici?
9) E’ morale inzuppare a forza il proprio figlio prima come professore ordinario, poi come consigliere d’amministrazione di Ampugnano, poi come consigliere di amministrazione di Antonveneta?
10) E’ morale continuare attraverso i propri fidatissimi mozzaorecchi continuare a determinare le scellerate scelte politiche che hanno ridotto l’intera città di Siena in ginocchio e sull’orlo del baratro, dopo aver perso Università, Banca e Fondazione?
Potremmo continuare ad libitum, ma ci fermiamo qui, considerando invece morale invitare i cittadini, anche e soprattutto quelli di sinistra ad attendere questo personaggio il 25 nel piazzale della stazione e notificargli, civilmente e solo verbalmente, tutto il proprio rimprovero e disgusto per aver contribuito in prima persona al degrado economico, culturale e politico di una città che ha vissuto tempi ben migliori prima del suo avvento.
Per non parlare dell’infame sfruttamento di una persona, come ENRICO Berlinguer, che – piaccia o non piaccia – ha rappresentato certamente una ben altra sinistra italiana.