Siccome a livello locale non erano in grado di trovare un accordo sulla presidenza, in un vertice pomeridiano di oggi 16 marzo 2012, tenutosi a Roma, Bersani, Casini, Alfano e Passera hanno imposto in via definitiva Alessandro Profumo per la presidenza. Nella lista c’è ovviamente Fabrizio Viola in quanto futuro amministratore delegato. Sempre la Fondazione nominerà: Alfredo Monaci, Fabio Borghi (voluto insistemente da Ceccuzzi nella giornata di oggi). Ballottaggio tra Ernesto Rabizzi e Graziano Costantini, ma fonti serali ci dicono che prevarrà il Rabizzi. L’ultimo nominativo della lista dei sei è una donna indicata da Roma da Denis Verdini e Altero Matteoli.
Tra i sei ci doveva essere l’esponente dei Riformisti Riccardo Martinelli, ma l’ipotesi è saltata per il veto del vicesindaco Mauro Marzucchi il quale ha ottenuto di far nominare un membro del Collegio Sindacale da lui indicato: tale Gasperini.
Ecco l’evidente quadro di discontinuità che è stato dipinto oggi. Complimentoni perché in effetti è tutta gente nuova e fresca, con comprovate competenze e con curricula chilometrici, fatti salvi Viola e Profumo, l’ultimo dei quali – va detto – si è appena beccato un bell’avviso di garanzia. Evidentemente se non si è avvisati di garanzia non si può fare il presidente del MPS.
Scusate una domanda da incompetenti giuridici: ma se a maggio Profumo viene rinviato a giudizio che fa? Si dimette o gli chiedete le dimissioni? Per saperlo. Va bene che non era facile individuare qualcuno che non sia indagato a Siena, ma almeno fuori Siena potevate cercare meglio.
In chiusura ci risulta che anche per i dirigenti si profilano novità. In particolare dall’area PD c’è l’intenzione di chiedere la sostituzione del responsabile dell’Area Comunicazione Davide Rossi e proporre al suo posto il giornalista Pino Di Blasio.
E’ emerso anche che c’era l’esigenza di chiedere la sostituzione del capo del personale il Richelieu di San Prospero Fabrizio Rossi, ma dalle ultime notizie sembrerebbe che una componente di rilievo della FISAC lo stia difendendo a spada tratta.
Vi aggiorneremo nel caso venissimo a sapere di ulteriori novità. Buona serata.
6 comments ↓
bellissimi nomi! due domande. Ma il Monaci che studi ha fatto.QUalcuno ce lo può chiarire? Seconda domanda, ma Gasperini è quelo che era dentro EUTELIA oppure è un omonimo? Oppure mi sto sbagliando e con Eutelia non c’entra nulla? Cosa ne pensano in caso affermativo gli operai ed ex operai di Eutelia?
Alfredo Monaci entrò in consiglio comunale da con una lista sostenuta dall’allora ccd come oppositore del Sindaco di Siena allora Piccini.
Il Sig. Rabizzi fra una seggiolina e un altra, passando dal Coni, é uno di quelli che un danno noia.
Il neofita del “consiglio comunale” Sig. Marzucchi mette i veti…pensa te! e ci vuole Gasperini.
Mancano Tono, Nello, e se le trattative vanno in porto c’è la speranza che arrivi anche Pilone di Pianella.
Ma il Di Blasio dove scrive? Nella nazione o nel corriere?
Ma un c’era la dott.sa Botta alla comunicazione? Oh che andate a cercà…..guardate che poi il Bisi s’inccazza!
Eccheccazzo!
[…] I nomi del nuovo CDA della Banca Monte dei Paschi di Siena. In piena discontinuità dal web Share this:TwitterMoreStampaEmailFacebookLike this:LikeBe the first to like this post. Categories: comunicazione, rassegna stampa Etichette: banca, dissesto, FINANZA, fondazione, mps, mussari, nomine, politica senese, scandalo, softy boys Commenti (0) Trackback (0) Lascia un commento Trackback […]
Per Luca:
http://www.borsaitaliana.it/mediasource/borsa/db/pdf/new/47612.pdf, qui trovi i curricula di tutti i consiglieri d’amminstrazione del Monte 2009-2012. Nello specifico il Monaci sembra aver conseguito il diploma in ragioneria alla tenera età di 23 anni ed essere iscritto all’albo dei pubblicisti in Toscana.
profumo è rinviato a giudizio, non indagato: http://www.ilcittadinoonline.it/news/146633/MPS__si_avvicina_il_momento_di_Profumo.html anzi! vogliono che restituisca parte della buonuscita…
Mi piace perchè finalmente l’opinione pubblica potrà notare il grande segno di discontinuità. A questo giro a chi dobbiamo garantire il serbatotio di soldi per qualche campagna elettorale? Spremiamo giusto l’ultimi spiccioli, anzi perchè non si da tutto in mano a qualche immobiliarista spregiudicato così vendiamo ai tedeschi o agli inglesi anche la sede e il Monte paga l’affitto.
Signori, non ci siamo, non ci siamo proprio. A parte il fatto che indicazioni da quel Denis Verdini che ha avuto qualche grattacapo con il Credito Cooperativo Fiorentino proprio non le vorrei, a parte il fatto che Marzucchi e compagnia bella farebbero una figura più onorevole a stare zitti, a parte che quel profuno se non sbaglio è stato sfiduciato dal CdA di Unicredit perchè voleva dare la banca in mano ai libici (il monte a chi lo vorrebbe dare?), ma qui mi sembra che la Casta stia ancora pensando che il popolino non ha cervello. Senesi, sveglia, per 70 anni siamo stati un branco di pecoroni, vogliamo dare noi il segnale di DISCONTINUITA’???