Editoriale della Libellula.In risposta al blog di Stefano Bisi “Finalmente” tutti felici: è finita la Città-Mulino Bianco

Ebbene sì, il groviglio amoroso sta per cedere. E sta mostrando tutti i danni che è riuscito a fare. Si sgretola perché non poteva essere altrimenti, perché prima o poi la realtà sarebbe emersa in tutta la sua drammaticità e avrebbe dimostrato che, con intrallazzi e silenzi, non si può creare bene comune ma solo beni propri. “Finalmente il sistema Siena si avvia alla disgregazione”, e non certo “finalmente la città va a rotoli”, come invece Bisi, sul suo blog, vuol rigirare la frittata.
Che sarebbe successo lo dicevano ormai in tanti, ma chi l’aveva previsto (e non c’era bisogno di essere grandi maghi) è stato messo al rogo o all’indice.Perché il sistema Siena in questo era bravissimo, dare la morte civile a chi cercava di uscire dal coro di osanna, screditarlo e metterlo alla berlina, sapendo bene che diceva cose giuste, ma che mai sarebbero dovute arrivare all’orecchio del popolo pecorone. Avrebbe potuto crederci, ragionare e capire che governare una città è tutta un’altra cosa rispetto a quello che veniva proposto come l’unico Buongoverno. Finalmente il groviglio armonioso sta per cedere, perché a distruggere la città è stato chi fino adesso di questo sistema ne ha fatto parte e non chi adesso vuole sconfiggerlo. Perché chi era contro, era contro al malcostume, ma nel totale amore per una città, una banca, un’università, un ospedale, che non meritavano, da questo groviglio appiccicoso, di essere distrutte. E’ vero, Siena era come il Mulino Bianco: finto. Perché si rideva, si mangiava ma non si pensava, non si affrontavano i problemi e non si lavorava per il futuro. Non “finalmente qui ci sono i birbanti, gli incapaci ed i cattivi”, ma “finalmente sono stati scoperti”.
A difendere questa città, una volta spazzati via (ma non sarà facile, hanno radici lunghe e ben piantate) gli aggrovigliati, ci penseranno i senesi, quelli che non hanno potuto far altro che assistere inermi allo sfacelo, quelli che non hanno potuto parlare, quelli che hanno provato a farlo ma sono stati subdolamente tacitati, quelli che questa città l’hanno fatta grande senza bisogno di nessun sistema Siena. Certo dovranno ripartire chissà quanti gradini sotto, non potranno pavoneggiarsi nelle alte sfere di compiacenti classifiche sulla vivibilità, ma ci metteranno il cuore e l’amore per la città. Dovranno ricostruire quella mura che, non gli attacchi esterni, ma lo stesso Sistema Siena, aveva buttato giù per saccheggiarla e compiacersi del proprio smisurato potere.

Libellula

1 comment so far ↓

#1 senese del centrosinistra on 01.21.12 at 12:22

Gentile “fratello illuminato” è possibile conoscere l’attuale incarico presso il MPS dell’ex sindaco di Siena,rientrato al lavoro dopo 10 anni di mandato?